Per la rubrica
#IlTweetPiùIdiotaDelGiorno
quanta gente in Italia (potremmo dire nel mondo) non sa cos'è il fascismo?
Qualcuno potrebbe chiedere "di quale fascismo parliamo?", perché in effetti esistono più fascismi, a seconda del metro di analisi che utilizziamo.
Esiste un
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fascismo storico originario, che è quello del ventennio, attuato sotto la direzione del criminale terrorista e sterminatore #Mussolini.
Quello che perpetrava la violenza squadrista, la malversazione e l'assassinio di massa di esseri umani, per il solo piacere di assassinare,
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perpetrati da merde umane vigliacche.
Esiste un altro fascismo storico italiano detto neofascismo.
Quello delle stragi e del terrorismo, in combutta con servizi (non) deviati, mafia e massoneria.
Esistono parecchie forme storiche di fascismo perpetrate fuori dall'Italia
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(Spagna, Grecia, Cile, etc.).
Qualcuno, anche con buone ragioni, definisce "fascismo di sinistra" alcune formulazioni autoritarie di stati socialisti (da Stalin in poi).
Esistono mille pratiche e politiche "fasciste" quotidiane, anche in stati (cosiddetti) democratici,
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come l'utilizzazione repressiva della polizia, la compressione di diritti e libertà personali, sociali, civili, la mancata attuazione dei principi di eguaglianza e solidarietà sociale.
Esiste un fascismo finanziario/economico, perpetrato dal capitale e dalle connesse
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oligarchie aziendaliste, organizzate nel depredare i poveri e i beni comuni.
Esiste un fascismo psicologico/comportamentale, quello ben descritto, già nel 1933, da Wilhelm Reich in "Psicologia di massa del fascismo" (ben spiegando anche il nesso fra bisogno di sopraffazione
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e repressione sessuale).
Ma nessuno con un minimo di onestà intellettuale può raccontare di "non sapere cos'è il fascismo".
È fascismo ogni forma di oppressione (con i suoi corollari di violenza, subornazione, ricatto, etc.) praticata da stati, istituzioni, gruppi
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organizzati, etc., nei confronti di altri gruppi sociali (altri sessi, gruppi etnici, politici, etc.).
Cos'è il fascismo è chiaro a chiunque ragioni.
Non esiste "la voglia di diventare fascisti", per nessuna ragione.
Esiste, invece, chi fascista già lo è, ma cerca di
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addebitareb ad altri (gli antifascisti sono il bersaglio ideale e più comodo) le ragioni del proprio fascismo.
Questo perché altrimenti costoro generebbero un moto di schifo persino in loro stessi.
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