1) Osservatorio social su #facciamorete.
Mappa e dinamiche di un movimento di informazione online.
Nel grafo qui sotto: in verde gli utenti, in rosa i tweet, in blu gli hashtag.
2) Il pallino blu al circa centro del grafo è l'hashtag #facciamorete. E' il collante di tutte le conversazioni. Ovviamente partiamo con la scoperta dell'acqua calda.
3) I cluster di tweet e di utenti che li hanno scritti, ritwittati o hanno risposto dà un'idea della varietà di argomenti che girano attorno all'hashtag comune. Vediamo degli esempi.
4) Questo cluster qua è la massa di tweet scritti dopo questa faccenda qui:
9) E tutta questa roba al centro del grafico, ammassata così, senza un ordine apparente?
10) Quella è la parte interessante: sono tutti tweet o conversazioni isolate, connessi con l'hashtag #facciamorete e con i temi del movimento. E' l'indicatore della varietà di persone che comunicano in modo destrutturato e non organizzato, legate da un interesse comune.
11) Ovviamente ci sono account di punta che si trovano al centro di una serie di conversazioni, perché ne sono ispiratori o vengono citati. E' il caso di @LGmarangon, il pallocchio al centro, collegato a una serie di altri utenti (verdi) e tweet (rosa).
12) Ma non c'è una coesione forte fra gli utenti. Account che stanno da una parte del grafico non si parlano con quelli dall'altra parte, anche se magari stanno twittando sullo stesso argomento. Hanno connessioni deboli (temi), non forti (si conoscono).
13) Che succede se anziché guardare una giornata generica vediamo che succede durante un'azione coordinata, come quella legata all'hashtag #M5Sciacalli?
14) Ho raccolto i dati dalle 19.37 del 21 luglio alle 7.24 del 22 luglio. Un totale di 6514 tweet.
15) Di questi, 1122 (17,22%) sono originali, 5392 (82,78%) sono retweet o risposte.
16) La frequenza di invio dei tweet è una cosa umana: una media di 1,5 al minuto, con un ovvio buco a notte fonda, quando la gente dorme.
17) E questo è il numero di tweet inviati da vari utenti nel periodo di osservazione. In totale, 2489 utenti. Di questi, 1431 (57,5%) hanno partecipato inviando un solo tweet.
18) Una partecipazione così ampia e frammentata che me sta a mori' Excel per rendere il grafico. Non come altri movimenti in cui un ristretto numero martella un sacco e poi ha una galassia di peones che amplificano ritiwttando.
19) @MPSkino, attivo in #facciamorete, nel periodo osservato ha inviato 7 tweet. In totale 79. Si vede che aveva anche altro da fare. Per confronto @AnnaMar74773335 ha partecipato alla controffensiva #facciamoreteaBibbiano con 345 tweet, senza fermarsi manco la notte #notabot 😜
20) #facciamorete, quindi è un gruppo organizzato, che pianifica azioni? Eccerto che lo è! Lo dichiara apertamente, non c'era mica bisogno di questa analisi: ha un ispiratore, ha una serie di principi guida, chi aderisce lo scrive nell'account. E' trasparente.
21) Poi uno può essere d'accordo o meno con gli scopi che si prefiggono e con i sistemi con cui li portano avanti. C'è chi assume atteggiamenti tipici dell'altra fazione. Ma si presenta chiaramente, se si vuole farsi spiegare cos'è ci sono account leader/ispiratori a cui chiedere
22) Impiega anche bot o sockpuppet? Lo scopriremo domani, nella seconda pallocchiosa parte di questa analisi. Ora ho sonno e vado a letto.
Retwittate il thread se lo trovate interessante e offritemi un caffè, se pensate lo meriti (io penso di sì!😜): ko-fi.com/andreanicosia
3) Nei giorni precedenti il voto, la discussione su come votare, all'interno degli attivisti del #m5s è partita con l'hashtag #iovotosi. E' quello che ha avuto i numeri più alti, ma ha raccolto anche tweet di dissidenti. Questi poi si sono spostati su #iovotono.
2) Tocca parlare di Salvini ministro balneare. Che una volta indicava un ministro placeholder, piazzato lì per concedersi una pausa prima di risolvere il problema. Oggi indica un ministro che sa di poter fare quel che gli pare. Ma soprattutto...
3) Decide di cosa bisogna occuparsi, cosa va sulle prime pagine dei giornali, su cosa bisogna commentare. E, di conseguenza, a cosa riservare scampoli di attenzione.
Bravissimo, va detto, a creare e sfruttare occasioni per far parlare di sé.
1) Osservatorio social su #SiamoTuttiVirginiaRaggi. Come nasce e si amplifica una bomba di hashtag. Ovvero, è di nuovo il tempo dei pallocchi colorati.
2) Tra il 16 e il 17 luglio, l'hashtag #SiamoTuttiVirginiaRaggi è entrato nei trending topic di Twitter e ha accumulato centinaia di migliaia di tweet, dando il via a una serie di domande.
3) Perché improvvisamente questo supporto per la sindaca di Roma? Quale è stata la causa scatenante dell'azione di hashtag bombing? Chi c'è dietro e chi l'ha eseguita, utenti veri o bot?