Quella dei "40 bambini decapitati da #Hamas il #7ottobre" in un kibbutz era una balla atroce.
Quel giorno non sono stati decapitati bambini e le vittime classificabili come "bambini" sono state molte meno di 40.
Allora perché la "notizia" rimane sui siti di questi giornali?
🧵👇
Sito peggiore quello di @Agenzia_Ansa, che ha diverse versioni ancora online e persino una che afferma l'esistenza di "foto verificate che lo confermano.
cc @_luigicontu
Per @LaStampa è "orrore senza fine" e si cita come fonte "i24".
Anche La Stampa come quasi tutte le altre testate ha diversi pezzi dedicati alla bufala, senza traccia di rettifiche.
Al @ilmessaggeroit hanno un articolo che ammazza i dubbi: "le foto del Jerusalem Post certificano che non si tratta di fake news".
Quali foto? ilmessaggero.it/mondo/bambini_…
Poi c'è @ilgiornale, splatter come al solito: "Bambini decapitati e famiglie massacrate: l'orrore delle bestie di Hamas nel kibbutz".
E i commenti al pezzo sono stati bonificati con l'accetta. ilgiornale.it/news/guerra/ba…
Curiosamente l'autore del pezzo, @CarpaniFilippo, ha scritto questo tweet e poi più niente.
Anche @Open_gol ha rilanciato la bufala.
E poi l'ha lasciata lì.
Non sono i soli, più o meno tutte le testate che hanno pubblicato i falsi della propaganda di #Israele, anche i più incredibili, si comportano così.
E non solo nel caso di #Israele, è un 👇👇👇
Problema di metodo e delle conseguenze perverse che ha su un dibattito pubblico che dirottato dalle #fakenews e dalla propaganda.
A che serve scrivere -dopo e in un pezzo a parte- che non era vero, se lasci online 10 pezzi mai rettificati che raccontano il falso?
#genocidio
Che schifo #Israele
Il portavoce israeliano prima annuncia che l'esercito israeliano ha colpito una base terroristica di Hamas dentro a un ospedale di #Gaza.
Poi rimuove il tweet e la versione israeliana diventa quella di un missile di #Hamas impazzito.
E subito i fan di #Israele distribuiscono video a supporto della nuova versione.
Scusa che però è stata subito ritrattata, perché le immagini inavvertitamente finivano per accusare proprio Israele.
Chi difende il criminale regime che governa #Israele condonando o ignorando i suoi orrendi crimini è un razzista complice della barbarie.
Una vergogna per l'umanità, una persona priva di valori e di qualsiasi bussola morale, una carogna vera, l'amico di #Hamas
#Gaza #Palestina
Capo di una chiesa ortodossa "autocefala", nel senso che s'è fatto Papa da solo di una chiesa sua.
Tutte le chiese ortodosse lo schifano.
E i cannibali se li è inventati, come s'inventa un sacco d'altre cose.
Uno Zelig pronto a tutto, un "*Terrore dei supplì" che ce l'ha fatta,
* il compianto "Terrore dei supplì" aka Massimo Palazzi, aka Maulana Abdul Palazzi, aka Baba Palazzi, era un ex fascista fattosi clerico islamico ( e derviscio rotante e altro) e poi Baba, che per anni nelle vesti di Maulana fu esibito dai governi Berlusconi mentre spiegava >
che i musulmani dell'Ucoii erano pedofili e drogati (tutto vero), che #Israele ha tutte le ragioni del mondo etc.
Sempre meglio che lavorare.
Un talento poliedrico, al tempo Maulana musulmano e docente di -enologia- in una università per anziani, divenne poi Baba indu una volta >