Giuseppe Pastore Profile picture
Giornalista per @ilfoglio_it, @CronacheTweet, eccetera. Appassionato di sport, di cinema, di gggente. IG: giuseppe.pastore85

Mar 27, 2022, 5 tweets

Il 2 aprile 1974, poco prima che il presentatore David Niven introducesse sul palco Liz Taylor per annunciare l'#Oscar al miglior film, un uomo completamente nudo fece irruzione sul palco del Dorothy Chandler Pavilion di Los Angeles: il suo nome era Robert Opel.

L'episodio passò alla storia anche per la replica di Niven, britannico fino alla cima dei capelli: "Non è affascinante che quest'uomo avrà suscitato l'unica risata della sua vita mostrandoci le sue lacune?" (il calembour con la parola "shortcomings" non ha bisogno di spiegazioni)

Opel era un fotografo attivo sulla scena di San Francisco e Los Angeles, molto impegnato sul fronte dei diritti gay. Non fu mai inquadrato in diretta, ma le foto mostrarono che aveva fatto irruzione sul palco facendo il segno della pace con le dita.

Pare comunque che l'episodio non fosse del tutto improvvisato: nel 1993 il manager Robert Metzler dichiarò in un'intervista che due ore prima, durante le ultime prove, Niven aveva chiesto una penna a sua moglie per potersi appuntare la famosa battuta sugli "shortcomings".

Opel aprì nel 1978 i Fey-Way Studios, la prima galleria d'arte d'America a tema omosessuale. Rimase ucciso il 7 luglio 1979 in circostanze poco chiare durante una rapina nel suo studio fotografico a San Francisco, che i giornali dell'epoca derubricavano ancora a "sex shop".

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