Diamo uno sguardo al suo profilo LinkedIn.⬇️ ➡️1
Scopriamo che dal 07/2010 svolge il ruolo di mediatore (culturale?) presso ICT-La Sapienza di Roma.
Fino a qualche tempo fa la sig.ra aveva un account fb, citato dal sito ucraino Myrotvorets,
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che attualmente risulta cancellato➡️2
Ha anche un profilo sul social russo VKontakte, dove conferma la sua connessione con La Sapienza e da dove sparge bordate di propaganda russa⬇️ ➡️3
Diamo ora un'occhiata a cosa è ICT-La Sapienza.
Secondo quanto dichiarato dalla loro
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pagina web ➡️4 ICT si occupa della formazione professionale sulle segg. quattro ampie aree di ricerca:
- Elettromagnetismo Applicato
- Ingegneria Elettronica
- Ingegneria dell'Informazione e della Comunicazione
- Radar e Telerilevamento
Passiamo ora al sito Myrotvorets:
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Si tratta d'una piattaforma non governativa specializzata nel tracciare gli elementi pericolosi per la sicurezza nazionale ucraina, in cui è presente un file sulla Vikhoreva, che conferma le segg. informazioni ➡️5:
Nativa di Donetsk, negli anni '90 si trasferisce in Italia
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con residenza a Roma.
Risulta presidente della Associazione Italo-Russa Speranza; "console per l'Europa occidentale" della Associazione Internazionale Volontari; attivista del Movimento Donne del Donbas"; rappresentante in Italia della Unione Volontari del Donbas SDD),⬇️
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l'organizzazione paramilitare russa di Vladislav Surkov e Alexandr Borodai plurisanzionata in Occidente che recluta volontari armati per il fronte ucraino, compresi elementi stranieri ➡️6
Altri dettagli recuperati in rete.
Laureata nel 2010 a La Sapienza in Scienze
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della Traduzione,➡️7 nel 2016 la Vikhoreva si candida alle comunali di Roma con il movimento neofascista Patria di Alfredo Iorio: una scelta ideologica a dir poco perplimente per l'animatrice della parata romana del csd "reggimento immortale sovietico" (9/5/18)⬇️
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Nel 2018 si esibisce poi in una provocazione allo stadio Olimpico di Roma in occasione del match di CL Roma-Shakhtar, sventolando una bandiera della csd repubblica separatista di Donetsk⬇️
Attiva nella AIRS fin dalla sua fondazione avvenuta nel maggio 2014,
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ha stabilito contatti con diverse associazioni filorusse italiane, quali gli eurasisti Cantiere Laboratorio (Lamezia), i neofascisti Alpocat (Catanzaro), i russofili Madre Russia (Roma) ed i rossobrunisti Socialismo Patriottico di Stefano Bonilauri (Reggio Emilia).
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È amica e sodale di Vittorio Gigliotti di Cantiere Laboratorio, con cui ha condiviso almeno un viaggio in Donbas nel 2017,⬇️ nonché di quella Irina Osipova⬇️ attualmente impiegata come archivista al Senato, fondatrice del RIM (associazione giovanile italo-russa)
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e figlia di Oleg Osipov, già presidente di Casa Russia a Roma: ente abbinato all'ambasciata di Mosca.⬇️
Ricordo come le case Russia presenti in Occidente siano tutte emanazioni del Russotrudnichestvo, l'ente del MinEst russo incaricato di diffondere soft-power culturale.
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Scopo della AIRS, diffondere la narrativa putinista su Donbas e Crimea, attraverso eventi, manifestazioni ed incontri basati sui soliti schemi ideologici inventati dal Cremlino ovvero: colpo di stato di Maidan, genocidio nel Donbas,⬇️ giunta neonazista a Kyiv.
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Il tutto lavorando a contatto col latitante Andrea Palmeri, ma anche con Denis Pushillin ⬇️ il Gauleiter di Donetsk, che nel maggio 2022 si faceva immortalare mentre decorava un neonazi di Rusich ⬇️
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La presenza della Vikhoreva in Donbas come osservatrice della farsa referendaria del 09/2022 è riportata da Myrotvorets, da Ria Novosti, nonché dal quotidiano Domani ➡️8: un ruolo tagliato su misura per un soggetto che sfoggia il nastro di San Giorgio e indossa divise
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militari sullo sfondo della bandiera separatista della Novorossjia ⬇️ ma anche di quella della SDD⬇️ e che ci porta a due inquietanti interrogativi finali (ma ce ne sarebbero altri), scopo ultimo di questo thread:
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1) In cosa consiste esattamente la sua funzione di rappresentante per l'Italia della SDD, organizzazione paramilitare plurisanzionata impegnata a reclutare volontari per il fronte?
Quali sono i veri rapporti tra Vikhoreva e Andrea Palmeri, latitante e volontario pro-russo
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combattente nel Donbas?
Esiste una rete di reclutamento attiva in Italia e quali canali utilizza?➡️9
2) Quali problemi può sollevare in termini di sicurezza nazionale, la presenza di una figura del genere a diretto contatto con l'ambiente ICT La Sapienza dove si
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ricercano e sviluppano tecnologie critiche del comparto Difesa come elettronica, radaristica ecc?
Quali protocolli di sicurezza sono attivi presso ICT per evitare il cadere di dati sensibili in mani sbagliate?
Quali riscontri vengono fatti sugli studenti russi ammessi
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ai master ICT, considerando che i data base tecnologici con applicazioni militari sono obiettivi primari del GRU, ovvero l'intelligence militare russa?
Siamo sicuri che tutto sia regolare e soprattutto controllato?
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Questo il quadro che emerge su Irina Vikhoreva, grazie a semplici ricerche online accessibili a chiunque.
Un quadro oggettivamente piuttosto grave e preoccupante, sia in quanto tale, sia come parte di un vasto sistema di disinformazione e propaganda.
Dice:
"Ma se la Russia ha intenzione di invadere l'Europa, perché non lo fa subito invece di dare il tempo all'Europa di riarmarsi?"
È questo il nuovo mantra di putinisti e pacifinti che sentiamo ripetere in questi giorni su tutti i
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canali web, come obiezione al #ReArmEurope : obiezione subdola che nasconde in realtà una strategia di disinfoprop elaborata da Mosca e veicolata dagli amplificatori mediatici del Cremlino
L'obiezione parte da un doppio assunto di base per tentare di dimostrare
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la presunta fallacia della "narrativa allarmistica russofobica" e cioè:
1) che l'esercito ruSSo non sia riuscito in 3 anni a prendere l'Ucraina e che pertanto è impossibile che riesca a conquistare l'Europa
2) che anche ammesso fosse vero, la ruSSia non darebbe
Baltici, polacchi, scandinavi. Hanno il terrore di Mosca. Ne avvertono la minaccia
Chiedetevi perché.
Perché loro li conoscono.
Li hanno subiti, li hanno combattuti, li hanno visti all'opera sul loro stesso territorio
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Hanno pagato col sangue le porcate di Mosca.
Sanno di cosa sono capaci.
Quindi si attrezzano, come è giusto che sia. Si riarmano, si integrano.
Non hanno problemi a chiamare NEMICA la ruSSia.
E siccome loro li conoscono per esperienza, da loro dovremmo imparare.
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Dovremmo imitarli, se non altro per buon senso.
E invece no: noi preferiamo farci le seghe davanti allo specchio deformante per vedercelo più grosso, troppo orgogliosi per prendere esempio, troppo ignoranti per capire di esserlo.
È un insieme di cause.
Putin si era illuso di poter replicare lo scenario Crimea-Donbas, con una variante: l'utilizzo palese di un esercito di invasione al posto degli anonimi "omini verdi" (Crimea") e delle milizie irregolari (Donbas).
Era convito cioè di chiudere la
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partita senza impegnativi combattimenti, in quanto buona parte del lavoro sporco era stato fatto nelle settimane e mesi prima dell'invasione (corruzione, infiltrazione, soffiate sui campi minato, resa dei comandi ucraini, occupazione dei municipi cittadini da parte di
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quinte colonne e collaborazionisti, formazione di un governo-ombra ucraino che doveva prendere il potere una volta eliminato Zelensky ed il suo inner circle ecc).
I servizi FSB in primis avevano garantito a Putin che tutto era pronto e che si sarebbe messo in moto con
C) Elezioni amministrative Donbas
Esattamente un anno dopo la farsa referendaria russa nei territori ucraini occupati, furono organizzate delle cosiddette elezioni amministrative limitate alle due entità separatiste di Donetsk e Lugansk.
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In questo caso la Camera Pubblica della federazione russa volle limitare a 33 gli osservatori embedded, tre dei quali italiani che andiamo ora a conoscere.
Le fonti da cui sono stati estrapolati i nomi sono le segg.: EPDE ➡️1, Ukrinform ➡️2; altri media italiani e russi.