Giuseppe Pastore Profile picture
Scrivo libri per @66thand2nd, lavoro per @CronacheTweet

Jun 6, 2022, 18 tweets

Dopo 64 anni il #Galles è tornato ai Mondiali e questa è la storia della loro unica partecipazione nel 1958, quando si schiantarono solo su Pelé. A proposito: lo sapevate che, tecnicamente, il Galles partecipò a quel Mondiale come rappresentante della zona afro-asiatica?

Rewind: nel girone eliminatorio il Galles è arrivato secondo alle spalle della Cecoslovacchia, e dunque eliminato. Contemporaneamente, le federazioni di Asia e Africa non riescono a eleggere una qualificata. La prescelta sarebbe Israele, però...

... però tutte le avversarie di Israele hanno dato forfait. La Turchia si è chiamata fuori per protesta per non essere stata inserita nell'UEFA, mentre Egitto e Sudan, membri della Lega Araba, si sono rifiutate di incontrare il "nemico" (sono gli anni della crisi di Suez).

Sono problemi che porteranno Israele a gareggiare per l'UEFA nel 1962 e 1966. Ma la FIFA sa riconoscere una farsa quando ne vede una: perciò, per evitare che Israele si qualifichi senza giocare nemmeno una partita (eccovi una pratica infografica delle qualificate), decide che...

...decide che deve affrontare in un play-off una delle "seconde" europee. La prima a essere sorteggiata è il Belgio, ma rifiutano anche loro! Seconda sorteggiata: il Galles, che fanno meno gli schizzinosi e si preparano al doppio spareggio.

Il Galles è una buona squadra con un grande centravanti: il Gigante Buono John Charles, stella della Juventus e partner in crime del Cabezon Omar Sivori con cui proprio nel 1958 vincerà il primo di tre scudetti. Qui lo vediamo segnare di testa all'Ungheria.

Un altro gran giocatore è Cliff Jones, stella del Tottenham di Bill Nicholson che nel 1961 vincerà l'ultimo titolo della storia degli Spurs. Oggi ha 87 anni ed è un vecchietto arzillo, tanto da essere molto attivo qui su Twitter.

twitter.com/Cliff_Jones11

Il ct è Jimmy Murphy e si sdoppia anche nel ruolo di assistente di Matt Busby sulla panchina del Man Utd (dettaglio da non trascurare). I suoi chiudono il discorso-spareggio già all'andata, vincendo 2-0 al caldo di Ramat-Gan: è la prima vittoria del Galles fuori dal Regno Unito.

Il ritorno a Cardiff si gioca il 5 febbraio: il Galles rivince 2-0 e vola in Svezia. E si può dire che il Mondiale salva la vita a Jimmy Murphy perché gli impedisce di essere a bordo dell'aereo del Man Utd che il giorno dopo si schianta sulla pista dell'aeroporto di Monaco.

La vigilia del Mondiale è agitata dal caso-Charles. Per riempire il vuoto dovuto alla mancata qualificazione dell'Italia, la Lega Calcio ha avuto la bella idea di piazzarci la Coppa Italia e impone alle squadre di non mandare ai Mondiali i loro stranieri! Compresa la Juventus...

... ma la situazione viene risolta con il buonsenso e i gallesi onorano il Mondiale, pareggiando tre partite su tre contro Ungheria, Messico e Svezia e strappando il pass per i quarti grazie a questo gol "alla Van Persie" di Ivor Allchurch nello spareggio con i magiari.

Ai quarti, c'è il Brasile! Murphy deve rinunciare all'acciaccato Charles e sarà un'assenza pesante. Lo sostituisce Colin Webster, che gioca anche lui nel Manchester United e condivide con il ct il destino da miracolato: aveva saltato la trasferta fatale per un'influenza.

Per nulla turbato dal fatto di affrontare il Brasile, nei giorni precedenti Webster si è messo in mostra perché in una festa in hotel ci ha provato con una ragazza che poi si è scoperta essere la fidanzata di un cameriere, e a quel punto ha tirato una testata al cameriere.

Ma Webster non è Charles, e nel primo tempo sbaglia un gol che avrebbe riscritto la storia. Brasile-Galles è molto equilibrata e viene sbloccata a meno di 20 minuti dalla fine dal primo dei 12 gol segnati ai Mondiali dal 18enne Edson Arantes do Nascimento.

"Con Charles avremmo vinto noi", dirà per sempre Jimmy Murphy. Il Galles torna a casa a testa alta con un ulteriore motivo d'orgoglio: nell'unico Mondiale con presenti tutte e 4 le rappresentanti del Regno Unito, fu decisamente quella che si comportò meglio.

Da allora il Galles non è più tornato a un Mondiale, mancando la qualificazione anche in circostanze drammatiche come nel 1986 quando fu raggiunto a tempo scaduto sul pari dalla Scozia, un gol che costò la vita al mitico ct scozzese Jock Stein, colto da infarto a fine partita.

Mentre nel 1994 la palla della qualificazione al Mondiale americano era passata dal piede mancino di Paul Bodin, di solito un rigorista impeccabile che però, nella partita decisiva contro la Romania, calciò sulla traversa.

A proposito, il Galles si presentò a Svezia 1958 sotto questa insolita bandiera, suo vessillo ufficiale dal 1953 al 1959, prima che venisse eliminata la frase in gallese "Y Ddraig goch ddyry cychwyn" (Il Dragone Rosso guida l'azione), tratta da una vecchia poesia del '400.

Share this Scrolly Tale with your friends.

A Scrolly Tale is a new way to read Twitter threads with a more visually immersive experience.
Discover more beautiful Scrolly Tales like this.

Keep scrolling