E quindi c’è questo sito di analisi, Politico, che ha dato a Giorgia Meloni una specie di premio come politica più concreta di Europa. Il suo merito, scrivono i prestigiosi analisti, è di essere “un camaleonte”. 1/
Capace “di sfidare le aspettative” (da lei stessa create in campagna elettorale) con decisioni pragmatiche (cioè facendo quello che le conviene per restare in sella indipendentemente da ciò che aveva promesso a chi l’ha votata). 2/
Insomma Meloni vince il premio perché è una bugiarda: perché magari fa quello che piace all’establishment dopo aver promesso tutt’altro al popolo. Ieri sera in tv i commenti erano tutti positivi: essere un politico camaleonte insomma è un pregio. 3/
Ho fatto un tweet a caldo e qualcuno mi ha risposto: bè che c’è di strano, non sono tutti così i politici?
Questo vedete è il punto. 4/
Che più noi ci convinciamo di questo, cioè che la politica è uno schifo, le campagne elettorali sono una presa in giro, chi sta in vetta deve essere pronto a tutto per rimanerci, e più vincono loro. A loro va benissimo, e vincono anche i premi. 5/
Non venite fuori con “e allora Conte”. Conte con i 5 Stelle ha fatto un percorso totalmente anomalo e per me positivo, evolvendosi in maniera anche partecipata e trasparente insieme al movimento nascente di cui ha preso la guida. 6/
E comunque gli avete fatto ferocemente le pulci anche se cambiava taschino alla pochette, e non mi pare che abbia preso anche lui il premio Camaleonte. 7/fine
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La piazza era piena: la notizia, insegnano ai giornalisti, va in testa e giustamente si è imposta.
- piazza del Popolo non è la piazza delle manifestazioni oceaniche ma non è comunque banale riempirla e il Pd non sempre l’ha riempita: ieri sì, scommessa vinta. 1/
- non è banale portare in piazza con te i tuoi alleati e anche qualche intellettuale. Il Pd non sempre ha potuto dimostrare di non essere solo: ieri sì, e due. 2/
- stesso discorso vale per la lunga teoria di rappresentanti di varie realtà, civiche, associative ecc che ha reso la manifestazione esageratamente lunga. Ma l’obiettivo era quello: dire che il Pd non è solo: raggiunto. 3/
Se vogliamo vincere il referendum dobbiamo cominciare a scegliere bene gli argomenti e a depurarci dalle cazzate. Non è vero che il Pd sta al governo ininterrottamente dal 2011 senza avere vinto le elezioni. 1/
Non è vero anche se questa retorica scema è stata sostenuta anche da alcuni miopi dirigenti del Pd.
- nel 2011 il Pd è andato al governo insieme alla destra, che aveva vinto le elezioni, per porre rimedio al plateale fallimento politico della destra. 2/
- nel 2013 il Pd è andato al governo perché le elezioni le ha vinte ed è rimasto al governo per cinque anni con il suo segretario alla guida. 3/
Provo a spiegare perché secondo me da questa storiaccia escono male tutti, sì anche lei. #Meloni #Giambruno 1/
- appena Meloni è diventata premier, Mediaset ha affidato una trasmissione quotidiana al compagno. Hanno creato una situazione insostenibile per chiunque (lo abbiamo detto in tanti, abbiamo portato esempi), tanto più per uno non attrezzatissimo a mantenere i piedi per terra 2/
- Meloni, Mediaset, giornali della destra hanno difeso questa situazione indifendibile tirando in ballo libertà di stampa, parità tra i sessi, la modernità di una coppia modello. Giambruno era in una situazione insostenibile ma era anche personalmente indifendibile, ripeto 3/
Perché Renzi direttore del Riformista non viola nessuna regola e perché tuttavia è un gran pasticcio. (Risposta ad alcune domande che mi fanno qua e là). 1/ 🧵
Renzi non è un giornalista. Ma non c’è una legge che vieti a un non giornalista di fare il direttore di un giornale. Basta che ci sia un giornalista che fa il direttore responsabile. 2/
Spesso i politici sono anche giornalisti, ma quando per esempio Mattarella o Bodrato facevano i direttori del Popolo (cento anni oggi, auguri glorioso giornale antifascista!) non erano giornalisti. C'era un giornalista che faceva il direttore responsabile. 3/
Una nuova corrente "neo-ulivista" si costituisce per contrastare le logiche di corrente, e per farlo diserta la riunione di corrente convocata da Bonaccini che, se avesse vinto, avrebbe abrogato le correnti ma ora, pressato dalla principale corrente che lo ha sostenuto, 1/
Base riformista, ha dovuto fare questo passaggio per dire che deve contare anche la corrente che ha perso le primarie. Però Bonaccini non vuole fare una corrente, e la corrente neoulivista è d'accordo con Bonaccini, per questo non è andata alla riunione convocata da Bonaccini. 2/
In nome di questa logica, la candidata vice segretaria di Bonaccini potrebbe fare la vice segretaria della Schlein.
I capigruppo saranno quelli che la Schlein voleva dall'inizio, perché che non avesse la maggioranza nei gruppi era vero prima che vincesse. Ora non più. 3/
Guardandola negli occhi, presidente Meloni: certo che non penso che lei goda quando un bambino annega in mare o che lei provochi volutamente i naufragi.
Tuttavia, presidente, c'è il dolo e c'è la colpa.
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Che cosa pensa che accada quando, per rispettare un decreto varato da lei, una nave che ha già salvato un gruppo di migranti non ne salva un altro in difficoltà?
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Che cosa pensa che accada quando il suo governo impone a una nave carica di migranti di sbarcarli a distanza di giorni e giorni di navigazione?
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