Che avranno avuto mai da festeggiare, nel movimento? Boh.
@lucianocapone Ora è passato un altro anno, e gli iscritti -- certifica il capo politico Di Maio -- sono ancora fermi lì, a quota 100 mila.
E le "molte altre migliaia" che dovevano solo "caricare il documento" un anno fa?
E il "milione" di iscritti da raggiungere entro fine 2018?
@lucianocapone Può sembrare un dettaglio secondario, ma non lo è: cosa ci dice di questo tentativo di democrazia digitale questo continuo alternarsi di propaganda e numeri, nemmeno coerenti, sugli iscritti?
A voi le conclusioni.
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A destra avevano cominciato da tempo a insultare Schlein, che di questa destra reazionaria bigotta illiberale è l’anatema.
Ora sarà un massacro continuo.
Questo per esempio è il Giornale di oggi: rifondazione comunista, candidata radical chic, golpe, Pd chiuso in salotto, “il cyborg del correttismo” (qualunque cosa sia).
È un compendio di quello che verrà.
Libero dice che è invidia per e merito di Meloni (c’è forse qualcosa di buono in natura che non sia merito di Meloni), e prende la linea del fango (c’è forse qualcosa di cattivo in natura che non sia fango contro Meloni?)
"A recent poll found a disturbing 66% of Republicans still believe that President Joe Biden was not legitimately elected"
"The right-wing media apparatus has spent months laying the groundwork for contesting the results of the 2022 midterms if the votes don’t go their way"
"There is, however, a realization and general understanding in the news industry that elections can no longer be covered in the ways of the past" edition.cnn.com/2022/11/07/med…
Reminder: "Candidates who have challenged or refused to accept Joe Biden’s victory — 51 percent of the 569 analyzed by The Washington Post — are running in every region of the country and in nearly every state"
Musk lo fa con il solito tono (fintamente) oggettivo di chi è convinto che la sua sia l’unica decisione corretta per massimizzare il bene collettivo per l’umanità tutta (questa è la ratio che afferma, di solito).
In realtà, è solo uno che ha scambiato la politica per una media.
Ma lui è fatto così: è convinto che ogni problema sia un problema tecnologico-ingegneristico. Inclusa, a quanto pare, la politica. E inclusa la libertà di espressione.
Da settimane il Corriere assume e diffonde l'idea per cui il governo Meloni sarebbe "in continuità" con quello di Draghi. Oggi è il frame delle prime sei pagine.
Il rapporto cordiale che si sarebbe instaurato tra Draghi e Meloni diventa così profezia ideologica: “l’etichetta di ‘destra draghiana’, incollata al partito della neopremier per screditarla, alla fine l’ha premiata”, scrive Franco.
“Destra draghiana” (!?), non estrema destra.
Proseguendo nel teorema per cui Meloni si sarebbe moderata e a estremizzarsi sono le opposizioni, Franco parla del passaggio di consegne — un normale rito — come di un “messaggio di pacificazione (!?) ancora più potente; e per questo indigesto a pezzi dell’opposizione”.
La nomina più incredibile per me resta quella di Calderoli. Voglio dire: ha dato dell’orango a una ministra di colore. Come cazzo è possibile ritorni a essere ministro nel 2022? Che paese siamo?
Una cosa del genere ne avrebbe disintegrato la carriera politica in qualunque paese normale. Qui sembra tutto invece parte dell’idea di sdoganare, normalizzare, perfino premiare certe scelte ideologiche. Fa spavento.
(Ovviamente ora arrivano i razzisti in difesa del neoministro. Che imbarazzo, che indecenza)