Che cos’hanno in comune le lenti antigraffio, i termometri da orecchio a infrarossi e i materassi a memoria di forma? Sono tutte tecnologie di origine spaziale.
(continua)
Le lenti antigraffio sono state inventate dal Lewis Research Center della NASA di Cleveland (oggi Glenn Research Center). La schiuma a memoria di forma è stata sviluppata dalla NASA negli anni '60 per fornire ai passeggeri degli aerei confort e protezione dagli incidenti.
I termometri da orecchio a infrarossi sono stati messi sul mercato nel 1991, a partire dalle tecnologie sviluppate dal Jet Propulsion Laboratory di Pasadena per i sensori usati nello spazio.
Sono solo tre esempi tra le migliaia di tecnologie nate dalla ricerca spaziale e entrate nell’uso quotidiano.
Molti prodotti sono nati dalle missioni con equipaggio e dall’esigenza di garantire un ambiente sicuro e gradevole per la vita umana in condizioni esterne proibitive caratterizzate da assenza di peso e di ossigeno, con in più i rischi provenienti da radiazioni e micrometeoriti.
Per chi vuole saperne di più, ogni anno dal 1976 la NASA pubblica un rapporto chiamato Spinoff che presenta le tecnologie di origine spaziale che sono diventate disponibili al pubblico.
spinoff.nasa.gov
Sono interessati un po’ tutti i settori dell’industria, dalla produzione di energia alle telecomunicazioni, ma un campo nel quale i progressi introdotti dall’industria spaziale sono particolarmente preziosi è quello della medicina.
Durante le missioni spaziali, la NASA ha sviluppato tecniche per monitorare la salute degli astronauti, compresa la misurazione dei parametri vitali, la diagnosi precoce delle malattie e la gestione delle condizioni mediche in situazioni di gravità ridotta.
Queste innovazioni sono state applicate alla medicina terrestre, migliorando la diagnosi e il trattamento di molte malattie. Inoltre, la ricerca sulla microgravità ha sviluppato nuove terapie per i disturbi muscolari e scheletrici, aiutando i pazienti con problemi di mobilità.
Un altro settore di grande importanza per la vita sulla Terra è la produzione e la conservazione del cibo. Per ridurre la necessità di rifornimenti dalla Terra, l'industria spaziale sta sviluppando sistemi di coltivazione idroponica e aeroponica nello spazio.
La Stazione Spaziale Internazionale recupera il 98% dell’acqua di scarto e perfino l’ossigeno contenuto nell’anidride carbonica emessa con la respirazione. Queste tecniche aiuteranno a raggiungere l’obiettivo dell'ONU di buona acqua potabile in tutto il mondo entro il 2030.
L'industria spaziale ha sviluppato processi di termo-stabilizzazione che permettono di mantenere gli alimenti sicuri e commestibili per lunghi periodi, mentre per ridurne il peso e il volume si è evoluta la tecnologia per la disidratazione e la liofilizzazione.
Le tecnologie legate agli alimenti sono destinate a conoscere un grande sviluppo nei prossimi anni, in vista delle future missioni con equipaggio di lunga durata, come quelle su Marte.
Ci sono anche molte leggende: per esempio, né il velcro né il teflon nascono dall’industria spaziale, al contrario di quanto viene spesso ripetuto. Entrambi sono nati ben prima dello Sputnik, tra gli anni '30 e '40. Ma i prodotti nati davvero dallo spazio sono molti di più.
Diverse stime affermano che i benefici economici degli investimenti nello spazio superino di gran lunga l’ammontare degli investimenti, ma credo che sia molto riduttivo limitarsi agli aspetti economici.
Si stima che negli anni Sessanta il successo del programma Apollo ispirò milioni di giovani, comprese molte donne, a perseguire una carriera nelle discipline scientifiche e ingegneristiche. L’impatto sociale e culturale di un evento del genere è incalcolabile.
In media ogni americano spende 20 centesimi di dollaro al giorno per mantenere la NASA e ogni europeo spende 5 centesimi di euro al giorno per finanziare l’ESA (più pochissimi altri centesimi per la propria agenzia spaziale nazionale).
Sono investimenti ridicoli che ci permettono in cambio di migliorare enormemente le nostre conoscenze, favorire la cooperazione internazionale, soddisfare il bisogno umano di esplorare il cosmo e interessare alla scienza le giovani generazioni.
Sarebbe estremamente stupido rinunciare a tutto questo per un minuscolo risparmio. Le ricadute tecnologiche sono solo un beneficio in più.
(fine)
Share this Scrolly Tale with your friends.
A Scrolly Tale is a new way to read Twitter threads with a more visually immersive experience.
Discover more beautiful Scrolly Tales like this.