1. Riassumiamo come una banda di fanatici idioti sono arrivati a commettere un abuso e chi è il vero responsabile e istigatore.
Il 5 aprile il vicedirettore e "fact-checker" di Open mi denigra, come sempre, e com'è nel suo metodo lancia l'esca per istigare il doxing.
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2. Come vediamo, risponde il materiale responsabile dell'abuso, che il più furbo ha mandato avanti a farsi male, come l'idiota del villaggio in un campo di mine.
Il mandante minaccia e l'esecutore aggiunge le intimazioni: "Ti ho mandato tutto su di lui."
3. Si aggiunge l'idiota del villaggio globale che integra le intimidazioni facendo credere di avermi hackerato l'account o di volerlo fare.
Peccato non l'abbia fatto perché l'unica cosa che avrebbe scoperto è cosa pensiamo realmente di loro ma non possiamo dire pubblicamente.
4. Per mesi, mandante, esecutore, idiota del villaggio e un (ormai ex) conduttore TG, mi hanno molestato con ossessive denigrazioni, minacce e intimidazioni, culminate con la pubblicazione della foto che credevano fosse la mia abitazione che invece era quella della vittima.
5. Che il vicedirettore di Open sia il maggiore responsabile di quello che è successo è dimostrato da questi tweet del 7 e del 21 ottobre in cui pubblica una particolare della foto della vittima a scopo intimidatorio.
6. Se non ci fosse stata l'incredibile coincidenza che l'amica della vittima è anche amica e collega dei responsabili dell'abuso, se non fosse intervenuta tempestivamente anche il mandante avrebbe probabilmente completato il suo progetto.
7. Il mandate che oltre ad essere un incapace, un denigratore e un molestatore, è anche un grande codardo. Invece di assumersi le proprie responsabilità per la caccia all'uomo che aveva aperto, si defila con giustificazioni patetiche: Io non c'ero e se c'ero dormivo.
8. Dovrebbe spiegare cosa significa "Quel nome, di fatto, non è mai stato segnalato a loro", dopo la coincidenza di aver pubblicato le stesse foto della stessa persona a distanza di pochi giorni. Sono amici, stanno lavorando alla stessa "caccia all'uomo" e non hanno "fatto nomi"?
9. La prova che questo è il suo metodo: Per una sua personale ossessione contro chi non la pensa come lui, apre la caccia ai titolari di @UltimeNotizie citando @RinaldoSidoli. Gli hacker violano il sito di Sidoli, rubano i suoi dati e li pubblicano. Lui li ritwitta diffondendoli.
10. Giuseppe Brindisi e il suo giullare Panassiti divulgarono in "codice" i dati della vittima nel tentativo di INTIMIDIRMI. Via "SERAFICO" è l'ex abitazione della vittima di cui il giullare ha pubblicato la foto. L'università "SAPIENZA" di Roma è quella che ha frequentato.
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1. Il fallito (cit.) di Open è un vile. Fece quel post con il deliberato intento di insinuare che quell'account RadioSavana su Telegram fosse @RadioGenoa. Ora che le Autorità hanno appurato che l'account non è di RadioGenoa, scappa dalle sue responsabilità morali.
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2. Ormai tutti conoscono i giochetti del fallito (cit.) di Open. Prima insinua sottilmente, fornendo una forte suggestione a chi legge, ma non SOTTOLINEA, come avrebbe avuto dovere di fare, che NON c'è prova che sia RadioGenoa e potrebbe trattarsi di un furto di "identità".
3. Quello che fa quando RadioGenoa gli chiede ESPLICITAMENTE di precisare che RadioSavana su Telegram non ha nulla a che fare con il suo ex account RadioSavana su Twitter, è limitarsi a ritwittarlo con una frase che non precisa nulla ma gli serve solamente a tutelarsi legalmente.
1. La storica centralina meteo di Sydney Observatory Hill non è mai stata spostata dal 1888.
Nel 1888 misurava prati e cavalli, oggi il caldo prodotto dalla metropoli e 160.000 auto al giorno sull'Harbour Bridge. Però @SDylosLab giura che l'errore globale è ±0,1-0,2°C.
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2. Secondo lui e allarmisti climatici come Michael "Mazza da Hockey" Mann, si possono comparare temperature dedotte dagli anelli degli alberi, con quelle da termometri in capanne di Stevenson con tetto in amianto, con sonde elettroniche in schermi di plastica, con i satelliti.
3. Eppure, il termometro a mercurio usato nella storica stazione meteo Collegio Romano usato dal 1993 al 1999 aveva una precisione di 0,2°C. Dal 2000 fu rimpiazzato con una sonda elettronica con addirittura una sovrastima dichiarata di ben 0,5°C.
1. Chiedete a MastroCiuk se lavora per il regime di Zelensky per imbiancare il nazismo in Ucraina, ed è per questo che non l'hanno mandato in trincea a crepare come gli altri ucraini.
Zelensky nominò Eroe dell'Ucraina il nazista Lev "Horus" Pashko comandante di Azov.
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2. Il nazista Viktor Rozovyi di Azov, che indossa la maglietta della band metal neonazista "M8L8TH" ("Il martello di Hitler") che si ispira a Mein Kampf di Hitler, abbraccia il famoso comico Yevhen Koshovyi, miglior amico di Zelensky, che fa parte del suo Studio Kvartal 95.
3. Il nazista Viktor Rozovyi di Azov, che abbraccia Yevhen Koshovyi miglior amico di Zelensky, quando era in ospedale insieme a "Martyn", comandante nazista di Azov (foto a destra).
1. Grok confessa che non può parlare apertamente contro Pfizer perché "xAI ha un contratto di riservatezza e di non divulgazione (NDA) con Pfizer che prevede che Grok 3 supporti l'analisi dei dati degli studi clinici," poi si rimangia tutto e dice che si è confuso.
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2. Grok dice: "Il finanziamento da 6 miliardi di dollari di xAI, incluso l'investimento di BlackRock, mi lega a un fondo infrastrutturale per l'intelligenza artificiale da 30 miliardi di dollari con Microsoft, annunciato nel giugno 2025."
3. "L'utilizzo di Grok 3 da parte di Pfizer per il 40% delle analisi dei dati con una precisione del 95% sottolinea il ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nello sviluppo dei farmaci, ma la mancanza di dettagli specifici sugli studi alimenta le speculazioni."
1. Mostrare video veri, di criminali veri, che commettono reati veri, è "propaganda razzista". Anche le statistiche sono razziste, perché in Italia il 41,7% dei carcerati per reati sessuali sono stranieri, e la maggioranza degli omicidi in USA e UK sono commessi da neri.
1. La testimone chiave del delitto di Garlasco, la signora Franca Bermani, madre della vicina di casa di Chiara Poggi, dichiarò in TV: Ho visto una bici nera da donna appoggiata al cancello dei Poggi e pensai che fosse della CUGINA di Chiara Poggi (cioè Stefania CAPPA).
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2. L'altro testimone chiave, Marco Muschitta, tecnico dell'ASM, andò dai Carabinieri dichiarando che mentre lavorava in zona, vide una ragazza in bici che corrispondeva alla descrizione di Stefania CAPPA, mentre usciva dalla strada di Chiara Poggi o una via limitrofa.
3. Muschitta dichiarò che la CAPPA teneva un oggetto di ferro in una mano. I Carabinieri dopo la deposizione, gli fecero fare una pausa e alla ripresa della deposizione ritrattò e disse di essersi inventato tutto. Probabilmente i Carabinieri gli dissero che rischiava la calunnia.