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Facciamo un passo indietro. Il 5 settembre 1977 vengono lanciate da Cape Canaveral le sonda gemelle Voyager 1 e 2 con una vita prevista di tre anni, fino all’incontro con le lune di Saturno. In realtà la missione dura molto di più e, nel 1990, dopo anni di discussioni, l’astronomo Carl Sagan convince la NASA a far ruotare all’indietro una fotocamera di una delle due sonde in modo da fare un’ultima fotografia ai pianeti del Sistema Solare, prima di allontanarsi troppo.
Giulio Bono e Maria Culcasi sbarcano da Trapani a Ellis Island il 7 gennaio 1920. Trovano casa a Brooklyn e Giulio viene assunto in un pastificio. Philip, il loro secondo figlio, nasce l’anno seguente e la famiglia si trasferisce prima in New Jersey e poi in Pennsylvania.
Mia sorella diventerà un importante giudice. Io da grande voglio fare l’astronoma. Mio padre ma mi aiuta a costruire un semplice telescopio con due lenti e un tubo di cartone e mi accompagna regolarmente alle riunioni degli astrofili.
La missione durerà solo 15 minuti: è un volo suborbitale, non un’orbita completa intorno alla Terra come quella compiuta il 12 aprile dal russo Jurij Gagarin, perché gli americani vogliono fare altra esperienza prima della loro missione orbitale con un razzo più grande, l’Atlas.
È un rivestimento necessario per proteggere dal surriscaldamento tutti i veicoli che rientrano in atmosfera, non solo sulla Terra ma anche su altri pianeti, come Marte.
Dorothy Jean Johnson nasce a Kansas City nel 1910. È una studentessa fuori dal comune e dopo il diploma riceve una borsa di studio per studiare matematica in un'università dell’Ohio riservata agli afroamericani. Nel 1932 emigra in Virginia con il marito Howard Vaughan.
(Avvertenza: questo thread è un po’ tecnico, ma la matematica è ridotta al minimo indispensabile. È sufficiente sapere che un numero elevato alla quarta potenza è uguale allo stesso numero moltiplicato per sé stesso quattro volte e che
Per scoprirlo bisogna tornare indietro nel tempo di più di mezzo secolo.
Vanno a Kislovodsk, una località termale a metà tra il Mar Nero e il Mar Caspio, che diventerà famosa per aver dato i natali allo scrittore Aleksandr Solženicyn.
Si chiama ALTEC, acronimo di Aerospace Logistics Technology Engineering Company, è stato fondato nel 2001 e ha 80 dipendenti specializzati.
Nedelin è un eroe di guerra, veterano dell’Armata Rossa, già comandante in campo dell’artiglieria e poi vice ministro della difesa. Convinto che i missili siano il futuro della guerra, non è soddisfatto dell’R-7 sviluppato da Sergej Korolëv. / 
Cominciamo dall’inizio. Il 14 febbraio 1990 la sonda Voyager scattò una fotografia della Terra che è passata alla storia come “il puntino azzurro” (the pale blue dot), perché ha messo in evidenza quanto il nostro pianeta sia unico e fragile.

Prima di tutto ci si potrebbe chiedere come mai Bepi Colombo entrerà in orbita intorno al pianeta più interno del Sistema Solare solo nel 2025, se già anni prima è riuscito ad avvicinarsi fino a meno di 200 km di distanza.
A marzo si trasferiscono dal Messico al sud della California, poi risalgono lavorando i campi fino a novembre, quando arrivano a Stockton, nei pressi di San Francisco. Per Natale ritornano in Messico e la primavera seguente ricominciano il loro lento viaggio.
Come abbiamo fatto ad arrivare prima di potenze mondiali come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, il Giappone? (Il Regno Unito vanta un satellite realizzato prima del San Marco, l’Ariel 1, ma costruito e lanciato dagli americani.)
Sono i resti di un grande lago prosciugato prima dall’imperatore romano Claudio e poi da Alessandro Torlonia nella seconda metà dell’Ottocento.
Dato che le fasce di Van Allen sono molto più spesse all’altezza dell’equatore e scompaiono in corrispondenza dei poli, teoricamente sarebbe stato possibile evitarle del tutto passando attraverso il Polo Sud o il Polo Nord magnetico, ma con una quantità proibitiva di propellente.
Ritrae l’astronauta americano Bruce McCandless, il primo essere umano a muoversi nel vuoto senza essere legato con un cavo a un satellite.
Ma anche se le tute spaziali proteggono gli astronauti da questi due effetti, c'è un terzo male a cui è molto difficile sfuggire: le radiazioni.
Non sono in effetti semplici telini, ma coperte fatte da dieci o venti strati di sottili materiali plastici o metallici: si chiamano MLI, acronimo di Multi Layer Insulation (cioè “isolamento multi strato”).
Nasco nel 1900 in Inghilterra. Rimango orfana di padre a quattro anni. Nel 1912 ci trasferiamo a Londra per facilitare l’istruzione di mio fratello Humfry, che diventerà un importante archeologo. Mia mamma non ha i soldi per pagare l’università a entrambi e sceglie lui.