#ItalianRock by @LorenzoManfro. Nel novembre del 1970 esce per la Ri-Fi Terra in Bocca – Poesia di un delitto dei Giganti terzo disco disco in studio della band. Il disco, impegnato in temi difficili e pesanti, viene registrato a Milano ed è composto di nove pezzi legati tra loro
La band è composta da Mino Di Martino voce e chitarra, Checco Marsella voce tastiera e mellotron, Sergio Di Martino voce basso e chitarra ed Enrico Maria Papes voce batteria. Partecipano Ellade Bandini Ares Tavolazzi Vince Tempera Marcello Della Casa e La Bionda (non accreditato)
Il disco è un pesante j'accuse alla gestione mafiosa della privatizzazione dell'acqua in una Sicilia riarsa. Un sedicenne si ribella e viene ammazzato e viene vendicato dal padre. Il disco sparisce per questo quasi subito dalla programmazione radio e dai circuiti di vendite
Il disco segna anche la fine del gruppo che pure era all'apice della notorietà e che riesce a coinvolgere nella realizzazione del lp musicisti importantissimi nella scena musicale dell'epoca.
Il disco è musicalmente interessante. I pezzi (legati tra loro) spaziano dal rock al progressive con spruzzate jazz ed ammiccamenti alla canzone d'autore alla De Andrè. La prima ristampa del 1989 differisce dall'originale essendo forse stata estratta da un demo.
Cito da Rockol: “Forse non è un capolavoro, "Terra in bocca", appesantito dai - si fa per dire - recitati, in qualche caso sminuito da imbarazzanti melodie alla-Giardino-dei-semplici e soprattutto privo di canzoni indimenticabili. Ma un atto di coraggio, musicale e non, quello sì
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