(thread) il discorso sui negozi chiusi la domenica sarebbe IMPORTANTISSIMO, se fossimo disposti a farlo in maniera seria. farlo in maniera seria comporterebbe di analizzare il lavoro e il commercio nel merito.
il che naturalmente non può essere fatto in un tweet o in una serie di tweet, comunque è intuitivo che il centro commerciale aperto la domenica non è una cosa che esiste così dal niente
parto da un esempio più chiaro: il commercio online esiste e conviene, ma porta soldi a un solo monopolista invece che a tanti privati cittadini che aprono negozi.
(su questo siamo d'accordo, giusto?)
ok, io credo che le famiglie italiane siano molto più squassate dalla chiusura dei negozi di famiglia (per via della concorrenza di Amazon) che dal turno domenicale di mamma.
il problema è: il commercio online soddisfa meglio di qualunque altra forma la pulsione base del commercio, e cioè avere quella cosa specifica al prezzo più basso possibile
e quindi di base toglierlo significa arrecare un danno a un botto di gente che compra online, senza contare corrieri e poste e tutto il resto
uso questo esempio perché col commercio online abbiamo una chiara percezione di cosa c'era prima (più negozi con meno scelta) e cosa c'è ora (i negozi in città chiudono ma tu puoi comprare con più scelta)
ok fino a qui? Ok.
l'ipermercato sotto casa aperto la domenica segue più o meno le stesse logiche. cioè: non è che uno la mattina si è svegliato e ha detto "apriamo".
l'apertura domenicale si è dimostrata un'operazione di successo, e ha comportato svariate modifiche agli orari di apertura.
esempio: perchè nessuno discute l'orario continuato? perchè nessuno discute la chiusura alle 21.30?
perchè la chiusura alle 21.30 mi permette di lavorare fino alle 19, fare la spesa e tornare a casa. o in alternativa faccio un salto in pausa pranzo.
(non io, uno che conosco)
il che naturalmente ha generato un certo tipo di turno lavorativo anche fuori dalla GD, per cui ora ad esempio si preferisce ridurre al minimo le pause pranzo e massimizzare turni o orari continuati.
nella percezione della gente, chiudere i centri commerciali la domenica è prendere l'anello finale di una catena e dire "questo non mi serve, è l'ultimo". ma in realtà ci sono altri anelli attaccati a quello.
se si intervenisse su orari generali, pause pranzo, mercato del lavoro, turni, pause e quant'altro si potrebbe arrivare a una situazione in cui la domenica non è deputata allo shopping. ma non lo si fa, per ovvi motivi.
(non si sa mai: gli ovvi motivi sono che PREFERIAMO fare la pausa pranzo corta, la spesa in pausa pranzo, il pranzo al self service del centro commerciale, etc)
(non dico te, dico un consumatore italiano medio)
QUINDI: parlare di chiudere i negozi la domenica sarebbe importantissimo, ma a patto di smantellare la struttura sociale ed economica che li tiene aperti. ed è una cosa che puoi fare varando una politica di lungo periodo.
che questo governo non è interessato a fare, perchè impegnarsi per 10 anni su una cosa significa magari perdere i consensi degli ultras alle prossime europee, e non se lo possono permettere
(sono dei conigli)
quindi: perchè Di Maio dice di voler chiudere gli esercizi? Perché gli dà crediti a sinistra. è una misura PRO lavoratori e CONTRO le catene commerciali, giusto?
No. lo sarebbe, ma solo se inserita all'interno di un piano generale che nessuno di questi ha la minima intenzione di voler mettere in piedi.
messa giù così, lontano dal resto, è una ragazzata fatta così, per il gusto del cazzo, e che probabilmente verrà pagata (nel lungo) dai lavoratori: licenziamenti, ritorsioni varie e quant'altro.
(lo so che sono tutte cose ovvie, ma val la pena di ribadirle)
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