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Chi è a bordo non è un numero. È una persona. In questo momento non ce la sentiamo di associare a ogni storia una faccia o un nome. Perché vogliamo proteggerli. Come abbiamo fatto da quando li abbiamo strappati al mare, come faremo finché saranno a terra. #Farteliscendere
Bambino, 6 anni, una sparatoria in Costa d’Avorio gli ha portato via due dita della mano. È un #nemicopubblico? #fateliscendere
29 anni, scappata da un matrimonio forzato, violentata in un lager libico. È un #nemicopubblico? #fateliscendere
Carola Rackete es la capitana del Sea Watch. El barco lleva 3 semanas intentando desembarcar a los 42 refugiados que rescató en el mar. El gobierno italiano se lo ha prohibido.
Carola ha decidido dirigirse a puerto para salvar esas vidas, aunque a ella le suponga ir a la cárcel
Carola ha decidido dirigirse a puerto para salvar esas vidas, aunque a ella le suponga ir a la cárcel
Si en el mundo hay algo de esperanza, ésta consiste en que cada Salvini se tope de frente con una Carola Rackete.
El Sea Watch ha comunicado ya oficialmente que ha entrado en aguas territoriales italianas por motivos "de emergencia". Según las leyes internacionales marítimas, un gobierno no puede impedir que una nave vaya a puerto si es por ese motivo. Veremos qué hace Italia.
#SeaWatch #SeaWatch3 #fateliscendere #PortiAperti
CALP - Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali - Genova - da FB:
«Una nave con 42 esseri umani a bordo attende da due settimane al largo dell'isola di Lampedusa. Sono persone in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla prigionia.
CALP - Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali - Genova - da FB:
«Una nave con 42 esseri umani a bordo attende da due settimane al largo dell'isola di Lampedusa. Sono persone in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla prigionia.
I responsabili di quelle guerre e di quella miseria siedono nei Parlamenti e negli uffici aziendali italiani ed europei. Gli stessi che ora si rimbalzano, da Roma a Strasburgo, la responsabilità di farli scendere a terra.
Noi non siamo degli eroi, né dei politici.
Noi non siamo degli eroi, né dei politici.
Qualcuno ci ha definito “piantagrane”. Siamo semplici lavoratori del porto di Genova ma proprio perché lavoratori, non possiamo che riconoscerci nei valori fondanti del movimento operaio: la fratellanza tra esseri umani, la solidarietà internazionale.
