Discover and read the best of Twitter Threads about #paleografia

Per oggi lasciamo la #paleografia latina e ci esercitiamo con l’italiana leggendo una lettera del 1545 scritta da #Michelangelo ed indirizzata al banchiere Salvestro da Montaguto affinché versasse 170 scudi allo scultore Raffaello da Montelupo che aveva collaborato con lui

@NewberryLibrary

scolpendo tre statue per il mausoleo di Giulio II a San Pietro in Vincoli. La scrittura di Michelangelo, molto ben leggibile, è una tarda #umanistica del XVI sec. La lettera è conservata presso la @NewberryLibrary e digitalizzata qui …alian-paleography.library.utoronto.ca/islandora/obje…

Magnifici messer Salvestro da Monteauto e Compagni di Roma per l’adrieto e per loro Antonio Covoni e Compagni, del pagamento delle tre figure di marmo che a facte over finite Raffaello da Monte Lupo scultore vi resta in diposito scudi cento sectanto di moneta Cioe di dieci iuli

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Ebbene sì, questo esercizio di #paleografia farà arrabbiare qualcuno, ma pazienza... Il documento risale ad un’epoca in cui il sacramento del #Battesimo era preso con molta serietà: si tratta di un editto del re di Francia #LuigiVII che riguarda gli Ebrei relapsi, ossia

convertiti al cristianesimo e pertanto battezzati ma poi tornati a praticare la religione ebraica. A questi Ebrei, Luigi VII commina l’esilio dalla Francia e, se venissero catturati, la pena capitale e lo smembramento. Ribadisco: il documento risale ad un’epoca in cui al valore

del Battesimo si credeva con forza. A dimostrazione di ciò, l’editto non colpisce in nessun modo gli Ebrei che siano rimasti tranquillamente a praticare la propria religione.
L’editto fu emesso a Parigi nel 1144 ed è scritto in eleganti caratteri gotici. Si trova oggi conservato

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Per il nostro esercizio di #paleografia di oggi diamo un’occhiata ad un documento eccezionale: la bolla #LaetenturCoeli con la quale, al termine del #ConciliodiFirenze, il 6 luglio 1439, venne proclamata l’unione della Chiesa Latina e della Chiesa Greca. La metà sinistra della

bolla è scritta in latino e firmata dal papa #EugenioIV e dai padri conciliari occidentali; la metà destra della bolla è scritta in greco e firmata dall’imperatore #GiovanniVIIIPaleologo e dai padri conciliari orientali. La scrittura latina è una tarda gotica curiale del XV sec.,

@bibliovaticana

mentre la prima riga è nella scrittura elongata tipica dell’incipit dei documenti solenni. Il documento è conservato alla @bibliovaticana e digitalizzato qui digi.vatlib.it/view/MSS_Ott.g…

Trascrivo l’inizio e la fine della bolla, aggiungendo alcuni commenti sull’aspetto del diploma.

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Per il nostro esercizio di #paleografia di oggi rimaniamo nell’alto Medioevo ma torniamo in Italia per leggere qualche brano degli editti di #Liutprando, forse il più grande tra i re dei #Longobardi. Liutprando pubblicò i suoi editti ad integrazione di quello di #Rotari mezzo

@britishlibrary

secolo addietro. Il prologo e gli articoli che leggeremo sono raccolti in una compilazione di leggi longobarde scritta nell’XI sec. in una semplice #minuscolacarolina: il codice è conservato alla @britishlibrary e digitalizzato qui: bl.uk/manuscripts/Fu…

Leges quas Christianus

ac katholicus princeps instituere et prudenter censere disponit non sua providentia sed Dei nutu et inspiratione eas animo concepit, mente pertractans et salubriter opere complet, quia cor regis in manu Dei, et ubi voluerit inclinabit illud, attestante sapientissimo Salomone qui

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L’esercizio di #paleografia di oggi è una curiosità che ci arriva dalle nebbie altomedievali dell’Inghilterra anglosassone, prima della conquista normanna. Si tratta di una carta dell’anno 962 mediante la quale il re sant’#EdgardoilPacifico it.wikipedia.org/wiki/Edgardo_d… cede un

appezzamento di terreno ad una matrona di nome Etelfleda. La scrittura è una elegante e rigorosa #insulare: si notino le forme particolari della “r”, della “s” e della “e”. Dal punto di vista dei caratteri intrinseci, i diplomi dei re anglosassoni si caratterizzano per un’arenga

(il preambolo del diploma) di carattere molto solenne, a volte decisamente pomposo. Inoltre, i diplomi anglosassoni sono come sempre in latino, ma presentano anche una traduzione in antico inglese (#OldEnglish), si vedano le righe 12-15 di questo diploma. Questa bella usanza

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@GallicaBnF

Hilo.

Hoy voy a mostraros un manuscrito de una belleza especial, pues conmemora la muerte de Ana de Bretaña, "dos veces reina de Francia", acaecida en 1514.

@GallicaBnF gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv…

@sfhs1937 @JimenaUcm @medieval_women @VanesaRegaladoV @UBExtremadura #paleografia

Sus miniaturas son, simplemente, excepcionales, como veremos. En la primera de ellas, vemos al autor de la obra, presentando el libro a una de las hijas de Ana, posiblemente Claudia, futura esposa Francisco I.
El volumen está encuadernado en negro, con bullones y cierres dorados.

A la derecha tenemos a una mujer, mucho más joven, una niña. Vestida de manera distinta. Seguramente se trate de otra de sus hijas, Renata, que tenía cuatro años cuando murió su madre.

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@britishlibrary

Hilo

El emperador Heraclio entra en Jerusalén con la reliquia de la Vera Cruz.

Es una miniatura excepcional que intenta trasladarnos al 21 de marzo de 630.

Procede de un ejemplar de la "Histoire d'Outremer" de Guillermo de Tiro en @britishlibrary bl.uk/manuscripts/Fu…

La calidad de esta miniatura es excepcional y basta con fijarnos en algunos detalles.

Este es el rostro del emperador.

Vestido con ropas humildes luce sin embargo sobre su cabeza una rica tiara a imagen y semejanza de la pontificia. Sobre sus hombros la Vera Cruz, la misma que los cruzados llevaron a la batalla de los Cuernos de Hattin. Su rostro lo dice todo

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Hilo de #paleografia #diplomatica y más!!

Hoy se celebra al #ApostolSantiago que suele aparecer en algunas tipologías documentales de distintas formas. Lo podemos ver representado en las ejecutorias de hidalguía, o en las invocaciones verbales. Este es el caso de este documento

Se trata de la fundación del mayorazgo del marqués de Villena, Diego López Pacheco, en 1515.

Archivo Histórico Nacional, CODICES,L.921

La riqueza y el esmero con el que se confeccionó el documento son innegables. Si no entramos en el texto, pensaríamos que es otra cosa.

@JimenaUcm

Fijaos en la inicial "E", dentro de la cual se han representado, bajo la Virgen, a Diego López Pacheco y Portocarrero, duque de Escalona, marqués de Villena..., y a su segunda esposa, Juana Enríquez y Velasco, hermana del Almirante de Castilla.
@JimenaUcm @alquicel

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