Discover and read the best of Twitter Threads about #guerratroll

Most recents (9)

#18marzo in prima su Le Monde Diplomatique (in Italia in vendita con @ilmanifesto ) c’è un fondo che sintetizza bene quello che provo a dire da un anno, concetti che il #PUB mette al bando perché #guerra è un idolo da adorare e non può essere messa in discussione
👇estratto
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Non essendo inserito (se non come bersaglio) nelle chat dei tifosi della guerra mi sono perso feste, buffet e brindisi per l’inchiesta che coinvolge Putin alla CPI. Faccio due premesse 1) che la giustizia faccia il suo corso è sempre un bene 2) come la stessa Carla Del Ponte
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ricorda nel suo libro “Per la giustizia” edito da @add_editore la giustizia internazionale è politica. Non ci sono state inchieste sulle Siria di Al Assad per esempio, sulle guerre al terrore di Blair e Bush nè sull’omicida che governa l’Arabia Saudita.
Quindi della giustizia
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Ricordate gli opinionisti con l'elmetto che gioivano per esplosione su ponte Kerch? Ora si indignano per attacco su Kyev (anticipato mesi fa dai russi tra possibili rappresaglie) producendosi in distinguo da azzeccagarbugli. La loro è una narrazione tossica, tifano escalation
Vedo che questo tweet è diventato terreno fertile x #guerratroll e indignados sartoriali. Vengo accusato (come al solito) di difendere Putin e diffamazione varia. La logica bellicista dell'odio vive di nemici, oggi tocca a me. Malafede: non si vuole nemmeno a leggere un testo 1/2
Non metto sullo stesso piano nulla, ricordo a chi gioiva per il ponte (3 vittime civili) che sostenere l'escalation significa alimentare morte di innocenti. L'escalation non è una risposta è un altro passo verso il baratro.
Ps: lasciate perdere via Rasella please, rispetto please
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#22agosto ieri ho pubblicato un tweet con la notizia della morte della figlia di Dugin, sotto si è scatenata una bolgia di commenti. Al netto dei #guerratroll (account fake che diffondono odio e promuovono risse) mi ha colpito constatare il livello di danno che il #PUB
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Ha inflitto alla conversazione pubblica. Molti scrivono - sintetizzo - "è la figlia dell'ideologo di Putin, merita di morire, i civili ucraini vengono uccisi per colpa del padre!".
Sono gli stessi che pochi giorni fa vomitavano sentenze sull'islam in solidarietà con Rushdie
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Oggi si comportano come l'Iran che dice è colpa di Rushdie se l'hanno quasi ammazzato, perchè ha infangato il Corano. Insomma se l'è meritata.
Una forma di barbarie che legittima il colpire obiettivi civili e le uccisioni extragiudiziarie (esecuzioni senza processo di quelli
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#5agosto la vicenda @amnesty è illuminante e merita un approfondimento (pur sapendo che mi scatenerà contro l’odio dei #guerratroll). Ieri Amnesty pubblica un rapporto che non ha nulla di clamoroso, ci ricordo che la guerra fa schifo e che anche se combatti per difendere
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la tua sovranità da un invasore può finire (finisci) a mettere a rischio la tua stessa gente. Ripeto: nulla di clamoroso. Anche a Falluja i marines combattevano contro Al Qaeda ma hanno commesso violazioni a pioggia. E’ fisiologico rispetto alla logica del conflitto,
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Semplificando: norma generale declinata nei manuali di guerra nazionali e nelle convenzioni internazionali afferma che gli obiettivi civili devono essere risparmiati. Ripeto esempio già fatto da me (per es. in occasione della ridicola polemica su manifesto della marcia della
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#16luglio la #crisidigoverno è anche una fotografia impietosa dell'opinionismo, quel fenomeno tipicamente italiano per cui una serie di personaggi possono parlare di tutto (guerra, covid, politica, esteri, ricetta della scapece, calciomercato) anche se in realtà
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non hanno competenze per farlo. Un tempo in Italia c'erano gli intellettuali, da Pasolini che commentava cariche della polizia a Valle Giulia ad Alfonso Gatto che raccontava il Giro d'Italia passando per Flajano che smontava i sepolcri imbiancati
Oggi gli opinionisti...sigh
2/16
In questa crisi di governo gli opinionisti stanno dando il peggio di sè santificando #Draghi (che è 1000 volte meglio di questi signori che lo sostengono) manganellando #Conte e chiunque osi ricordare che in democrazia andare alle urne ci sta.
Posizioni legittime certo ma
3/16
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#10luglio Parliamo di #disinformazione #guerra
In Italia eravamo abituati alle liste di prescrizione (roba talmente italica da proteggere con la DOCG) ma si sa non c’è più la mezza stagione e allora siamo passati alle liste di proscrizione. Queste non solo segnano una delle
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pagine più buie del giornalismo italiano, non solo sono un danno alla democrazia ma ci dicono anche altre cose molto preoccupanti: siamo in pessime mani, non siamo protetti contro la disinformazione anzi non abbiamo nemmeno capito cosa sia disinformazione. Roba da brividi
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Partiamo da un caso di scuola, quello della Brexit. Ci sono ampie analisi e rapporti che ci dicono che il voto per lasciare la UE venne condizionato dalla disinformazione che è cosa ben diversa dalla propaganda. La confusione nasce dal termine russo “dizinformatia”.
3/30
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#12giugno non casualmente nella giornata della Russia (festa nazionale) riapre McDonald's ma in versione autarchica. 30 anni fa si inaugurava a piazza Pushkin il primo fast food americano di Russia, simbolo dell'apertura dell'economia post sovietica e della vittoria del
1/20
capitalismo. Per via delle sanzioni il "doppio arco dorato" ha lasciato il Paese al suo posto "Delizioso e Basta" cui slogan è "Il nome cambia, l'amore rimane". Comprati i ristoranti cambiato il marchio. Storia che racconta di reazione russa a sanzioni che avrebbero dovuto
2/20
far implodere l'economia russa ma che al momento non hanno sortito tale effetto. Me ne sono occupato in dettaglio in questo thread 👇 Comunque sia bisognerà attendere autunno per vedere un completo dispiegamento delle sanzioni e delle contromosse attuate da Mosca
3/20
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#6giugno le “liste” che girano dall’inizio del conflitto mi mettono i brividi, sono un passo indietro per la democrazia italiana.
Non hanno nulla di oggettivo, sono pericolose messe all’indice assolutamente arbitrarie. Lo strabismo del Corriere lo dimostra perfettamente 👇
1/18
Altrettanto perfetto è il coro del PUB, il Pensiero Unico Bellicista, quello che toglie dignità a chiunque chieda pace o esprima dissenso ma che funge anche da arma di distrazione di massa. La colpa è dei pacifisti - ci spiegano - nessuno però che ricordi il coro di politica
2/18
italiana proCremlino dove c’era persino il “lettone di Putin”. I personaggi della lista Corriere non li conosco (con l’eccezione di Giorgio Bianchi, di nome). Non li seguo. A Orsini ho dedicato 2 pagine di “Maledetti Pacifisti” (ieri mi ha inviato questa foto una lettrice)👇
3/18
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#2giugno da quando è cominciata la crisi #ucraina si parla spesso a sproposito di crimini di guerra. Nella maggior parte dei casi è parte del marketing del #PUB che vuole farci credere che la guerra sia qualcosa di pulito con delle eccezioni appunto i crimini.
Non è così
1/12
La guerra è di per sè un crimine che fisiologicamente partorisce orrori a volte frutto della ferocia dell'individuo trasformato in macchina per uccidere altre volte frutto di un algebra della morte e della paura lucidamente pianificata. La guerra è un crimine che andrebbe
2/12
Perseguito fino all'abolizione come diceva Gino Strada. Ciò non significa che i crimini di guerra non vadano puniti, devono esserlo ma con due "ma"...1) senza dimenticare che sono frutto di un crimine più grande (la guerra) 2) parlandone con accuratezza.
Per il punto uno
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