L’estate panico del Milan Twitter è un format che non passa mai di moda
Maggio:
Obiettivi raggiunti, budget di mercato fissato, obiettivi quasi chiusi, stagione già programmata. Si fanno le formazioni coi nuovi acquisti e si dà il voto al mercato finale
Giugno:
Un innocente caffè tra dirigenti dà il via all’Armageddon. Crolla tutto. Dirigenza in bilico, allenatore in bilico, voci su una possibile cessione societaria. Gli obiettivi di maggio vengono acquistati da altri. Teofilo avvistato a Ibiza con le pupille fuchsia
Luglio:
Per 3 settimane non succede nulla e a fine mese perdiamo un’amichevole con la Ternana e rinnoviamo Florenzi
Agosto:
Inizia il campionato, i nuovi dirigenti non hanno ancora visto in faccia il nuovo allenatore con il quale dovranno decidere i nuovi acquisti. Al 27 Agosto dopo due pareggi scatta il panic buying. Prendiamo 4 under 20 mai sentiti e due 34enni a parametro zero
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Agosto:
L’arrivo di 3/4 calciatori semisconosciuti gasa i Credenti e fa storcere il naso alle nuove Sardine. L’inizio di campionato è positivo per la preparazione leggera di Pioli. Un nuovo acquisto statpadda alla Brahim Diaz
Settembre:
Il Milan di Pioli vola. Sembra che le altre squadre non sappiamo giocare a calcio quando ci incontrano. La verità è che noi corriamo di più perché abbiamo le gambe leggere, ma questo i tifosi dopo 3 anni non l’hanno ancora capito
Ottobre:
Vinciamo un derby contro l’Inter campione d’Europa per la maggiore freschezza atletica. Gli account milanisti mettono le due stelle nel Nick. Si ricomincia a cantare “Pioli is on fire” e “la Champions mettila nel culo”