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#BluesWorld By @DonPiricoddi
SON HOUSE (1902-1988) rimane uno dei cantanti e chitarristi più avvincenti che siano mai venuti dal delta del Mississippi. Lo stesso Charley Patton portò Son House, Willie Brown e Louise Johnson a Grafton, nel Wisconsin, e fece il suo straordinario
SON HOUSE (1902-1988) rimane uno dei cantanti e chitarristi più avvincenti che siano mai venuti dal delta del Mississippi. Lo stesso Charley Patton portò Son House, Willie Brown e Louise Johnson a Grafton, nel Wisconsin, e fece il suo straordinario
debutto per la Paramount nel 1930. Alan Lomax lo registrò per la Library of Congress nel 1941 e nel 1942.
Poi scomparve dalla scena musicale fino a quando non fu riscoperto nel 1964 da Nick Perls, Phil Spiro e Dick Waterman. Alan Wilson, dei Canned Heat, aiutò Son a riportare
Poi scomparve dalla scena musicale fino a quando non fu riscoperto nel 1964 da Nick Perls, Phil Spiro e Dick Waterman. Alan Wilson, dei Canned Heat, aiutò Son a riportare
in vita il suo stile un tempo perduto, e House registrò "Father of the Folk Blues" per la Columbia, che fino ad oggi rappresenta un'affascinante pietra di paragone del revival del folk blues dei primi anni '60.
#BluesWorld By @DonPiricoddi
I CANNON'S JUG STOMPERS, 1928 circa. Da sinistra a destra: Gus Cannon (banjo), Ashley Thompson (chitarra) e Noah Lewis (armonica).
Gus Cannon iniziò a registrare, come Banjo Joe, per la Paramount Records nel 1927.
I CANNON'S JUG STOMPERS, 1928 circa. Da sinistra a destra: Gus Cannon (banjo), Ashley Thompson (chitarra) e Noah Lewis (armonica).
Gus Cannon iniziò a registrare, come Banjo Joe, per la Paramount Records nel 1927.
In quella sessione è stato sostenuto da Blind Blake.
Gli Stompers furono registrati per la prima volta al Memphis Auditorium per la Victor Records nel gennaio del 1928. Hosea Woods si è unito a loro, suonando la chitarra, il banjo e il kazoo e fornendo alcuni vocali.
Gli Stompers furono registrati per la prima volta al Memphis Auditorium per la Victor Records nel gennaio del 1928. Hosea Woods si è unito a loro, suonando la chitarra, il banjo e il kazoo e fornendo alcuni vocali.
Erano una delle jug band più popolari di Beale Street negli anni '30, suonando i loro numeri classici: "Minglewood Blues", "Pig Ankle Strut", "Wolf River Blues", "Viola Lee Blues", "White House Station", e "Walk Right In",
#BluesWorld By @DonPiricoddi
B.B.King
Quando BB King ha iniziato la sua carriera professionale, lo ha fatto alla radio. Le onde sono state la prima casa del musicista, che conduceva un programma chiamato Spia Swing Club alla WDIA di Memphis, Tennesse.
B.B.King
Quando BB King ha iniziato la sua carriera professionale, lo ha fatto alla radio. Le onde sono state la prima casa del musicista, che conduceva un programma chiamato Spia Swing Club alla WDIA di Memphis, Tennesse.
Fu lì che ricevette il nome di Beale Street Blues Boy, che alla fine è rimasto semplicemente a B.B., sostituendo Riley, il suo vero nome di battesimo.
Oltre ad essere stato chiamato, B.B., è stato anche chiamato "The Pepticon Boy". Perché? Perché?
Oltre ad essere stato chiamato, B.B., è stato anche chiamato "The Pepticon Boy". Perché? Perché?
All'epoca WDIA era la prima radio dedicata alla musica nera negli Stati Uniti anche se, ironia della sorte, erano due uomini bianchi a portarla. Un buon giorno, il giovane Riley King si avvicinò all'ufficio di uno dei fondatori del mezzo, Dick Ferguson,
#BluesWorld by @DonPiricoddi
La parte più divertente della fine di ogni anno è, per chi scrive di musica, quando arriva il momento di stilare le classifiche delle migliori uscite; questo appuntamento, naturalmente, non poteva mancare su Blues World. Ho stilato la classifica di
La parte più divertente della fine di ogni anno è, per chi scrive di musica, quando arriva il momento di stilare le classifiche delle migliori uscite; questo appuntamento, naturalmente, non poteva mancare su Blues World. Ho stilato la classifica di
quelli che sono, a mio avviso, le 6 migliori uscite blues del 2022. Ricordate che si tratta di gusti miei personali, prendetelo come un gioco. Iniziamo....
6° posto - John Mayall - The Sun Is Shining Down The Sun is Shining Down è il titolo dell’ennesima fatica del cantante e armonicista di Macclesfield. L’album giunge a tre anni di distanza da Nobody Told Me, sul quale John Mayall, aveva già stupito per la grinta e la vitalità .
