Centinaia di account falsi hanno amplificato tre misteriosi "siti di notizie" per promuovere gli interessi israeliani. Il loro obiettivo: i legislatori democratici statunitensi
La campagna, scoperta da Fake Reporter, prevedeva la creazione di siti web di notizie false, e di centinaia di account falsi sui social media, nel tentativo di promuovere gli “interessi israeliani” amplificando le affermazioni fatte dal governo israeliano.
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Le notizie si concentravano sulle accuse israeliane ai membri dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA, sarebbero coinvolti nell'Hamas del 7 ottobre guidata da Hamas.
Target: Ala DEM progressista e giovane per ridurre il supporto alla Palestina
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16/02/2024: Shani Goren, rapita il 7/10 e rilasciata il 30/11, per la prima volta racconta le fasi del rapimento, gli spari dagli elicotteri e la morte di alcuni suoi "compagni di viaggio"
"E poi all'improvviso si è aperta una raffica di colpi di arma da fuoco proveniente dall'alto."
"[Il pilota dell'elicottero] Punta il fuoco contro il piccolo veicolo pieno di terroristi, ma anche di prigionieri israeliani."
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Racconta degli ostaggi israeliani feriti mortalmente uccisi.
Il @nytimes beccato ancora una volta con le mani nella marmellata
Dopo lo "scoop" dell'articolo «Screams without words», scritto sotto dettatura dell'IDF che ha costretto la testata a licenziare la giornalista, ci ricasca con il rapporto ONU sulle violenze sessuali
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e modifica l'articolo
Le prove del 4 marzo mattina () diventano "motivi per credere" nel pomeriggio ()
In realtĂ , il rapporto, lungi dal trovare prove, si pone in un ventaglio tra informazioni circostanziali e informazioni "chiare e convincenti" (che non sono "al di lĂ di ogni ragionevole dubbio")
All'ONU gli #StatiUniti sotto accusa
«Dibattito sul veto del 20 febbraio su un progetto di risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla crisi di Gaza»
ll veto USA sarĂ giudicato dalla storia.
Israele usa la fame come arma di guerra.
Il silenzio del Consiglio è diventato una licenza di uccidere
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Amb. di Malta Vanessa Frazier in rappresentanza dei 10 membri non permanenti del consiglio di Sicurezza:
Rammaricati che al testo sia stato posto il veto
Il Consiglio ha il dovere e la responsabilitĂ di agire con decisione di fronte a tale situazione
Richiama ordinanza CIG
«Non appena i camion sono arrivati alla rotatoria "Al Kuwait, come mostrano le riprese dal vivo, i soldati israeliani di stanza nelle vicinanze hanno aperto il fuoco sulla folla, ferendone alcuni.» (live update su )
Christiane Amanpour, nella sua intervista a Mark Regev, ha insistito per sapere origine e responsabilitĂ di sicurezza per il precedente massacro, ma senza risposta.