Il successo dei primi satelliti era misurato dalla capacità di acquisire l’orbita corretta o di funzionare senza gravi guasti. Oggi i veicoli spaziali devono essere in grado di osservare galassie lontane o di misurare infinitesime variazioni nel campo di gravità terrestre. 1/11
Tutti gli aspetti del progetto diventano sempre più sofisticati e tra questi c’è il controllo della #contaminazione. 2/11
Per capire di che cosa si tratta pensiamo al caratteristico "odore di auto nuova" che abbiamo sentito tutti prima o poi: è causato dal fatto che le materie plastiche e gli adesivi usati nella produzione contengono sostanze volatili che vengono pian piano rilasciate in aria. 3/11
Una cosa simile, detta “outgassing”, accade ai satelliti quando vanno vuoto. Particelle di varie sostanze, intrappolate nei materiali organici finché l'ambiente è a pressione atmosferica, possono sublimare o evaporare ed essere rilasciate una volta che si va nel vuoto. 4/11
Queste molecole possono poi condensarsi e depositarsi sulle superfici più fredde, tra le quali ci sono delicati sensori, motori e apparecchiature elettroniche che si possono sporcare e danneggiare. 5/11
L'outgassing genera anche una sottile atmosfera che può confondere le misure degli spettrometri di massa o innescare devastanti archi elettrici sulle apparecchiature ad alta tensione. La storia delle missioni spaziali è ricca di incidenti causati dalla contaminazione. 6/11
I componenti spaziali si costruiscono con le sostanze meno soggette ad outgassing e in ogni caso prima di eseguire operazioni delicate vengono ripuliti mettendoli in vuoto ad alta temperatura per alcuni giorni: in questo modo molte sostanze contaminanti vengono smaltite. 7/11
Sono fonti di contaminazione anche l'umidità e il grasso che si trovano sulle nostre dita, le cellule della pelle, i capelli e il cibo. Per questa ragione i satelliti vengono montati e collaudati in un ambiente con aria controllata detto "camera bianca” o “camera pulita". 8/11
Qui è vietato portare cibo e gli operatori indossano camice, cuffie, guanti e sovrascarpe, come in sala operatoria. Quando bisogna lavorare su strumenti scientifici particolarmente sensibili alla contaminazione si passa a scafandri integrali ancora più protettivi. 9/11
Non solo la pulizia, ma anche temperatura, pressione e umidità dell'aria devono essere controllate durante tutta la vita a terra del satellite, compresi i trasporti e il lancio. 10/11
L’ingegneria del controllo di contaminazione si evolve continuamente e sono in corso di sviluppo nuove tecniche di rilevazione delle particelle e di pulizia, migliori tecnologie in camera pulita, materiali più resistenti alla corrosione e alla contaminazione. 11/ fine
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