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#Bologna #22ottobre #Insorgiamo
Fra i compagni, in pullman da #Livorno , per opporci al passante stradale, insieme al collettivo #GKN .
Un'opera devastante, insensata, violenta.
Percorreremo la tangenziale per dire NO, con forza.
#Convergereperinsorgere
@passantedimezzo
Fra i compagni, in pullman da #Livorno , per opporci al passante stradale, insieme al collettivo #GKN .
Un'opera devastante, insensata, violenta.
Percorreremo la tangenziale per dire NO, con forza.
#Convergereperinsorgere
@passantedimezzo
#Insorgiamo #GKN zeigt uns, warum es gegen die Zerstörung des Planeten einen Zusammenschluss von Klimaaktivist:innen mit Beschäftigten braucht: Arbeitende in der Autoindustrie haben bei Florenz seit Monaten ein Werk für einen radikalen Umbruch besetzt.
„Das Collettivo di Fabbrica #GKN kämpft gegen die Schließung einer Zulieferfabrik der Automobilindustrie nahe Florenz. Gefordert wird ein radikaler ökologischer Umbau der Produktion.“ zeitschrift-luxemburg.de/artikel/insorg…
„Aus dem Abwehrkampf einer einzelnen Belegschaft ist ein breites Bündnis aus Beschäftigten, #Klima-Aktivist*innen und Wissenschaftler*innen geworden…“
La notizia secondo la quale i Carabinieri avrebbero fatto irruzione nella sede nazionale dell'USB (Unione Sindacale di Base) con il pretesto di cercare armi (per imprecisate segnalazioni telefoniche) è di una gravità inaudita. Per quanto ci riguarda è una violazione pari a quella
perpetrata da Forza Nuova con l'attacco alla sede nazionale della CGIL di questo autunno. In entrambi i casi infatti si tratta di un attacco simbolico e devastante alla libertà di attività sindacale nel paese. Gli stessi attacchi che, sia chiaro, subiscono quotidianamente
delegati o attivisti sindacali di questo paese, come ad esempio la sequela di misure contro il Si Cobas.
Nel caso specifico non può sfuggire a nessuno che l'accusa a un sindacato nazionale di "nascondere armi" in una sede nazionale è di una gravità tale che di solito si
Nel caso specifico non può sfuggire a nessuno che l'accusa a un sindacato nazionale di "nascondere armi" in una sede nazionale è di una gravità tale che di solito si
Alti dirigenti ENI in visita alla raffineria.
L'azienda toglie bandiere e striscioni dei sindacati: un atto grave e inaccettabile.
Livorno, #1febbraio 2022
Oggi è accaduto un fatto che consideriamo gravissimo. In occasione di una visita ufficiale di alti dirigenti Eni alla
L'azienda toglie bandiere e striscioni dei sindacati: un atto grave e inaccettabile.
Livorno, #1febbraio 2022
Oggi è accaduto un fatto che consideriamo gravissimo. In occasione di una visita ufficiale di alti dirigenti Eni alla
raffineria, l'azienda ha tolto sia le bandiere delle organizzazioni sindacali sia lo striscione del “Coordinamento ditte appaltatrici Eni”. Questo comportamento unilaterale è da considerarsi di una gravità unica, non era mai accaduto prima ed è uno schiaffo non solo a tutti i
lavoratori ma a tutta la cittadinanza. Quello striscione insieme alle bandiere erano lì a sottolineare tutto il disagio di quei lavoratori che vogliono avere notizie sul futuro del sito livornese.
Facciamo appello a tutti quei soggetti con cui oggi abbiamo interloquito (Regione,
Facciamo appello a tutti quei soggetti con cui oggi abbiamo interloquito (Regione,
