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MARCO GIAMPAOLO
Thread di approfondimento

(a cura di @coldpatrix)

#LecceCommunity #LecceTwitter #MarcoGiampaolo

Nella mattinata di oggi, l'@OfficialUSLecce ha annunciato uffficialmente il suo nuovo allenatore: Marco Giampaolo. Il nuovo coach giallorosso ottoscritto un accordo fino al 30 giugno 2025, con rinnovo automatico in caso di raggiungimento della salvezza

https://x.com/OfficialUSLecce/status/1855914515004563843

L'annuncio era nell'aria già da diversi giorni. Come riportato da @Gazzetta_it, "il tecnico abruzzese si lega al club salentino con un anno di contratto pari a 500 mila euro più premio salvezza con opzione per l’anno successivo"

gazzetta.it/Calcio/Serie-A…

Il nome di Giampaolo è stato fin da subito uno di quelli più accreditati nel novero dei papabili aspiranti alla panchina del Lecce: su di lui, infatti, si sono concentrate le maggiori attenzioni dopo la conferma arrivata da @DiMarzio sul gradimento della società nei suoi riguardi

Sebbene circolassero altri nomi per la carica di allenatore del Lecce (Liverani, Brocchi, Lucarelli, Iachini, Andreazzoli, Ballardini e Cioffi, fra gli altri), quello di Giampaolo è stato subito additato come il profilo più probabile in qualità di successore di Luca Gotti

Marco Giampaolo nasce a Bellinzona (Svizzera) il 2 Agosto 1967 da una famiglia originaria di Giulianova, emigrata per lavoro, con la quale fa ritorno in Abruzzo all'età di un anno. È fratello maggiore di Federico, anche lui allenatore (lo scorso anno al Bari) ed ex calciatore

Giampaolo è quindi accomunato ad un altro ex allenatore del Lecce: Roberto D'Aversa. I due sono entrambi di origine abruzzese, sebbene siano entrambi nati all'estero (il primo in Svizzera, appunto; il secondo in Germania)

Da calciatore, Giampaolo ha militato soprattutto in C2 e C1, con il picco raggiunto in B con la Fidelis Andria di Alessandro Morello, vecchia conoscenza del calcio leccese). Si ritira dal calcio giocato a soli trent'anni (era al Gualdo) a causa di un infortunio alla caviglia

A questo punto, viene spronato da Ivo Iaconi, suo ex coach nochè suo compaesano, a diventare allenatore: 'Smetti di giocare, diventa allenatore'. Detto, fatto!

ricerca.repubblica.it/repubblica/arc…

Comincia come osservatore al @PescaraCalcio, di cui diventa successivamente allenatore in seconda. Analogo incarico ricopre, in seguito, a Giulianova e al @trevisocalcio, fino al 2004. In seguito, diventa assistente del tecnico dell'@ascolicalciofc Massimo Silva...

... ma esercita di fatto come allenatore-capo, benché ancora sprovvisto del patentino di prima categoria; in ragione di ciò, Giampaolo viene deferito alla Commissione Disciplinare e squalificato per due mesi fino al 15 maggio 2006. L'Ascoli, però, si salva

Parte da qui una carriera praticamente ventennale, la quale conosce picchi professionalmente importanti (come ad esempio l'esperienza al Milan) ma anche record negativi (attualmente è l'allenatore con più esoneri in Serie A in curriculum)

https://x.com/Eurosport_IT/status/1576882938116907008

C'è anche un altro primato - stavolta positivo - per Giampaolo: con il suo approdo al Lecce, diventa il terzo tecnico di sempre ad allenare ben 10 squadre diverse nella storia della Serie A, dopo Carlo Mazzone ed Alberto Malesani (entrambi fermi ad 11)

https://x.com/OptaPaolo/status/1855961154931044376

Ecco la sintesi della carriera da allenatore di Marco Giampaolo. Come si può notare, il tecnico abruzzese ha una percentuale di vittorie pari al 32,39% ed è andato a punti in 244 occasioni su 423 (ovvero in oltre una partita ogni due). Il climax è nella stagione 2017-2018...

...durante la quale la squadra vince sempre in casa nelle prime 6 uscite, conseguendo un'altra affermazione contro il Genoa, fatto che rende il tecnico abruzzese l'unico, al pari di Walter Novellino, capace di imporsi per tre volte di fila nella Derby della Lanterna

Giampaolo vanta un'enorme esperienza in Serie A: 319 panchine, con 92 vittorie, 81 pareggi e 146 sconfitte. 357 i punti conquistati in totale, con una media di 1,12 punti a partita. Sotto questo aspetto, ha numeri migliori dei suoi predecessori Gotti (1,06) e D'Aversa (0,99)

Curiosità: fu Giampaolo a far esordire in Serie A un certo @Markixeddu8 (Ascoli-Cagliari 2-1 del 27 Maggio 2007) e calciatori ora affermati come Rafael Leao e Theo Hernandez (all'@acmilan) e il Papu Gomez (al @Catania)

Un approfondimento importante (e che consigliamo di leggere) è quello che Assoanalisti pubblicò nel 2016 riguardo al modulo proposto da Giampaolo con la Sampdoria e che fa capire moltissimo del credo tecnico/tattico del coach abruzzese. Di seguito il link:
assoanalisti.it/analisi-tattic…

Altro link interessante (sempre di Assoanalisti) e che è giusto proporre è quello di seguito. Al suo interno è spiegato nel dettaglio la visione di gioco di Giampaolo attraverso il modulo più utilizzato (e più vincente) della sua carriera: il 4-3-1-2

assoanalisti.it/analisi-tattic…

Il profilo di Marco Giampaolo su @FootballManager 2024 mostra come la sua principale abilità sia il raggiungimento e il mantenimento, nel gruppo squadra, del livello di disciplina. Le sue caratteristiche puntano all'esaltazione della fase difensiva, della tattica e della tenacia

Propone un 4-3-1-2 (con un centrocampo a diamante), il quale può diventare un 4-4-2 stretto o un 4-3-3 a seconda delle esigenze. Difensivamente, il modulo può trasformarsi in un 5-3-2 con l'arretramento del mediano per dar man forte al reparto arretrato

Secondo il software calcistico manageriale, Giampaolo propone una modalità di gioco audace, una tipologia di pressing alto ma non frequente e un tipo di marcatura a uomo. Gioca di rimessa, tiene alta la linea difensiva e sa utilizzare al meglio gli uomini della panchina

Questo è l'ipotetico confronti fra Gotti (in rosa) e Giampaolo (in viola) disponibile su FM24. Il secondo, rispetto al primo, potrebbe avere le carte in regola per dare al Lecce quello che ora manca: determinazione, motivazione, disciplina tecnico/tattica e supporto psicologico

Cosa contraddistingue, però, il gioco di Giampaolo?
Ci sono 5 punti cardine...

Il primo è la costruzione dal basso: le sue squadre iniziano il gioco dalla difesa, con i difensori e i centrocampisti che lavorano per far uscire la palla in maniera pulita. Questo approccio richiede giocatori tecnici, in grado di gestire la pressione e di passare con precisione

Secondo: il centrocampo, un elemento cruciale nella visione di gioco di Giampaolo. I centrocampisti, in particolare il regista, devono essere capaci di gestire i tempi di gioco, creando spazi per gli attaccanti e gestendo la palla per lunghe fasi

Terzo: movimento senza palla. Un altro aspetto fondamentale è il movimento continuo, con rotazioni e smarcamenti per creare superiorità numerica. Il trequartista, in particolare, ha il compito di posizionarsi tra le linee avversarie per ricevere e distribuire il pallone

Quarto: pressing organizzato. Giampaolo tende a preferire un pressing posizionale, cercando di chiudere gli spazi e limitare le opzioni di passaggio degli avversari piuttosto che un pressing alto e aggressivo

Quinto: equilibrio difensivo. Sebbene sia orientato al possesso palla, Giampaolo è molto attento a non esporre la difesa a rischi inutili. Richiede ai suoi difensori di essere ben posizionati e pronti a coprire quando la squadra perde palla

C'è un problema, però: questo tipo di gioco richiede molto tempo per essere assimilato dai giocatori ed è uno dei motivi per cui i suoi progetti hanno avuto successo in alcune squadre ma non sempre in altre. Giampaolo punta su un gioco elegante e riflessivo, ma spesso complesso

Non a caso, Giampaolo è noto per il suo carattere introspettivo e per un atteggiamento quasi filosofico verso il calcio. È un perfezionista, con un approccio che punta più alla qualità del gioco che ai risultati a breve termine. Solo che in questo Lecce tanto tempo non c'è...

Giampaolo è considerato un purista del calcio, influenzato dai principi di allenatori come Arrigo Sacchi (che lo definì "Maestro") e Zdenek Zeman, ma con uno stile unico che combina attenzione al dettaglio e approccio tattico avanzato

Le sue squadre propongono un gioco basato sul possesso palla, partendo spesso dal basso, con passaggi corti e triangolazioni per avanzare. La costruzione dal basso è fondamentale e per questo sono necessari difensori con ottime abilità e un regista capace di dettare i tempi

Nonostante il focus sul possesso, Giampaolo è anche molto attento alla fase difensiva. Le sue squadre non si sbilanciano facilmente e mantengono un assetto compatto, cercando di recuperare il pallone tramite un pressing ordinato, noto come “pressing posizionale”...

... il “pressing posizionale” è un tipo di pressione ottimizzata rispetto agli spazi del campo: piuttosto che optare per un pressing asfissiante, si preferisce chiudere gli spazi piuttosto che aggredire alti gli avversari

Giampaolo è celebre per l'attenzione alla preparazione tattica e alle sedute video per analizzare movimenti e posizionamenti. Chiede ai suoi giocatori un’adesione precisa ai suoi dettami, il che può portare a risultati eccellenti ma richiede tempo per essere assimilato appieno

Punti di forza:

- Grande preparazione tattica e meticolosità
- Attenzione al gioco di squadra e alla valorizzazione di giovani talenti
- Filosofia di gioco raffinata e chiara

Punti di debolezza:

- Necessità di tempo per vedere risultati significativi, che spesso non si sposa bene con le pressioni di alcuni club
- Difficoltà nell’adattare il proprio sistema alle caratteristiche della rosa
- Limitata flessibilità tattica

Le differenze con Gotti? L'ex allenatore del Lecce è un allenatore pragmatico e flessibile, che adatta le sue scelte alla rosa e al contesto, con una particolare attenzione alla fase difensiva e all’equilibrio della squadra...

Marco Giampaolo, invece, è un tecnico ideologico, che punta al controllo del gioco tramite il possesso e un sistema di schemi complessi, richiedendo una qualità tecnica superiore, ove possibile

Che modulo utilizzerà Giampaolo al Lecce? Probabilmente non il 4-3-1-2, il quale esalterebbe sì la figura del trequartista (e quindi, in quest'ottica, potrebbe rilanciare la figura di Filip Marchwinski) ma non permetterebbe un gioco sugli esterni (penalizzando la stella Dorgu)

Il 4-3-1-2 è stato quasi accantonato da Giampaolo, come confermò in un'intervista con @Il_TerzoUomo: "Il mio modulo con il rombo a centrocampo e le due punte? Non si può più fare secondo me. Hai bisogno di presidiare le ampiezze...."

E' altamente probabile che il Lecce di Giampaolo continui ad essere schierato con un 433 che, all'occorrenza e in base alle fasi di ciascuna partita, può modularsi di volta in volta nelle sue varie declinazioni. Non è escluso che, in certe situazioni, si possa optare per un 442

Quel che è certo è che, per Giampaolo, l'esperienza Lecce è l'ultima chance per ritornare a fare il suo calcio in maniera propositiva. Lui stesso lo aveva ammesso circa un mese fa a @SkySport

instagram.com/gianlucadimarz…

E poi, se Giampaolo dovesse davvero rilanciarsi con i giallorossi, potremmo assistere a conferenze stampa e interviste come queste...

Proprio ieri abbiamo avuto modo di parlare di mister Giampaolo con Ivan Zauli, maestro di tecnica ed ex collaboratore del coach abruzzese ai tempi dell'esperienza a Brescia

twitch.tv/videos/2299294…

Fra le altre cose, Ivan ha confessato che "per Giampaolo l'esperienza di Lecce sarà ultramotivante. Rispetto a Gotti è agli antipodi, soprattutto sul piano umano: il tecnico di Adria è un grande comunicatore, il coach abruzzese ha tralasciato tutto per dedicarsi solo al campo"

"E' un allenatore che tende a dare tutto ai suoi giocatori e che non agisce sul loro credo, ma sa arrivare a loro facendosi riconoscere come un leader tecnico e come una guida in grado di dare dei precetti e delle linee alla squadra"

"Potrebbe trovarsi molto bene a Lecce, una piazza calda e passionale e una città vicina al mare, simile all'ambiente in cui è cresciuto. A genova viveva di fronte al mare e non è un caso che lì abbia dato il meglio di sè"

"Per come lo conosco io, non perderà tempo ad inventare chissà cosa. Tenterà di fare cose semplici, mettendo i giocatori nei ruoli a loro più congeniali, senza necessariamente stravolgere il pregresso. Senza dubbio, inizierà con il ritrovare la solidità della fase difensiva"

Non ci resta che attendere e vedere in campo il nuovo Lecce di Giampaolo. Diamogli fiducia e credito: è vero che viene da esperienze negative, ma è vero anche che la nostra può essere una piazza in grado di rilanciarlo e di rilanciarsi con lui al timone.

BENVENUTO, MARCO!

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