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Mentre mi trovavo nel carcere, un furgoncino ha portato all'interno dell'istituto un gruppo di bambini. Erano in condizioni penose e piangevano disperati. Le mani sporche all'inverosimile, i vestiti laceri e addosso gli oggetti utili per i lavori che stavano svolgendo. 
Mi hanno spiegato che si tratta di bambini di strada che vengono prelevati e portati in prigione dai talebani. Le guardie mi hanno assicurato che si tratta solo di controlli necessari all'identificazione e alla restituzione alle rispettive famiglie.
A ogni modo, mi ha colpito e preoccupato molto vederli dentro un istituto penitenziario.
Fino ad agosto, nella prigione di Kandahar erano detenuti centinaia di terroristi talebani. Col cambio di regime, la situazione si è capovolta.
Abbiamo ottenuto un permesso speciale per visitare le celle che ospitano i detenuti e la visita è stata sconvolgente.
Abbiamo ottenuto un permesso speciale per visitare le celle che ospitano i detenuti e la visita è stata sconvolgente.
Questo carcere ospita prigionieri politici, ex militari del vecchio esercito ma soprattutto tossicodipendenti e omosessuali.
Di 1800 detenuti, 1400 sono persone con problemi di droga ed uno dei primi atti dei talebani è stato proprio quello di rastrellarli e rinchiuderli dentro.
Di 1800 detenuti, 1400 sono persone con problemi di droga ed uno dei primi atti dei talebani è stato proprio quello di rastrellarli e rinchiuderli dentro.
Stessa sorte per i gay e queste immagini documentano il settore adibito a queste due fattispecie.
Le persone sono ammassate in corridoi angusti e bui. Non c'è luce, non c'è alcuna dignità per questi esseri umani. Le celle sono sporche oltre ogni immaginazione.
Le persone sono ammassate in corridoi angusti e bui. Non c'è luce, non c'è alcuna dignità per questi esseri umani. Le celle sono sporche oltre ogni immaginazione.
Siete stati in #Svezia Svezia di recente? Allora saprete già che gli stereotipi sugli svedesi sono andati tutti a farsi benedire. Gli svedesi non sono biondi, non più almeno. Sono olivastri di origine araba. Stoccolma e Göteborg non sono posti sicuri.
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Interi quartieri sono dominati dagli estremisti islamici, al punto che le autorità li hanno ribattezzati "no gone zones". Lì la polizia non può entare e vige la sharia. Tabacco e alcol sono banditi e i residenti sono tenuti a pregare cinque volte al giorno.
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Le donne svedesi escono di casa solo se necessario e sempre accompagnate da un maschio. Il loro ruolo è provvedere alla stabilità del focolare. Ma non solo: il terrorismo in Svezia è tollerato, al punto che appartenere a un'organizzazione terroristica non è reato.
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