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Jun 15, 2023 12 tweets 6 min read Read on X
Dopo un incremento della sismicità che è durata diversi mesi e che è culminata pochi minuti prima con un forte terremoto avvertito dagli abitanti di Torre del Greco, la sera del 15 giugno 1794 è iniziata un'importante eruzione laterale sulle pendici del #Vesuvio 🧵 1/12 Image
L'eruzione è iniziata alle 22 con l'apertura di una serie di fratture eruttive localizzate a bassa quota sulle pendici nord-orientali e sud-occidentali del vulcano. Lungo queste ultime in particolare, si erano aperte almeno 6 bocche tra i 325 e 550 m di quota. 2/12 Image
Queste bocche avevano iniziato ad alimentare una fluida e voluminosa colata di lava diretta proprio verso la città di Torre del Greco. Poco meno di cinque ore dopo, nel cuore della notte, la lava aveva già raggiunto e superato il perimetro delle mura cittadine. 3/12 Image
Il destino di Torre del Greco era ormai segnato. In meno di 10 ore, la colata di lava ha completamente distrutto gran parte della città e del suo centro storico, che improvvisamente si sono trovati sepolti sotto 12-14 metri di roccia fusa. 4/12 Image
Lungo il proprio percorso, la colata ha demolito anche la Basilica di Santa Croce, di cui si è salvata soltanto la parte superiore del campanile, ancora oggi visibile nella piazza storica. Dopodiché, la colata ha raggiunto il mare, dove ha esteso la linea di costa di 150 m. 5/12 ImageImageImage
Già a partire dal giorno successivo, le bocche che si erano aperte a bassa quota avevano terminato la propria attività, mentre si era intensificata quella in corso nella zona sommitale del vulcano. 6/12 Image
Tra il 16 e il 18 giugno infatti, dalla cima del cratere è iniziata un'intensa emissione di cenere e lapilli che è ricaduta in grande quantità soprattutto sul versante nord-orientale del vulcano, in particolare sulla città di Ottaviano, dove morirono almeno 26 persone. 7/12 ImageImage
Con le forti piogge delle settimane successive, un'importante parte di questo materiale depositato lungo le sue pendici è stata improvvisamente mobilitata verso valle. 8/12 ImageImageImageImage
Nei mesi e negli anni successivi, l'allora Re Ferdinando IV di Borbone propose agli abitanti di Torre del Greco di trasferirsi in luoghi più sicuri e lontani dal vulcano. Al contrario, i torresi, decisero di ricostruire l'intera città sulle nuove colate di lava. 9/12 Image
Un anno dopo, nel 1795, venne poi ritrovata anche la cappella di Santa Maria del Principio, che si pensava distrutta a causa dell'eruzione. Gli scavi effettuati quell'anno, riportarono alla luce l'edicola votiva che era rimasta intatta con la lava sospesa sulla sua volta. 10/12 Image
La lava si fermò a pochi centimetri di distanza dall’affresco della Madonna. In memoria dell'evento, venne aggiunta una scritta che recita 𝐼𝑁 𝑀𝐸𝐷𝐼𝑂 𝐼𝐺𝑁𝐼𝑆 𝑁𝑂𝑁 𝑆𝑈𝑀 𝐴𝐸𝑆𝑇𝑈𝐴𝑇𝐴, ovvero 𝐼𝑛 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑎𝑙 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑏𝑟𝑢𝑐𝑖𝑎𝑡𝑎. 11/12 ImageImage
Quella del 1794 è stata l'eruzione del Vesuvio più violenta e distruttiva da quella sub-pliniana del dicembre 1631. In pochi giorni furono infatti emessi circa 21 milioni di metri cubi di lava e 44 milioni di metri cubi di materiale piroclastico. 12/12 Image

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Dec 16, 2023
Esattamente 392 anni fa, il 16 dicembre 1631, il #Vesuvio generò una delle eruzioni più violente della sua recente storia. Stiamo parlando di un'eruzione sub-pliniana avvenuta dopo una lunga quiescenza durata circa 500 anni e che causò tra le 1.000 e le 14.000 vittime. 🧵 Image
L'eruzione del 1631 fu preceduta da una moltitudine di precursori che iniziarono a manifestarsi piuttosto chiaramente a partire dalla seconda metà di novembre, ovvero una ventina di giorni prima dell'inizio della fase eruttiva. Image
Intorno a quel periodo, molti degli abitanti di Portici iniziarono ad udire dei rari ma improvvisi boati che si manifestavano con il cielo completamente sereno, un fenomeno che oggi potremmo ricondurre ad una probabile attività sismica di bassa magnitudo. Image
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Sep 26, 2023
Alle 9:10 un nuovo #terremoto di magnitudo 3.2 è stato registrato nel Golfo di Pozzuoli, all'interno della caldera dei #CampiFlegrei. La scossa fa parte di un nuovo sciame sismico, l'ennesimo delle ultime settimane. I livelli sono ormai paragonabili alla crisi degli anni 80' 🧵 Image
Nelle ultime settimane la sismicità è notevolmente aumentata. Gli sciami sismici sono ormai all'ordine del giorno, mentre le scosse di magnitudo pari o superiore a 3 vengono registrate quasi settimanalmente. Siamo ormai entrati nel vivo di una nuova crisi sismica. Image
Come si può vedere dal bollettino mensile dell'Osservatorio Vesuviano infatti, ad agosto sono stati registrati 1.118 terremoti, il numero in assoluto più alto dalla crisi sismica degli anni 80'. Tra poche settimane sapremo se il mese di settembre lo supererà o meno. Image
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Sep 9, 2023
Come ormai già tutti sapete, nella tarda serata di ieri un violento #terremoto di magnitudo 6.8 è avvenuto nel cuore del #Marocco, dove secondo i primi bilanci si contano già 820 vittime e oltre 672 feriti. Si tratta del terremoto più forte della storia del paese 🧵 Image
La scossa si è verificata lungo la catena montuosa dell'Atlante, un'area fortunatamente non densamente popolata che però si trova a soli 70 km di distanza da Marrakech, una delle città più popolose del paese. Lo scuotimento in quest'area è stato molto intenso dannoso. Image
A causa della sua intensità e profondità di 18 km, la scossa è stata chiaramente avvertita in tutto il Marocco, nella zona occidentale dell'Algeria e perifno in alcune aree della Spagna (Malaga, Siviglia, Isole Canarie) e del Portogallo (Lisbona, Faro). Image
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Aug 18, 2023
A partire da questa notte, un corposo sciame sismico è in corso all'interno della caldera dei #CampiFlegrei, tra Pozzuoli e Bagnoli (#Napoli). In poco meno di 8 ore sono stati registrati circa 120 piccoli terremoti, il più forte dei quali ha avuto una magnitudo di 3.6. 🧵 Image
Di queste 120 scosse, la stragrande maggioranza ha avuto una magnitudo molto contenuta (≤ 2.0) e soltanto 6 hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 2 (2.0, 2.5, 2.0, 3.1, 2.5, 3.6 e 2.8). Per via della loro superficialità però, ne sono state avvertite tantissime in città. Image
Per via della persistenza dello sciame, una buona fetta della popolazione di Pozzuoli e Bagnoli è rimasta sveglia e (comprensibilmente) in ansia. Questo video per esempio, ci mostra lo scuotimento provocato dalla scossa principale di magnitudo 3.6 delle 6:18 di questa mattina.
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Jul 21, 2023
All'alba del 21 luglio del 365 d.C. un violentissimo #terremoto di magnitudo stimata, a seconda degli studi, tra 8.0 e 8.5 si è verificato vicino #Creta, in Grecia, lì dove la placca africana si immerge al di sotto della microplacca egea. 🧵 Image
Il terremoto del 365 è durato oltre un minuto ed è oggi considerato l'evento sismico più intenso avvenuto nel Mediterraneo in epoca storica. L'area in cui si è verificata la scossa, ovvero lungo l'arco ellenico, è una delle zone più sismiche dell'intero bacino. Image
In poche decine di secondi, la scossa ha provocato un sollevamento del suolo (e in particolare del fondale marino) di circa 8-9 m, un valore incredibile. Oggi possiamo ammirare i suoi effetti lungo l'antico molo di Phalasarna, un'antica città portuale di Creta. Image
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Jun 11, 2023
Alle 8:44 di questa mattina un nuovo #terremoto di magnitudo 3.6 è avvenuto nei pressi di Pozzuoli, all'interno della caldera dei #CampiFlegrei. Essendosi verificata ad una profondità di soli 2,6 km, la scossa è stata avvertita molto intensamente tra Pozzuoli, Bacoli e Quarto 🧵 Image
La scossa di questa mattina è stata avvertita molto intensamente, tant'è che molte persone hanno segnalato anche una momentanea interruzione della corrente. Sempre secondo le testimonianze, sembra essersi trattato di un evento piuttosto lungo. Non sembrano però esserci danni. Image
Il terremoto di questa mattina, insieme a quello di magnitudo 3.6 di marzo 2022, risulta essere il più forte avvenuto ai Campi Flegrei dalla grande crisi sismica del 1982-1984. Come abbiamo visto più volte negli ultimi mesi, la sismicità flegrea continua ad aumentare. Image
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