#LaStoriaContrastatadelRock By @DonPiricoddi
@acdc
Stralcio intervista ad #AngusYoung
“Già quando avevo 13 o 14 anni la musica mi entusiasmava molto. Ricordo che a quei tempi dovevo aspettare che fossero le due di notte e, mentre ero a letto con la mia radiolina,
ascoltavo questo DJ americano che metteva musica rock. Mi svegliavo a quell’ora solo per lui.
Passava le novità del momento e ascoltai Jimi Hendrix, i Cream e band del genere. Poi iniziai a comprare album di Led Zeppelin e altri gruppi simili.
Quando ascoltai ‘Purple Haze‘ mi esaltai molto e mi domandai: ‘Dove trovo qualcosa di Hendrix?’. Andai in un’edicola per chiedere se avevano una rivista inglese, perché sapevo che lui viveva a Londra, e trovai questa piccola foto di lui con la chitarra e pensai:
‘Wow, anche io voglio essere un figo così’.
Cerco di trasmettervi l’entusiasmo che avevo io a quei tempi. È tutta la vita che lo faccio e tuttora quando salgo sul palco è così. Suono di fronte a ragazzi di 13 o 14 anni che non mi hanno mai visto prima e penso:
‘Ok, tutte queste persone più vecchie mi hanno già visto e sanno cosa aspettarsi, ma questi ragazzi no. Suonerò per loro e li impressionerò’. Questo è quel che basta per darmi la carica”.
Angus Young
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