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🆘Stasera una barca in pericolo con 80 persone a bordo ha chiamato #AlarmPhone. Dicono di essere fuggite dalla Libia la scorsa notte e di non avere più benzina. Le autorità competenti sono informate. Devono essere soccorse e portate in un #portosicuro in Europa! #LeaveNoOneBehind
Nessun soccorso in arrivo! Le circa 80 persone in pericolo sono alla deriva. Provano a remare ma non riescono ad avanzare. È buio in mare e la situazione a bordo è disperata! Chiediamo che l'#Europa si mobiliti immediatamente per soccorrerli - non lasciateli annegare! 
Le persone in pericolo erano in contatto con MRCC Roma, che ha detto che stanno arrivando i soccorsi, ma ci dicono: “Abbiamo chiamato il numero italiano tante volte, continuano a dirci che arrivano i soccorsi ma non arrivano mai. Siamo qui da un giorno intero. Abbiamo freddo".
Alle 19.44 ci ha chiamati una barca in pericolo con 85 persone in fuga dalla #Libia. Erano quasi nella zona SAR di #Malta ma abbiamo perso contatto e non sappiamo cosa sia successo. Tutte le autorità sono informate ma @Armed_Forces_MT rifiutano di intervenire. Urge un soccorso!
Ci è stato confermato che le 85 persone in pericolo che ci avevano chiamati martedì sono state riportate all'inferno libico. Si trovavano quasi nella zona SAR di #Malta, ma le guardie costiere Europee hanno mandato solo aerei di sorveglianza invece di imbarcazioni di salvataggio.
Secondo una testimonianza, le 85 persone sono state "vendute come schiave" al loro ritorno in #Libia.
Basta a questo inferno!
La Libia non è un #PortoSicuro. L'Europa deve interrompere la cooperazione con la Libia adesso e creare rotte sicure per tutt*. #LibertàDiMovimento.
Basta a questo inferno!
La Libia non è un #PortoSicuro. L'Europa deve interrompere la cooperazione con la Libia adesso e creare rotte sicure per tutt*. #LibertàDiMovimento.
🆘CHI SOCCORRERÀ 3 BARCHE IN PERICOLO? Le forze armate maltesi sorvolando acque internazionali e la zona SAR libica hanno avvistato 3 barche in pericolo, 2 delle quali hanno contattato Alarm Phone questa mattina. Tutte le autorità sono state informate ma nessuna sta intervenendo.
Uno scambio di email tra #Malta e #Libia, che ha incluso anche #AlarmPhone, ha rivelato come l'Europa rifiuti responsabilità: la cosiddetta guardia costiera libica comunica di non avere risorse disponibili, Malta sostiene di avere tutte le forze impegnate altrove nella zona SAR.
Alle 14.00 CET, in una email a RCC #Malta, la cosidetta Guardia Costiera Navale Libica (LNGC) ha comunicato: "Per quanto riguarda i tre gommoni identificati dalle vostre forze aeree (Marine Patrol Aircraft, MPA) non abbiamo nessuna risorsa disponibile da mandare nella zona SAR"
È uscito il nostro report bimestrale - 2 settembre/27 ottobre 2019. Abbiamo ricevuto 99 chiamate dal #Mediterraneo, con circa 3,580 migranti coinvolti. Circa 2,362 hanno raggiunto l’#Europa, 985 sono stati respinti e il destino di circa 200 è ignoto. alarmphone.org/en/2019/11/14/…
Un’altra barca in pericolo con 45 persone a bordo! Ricevuta la posizione GPS, abbiamo informato le autorità alle 18:35 CEST. Richiediamo soccorso immediato da parte di #Malta, al fine di non mettere ancora più a rischio queste vite, e di portarli in un #portosicuro: in #Europa!
Ci sono volute quasi 2.5h per riuscire a parlare con #Malta! Le persone a bordo sono disperate, chiedono aiuto perché sta finendo la benzina, stanno imbarcando acqua ed è buio. “Molte persone stanno male, abbiamo anche paura per le donne e i bambini”. Non lasciateli annegare!
Le persone sono ancora in mare. Siamo in contatto regolare, l’ultimo alle 7.52 CEST. Abbiamo chiamato le autorità di #Malta e la @guardiacostiera molte volte riferendo la posizione GPS e la situazione a bordo ma non rispondono all’allarme. L’#Europa, deve assumere responsabilità!
Un’altra barca in pericolo nella zona SAR di #Malta! A bordo 28 persone tra cui 3 donne e 1 bebè. Hanno lasciato Zuwarah in #Libia la notte scorsa. Alle 21.10 CEST, ricevuta la posizione GPS, abbiamo informato le autorità. Speriamo che questa volta mandino un soccorso tempestivo.
La @guardiacostiera ha reagito alla chiamata di emergenza! La barca è nella zona SAR di #Malta, ma a solo 38NM da #Lampedusa. Ci auguriamo che questa cooperazione #SAR vada a buon fine, che le persone a bordo vengano salvate e portate nel #portosicuro più vicino. #portiaperti
@guardiacostiera 🔴Abbiamo parlato di nuovo con le persone a bordo e con la @guardiacostiera. Al contrario di quanto confermato in precedenza non hanno lanciato alcuna operazione di salvataggio per la barca vicina a #Lampedusa. Le autorità di #Malta non reagiscono. Questa è omissione di soccorso!
La notte scorsa abbiamo assistito alla cooperazione di due guardie costiere nel salvare 90 vite. Speriamo che questo segni la fine delle politiche di non assistenza degli ultimi mesi e l’inizio di una nuova solidarietà #SAR in mare!
repubblica.it/cronaca/2019/0…
repubblica.it/cronaca/2019/0…
Nonostante l'iniziale cooperazione #SAR tra #Italia e #Malta le 90 persone sono ora tenute in limbo, in mancanza di un accordo per un #portosicuro. Questi giochi politici risalgono a ben prima di Salvini e devono terminare. I migranti devono sbarcare in #Europa ora! #portiaperti
Alarm Phone, in solidarietà con le ONG #SAR e i #migranti in mare, condanna il #DecretoSicurezzabis. Questa legge è parte integrante di una svolta autoritaria in Italia, che criminalizza ogni forma di #resistenza al razzismo di stato e ai regimi di confine letali.
Il Decreto criminalizza i salvataggi come ‘favoreggiamento dell’immigrazione clandestina’: una falsità. Porti chiusi, respingimenti e omissioni di soccorso violano leggi internazionali, convenzioni di soccorso e diritti dei migranti. La #Libia è in guerra, non è un #PortoSicuro!
La criminalizzazione di coloro che salvano vite contribuisce alla strategia #Europea di far morire i migranti in mare, con l’obbiettivo di dissuadere altre persone dall'attraversare il #Mediterraneo. Questa strategia non fa altro che aumentare le sofferenze dei migranti.
AGGIORNAMENTO
Alle 4 di stamattina la nave ALEX di #Mediterranea è arrivata al limite delle acque territoriali italiane, a 12 miglia da Lampedusa, ma un Decreto dei Ministri di Interno, Difesa e Trasporti ci vieta l'ingresso.
Prosegue sotto:
Alle 4 di stamattina la nave ALEX di #Mediterranea è arrivata al limite delle acque territoriali italiane, a 12 miglia da Lampedusa, ma un Decreto dei Ministri di Interno, Difesa e Trasporti ci vieta l'ingresso.
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Il Decreto è illegittimo: perché non può applicarsi a una nave che ha effettuato una operazione di soccorso a tutela della vita umana in mare. E perché non può essere vietato a una bandiera italiana ingresso nelle acque del proprio Paese.
Alle 5:17 ci ha scritto RCC Malta offrendo come "gesto di buona volontà" la disponibilità del Governo maltese allo sbarco sull'isola delle 54 persone a bordo della ALEX.
L’Alarm Phone è stato informato di un’altra barca in pericolo nella zona #SAR Maltese. Ci sono circa 100 persone a bordo che dicono di essere in mare già da 3 giorni! Abbiamo informato RCC #Malta alle 13.00 CEST.
Le persone a bordo dicono di non aver più da mangiare e da bere, e che alcuni sono in panico. Alcuni stanno male e hanno bisogno di cure. Ci sono bambini e donne, alcune incinte. Urge soccorso immediato! #migranti
Sappiamo che vari velivoli di #EUNAVFORMED stanno sorvolando l’area da ieri ma non sono ancora intervenuti! Anche un’imbarcazione delle Forze Armate di #Malta è nelle vicinanze. #safepassage
Un'altra barca in pericolo nella #SAR maltese! Da ieri AlarmPhone é in contatto con una barca con 50pers a bordo. #Malta é stata informata ma non ha ancora mandato soccorso - i #migranti hanno passato la notte a mare. Malta deve prendersi le sue responsabilitá e mandare soccorso!
Non riusciamo più a contattare la barca. #Malta conferma che sta coordinando molte operazioni SAR, ma non rilascia informazioni sulle 50pers. Sembra che #Asso25 stia conducendo un'operazione SAR vicino all'ultima posizione ricevuta. Chiediamo lo sbarco in un #PortoSicuro a Malta!
Alle 22.05CEST Alarm Phone è stato contattato da una barca in difficoltà al largo della Libia. Le 90 persone a bordo hanno visto vari velivoli e un elicottero militare nelle vicinanze. Considerando la descrizione dalla barca crediamo sia la stessa già avvistata da #Moonbird
Le autorità sono state informate della barca in difficoltà questa mattina. Un’imbarcazione dell’ @ItalianNavy ha monitorato la situazione da vicino ma non ha offerto assistenza. Condanniamo questi continui atti di mancata assistenza e richiediamo adeguato soccorso immediatamente!
La situazione sta degenerando. Alle 23.47h CEST le persone a bordo ci hanno detto che un lato del gommone si é sgonfiato e sta entrando acqua. Non hanno più carburante e sono alla deriva. Dicono che non sopravviveranno la notte se lasciati a mare.
