@maxdantoni@EntropicBazaar Inesatto. La nostra democrazia costituzionale non è "parlamentare": è sociale o solidaristica (Mortati, Ist., I, p.143 ss.). Forma necessitata in assenza della quale la democrazia "non è". Cioè il parlamento è subordinato alla realizzazione diritti sociali fondamentali: artt.1-12
@maxdantoni@EntropicBazaar Nessun esito elettorale, e nessuna legge votata dal parlamento può mutare questo indirizzo politico-costituzionale supremo. Neppure l. di revisione costituzionale
@maxdantoni@EntropicBazaar Realizzare la Repubblica fondata sul lavoro e sull'intervento attivo dello Stato (art.3 cpv) per l'eguaglianza sostanziale è al di sopra della disponibilità delle leggi a differenza di quanto accade in dem.parlamentare, tipica forma di Stato liberale, OPPOSTA alla ns Cost rigida
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Discorsi sullo stesso tono di quelli fatti quando fu deciso il pareggio di bil, già target prima del fiscal compact: fin dai tempi di Padoa-Schioppa. La stessa leggerezza sugli effetti del consolidamento sulla crescita e sulla prospettiva di deflazione.
1/dagospia.com/rubrica-3/poli…
Acuendosi COMUNQUE il consolidamento fiscale, il ritmo di discesa dell'inflazione si convertirà in incremento della disoccupazione (correttamente considerata = inclusiva del precariato): e ciò, cumulato agli effetti, già acquisiti e non corretti, 2/ tradingeconomics.com/italy/inflatio…
dell'inflazione sui livelli salariali reali, renderà drastico il calo della domanda interna: in consumi ma pure in investimenti privati, con avvitamento deflattivo dovuto al noto circolo vizioso fiscale-deflattivo-occupazionale...con aggiunta di sofferenze bancarie; 3/
L'articolo vorrebbe dare una visione...entusiastica, ma i dati che si vede costretto a dare, mostrano una realtà diversa:
seguemoveo.telepass.com/auto-elettrich…
e cioè, l'incremento della quota di mercato delle auto elettriche ha assunto il carattere di una fiammata che non ha retto, in GER in primis, alla prova dei fatti. E, tanto meno, a quella dei tassi di interesse.
2/
In sostanza, il mitico consumatore pare essere stato indotto a scegliere auto elettriche da una pressante campagna "climatica", condita da minacciosissime scadenze normative Ue che annunciano la sanzione di inutilizzabilità di ogni altro tipo di propulsione.
3/
Dai,il Mes si può pure ratificare; e anche accettare la nuova governanc€ con manovre, in eterno, per un target deficit all''1% ((puntualmente fallite a la Monti mentre aumenterebbe costantemente il DP/PIL tra stagnazione/recessione e spread).
€SSI in fondo che vogliono?
(segue)
a) rivalutazione delle rendite castali + reintroduzione IMU sulle prime case (e se no le restituzioni PNRR come le facciamo?);
b) taglio pensioni: già a un buon punto; ma si arriverà a un tetto A PRESCINDERE dai contributi versati (se no default e Mes)
...
2/
c) taglio sanità: avviatissimo...manca poco all'inevitabile collasso e al festino privato-assicurativo per "chi può" (gli altri tolgano definitivamente il disturbo);
d) svendite di partecipazioni (purché già diano rendimento superiore all'interesse medio sul DP 🥸)
3/
1. Rispondo perché un mio follower merita una risposta ad un'affermazione recisa quanto, in realtà, inesatta.
Ciò richiede precisazioni punto per punto trattandosi di plurime ed intrecciate implicazioni di fatto erronee.
2. Anzitutto, per quanto riguarda i "miei colleghi", cioè il Consiglio di Stato, - di altre magistrature non mi occupo, sebbene esista una normativa, risalente al Regno, che li assimili ai magistrati della Corte dei conti e all'Avvocatura dello Stato, nella legittimazione a certi
3. incarichi tecnici, non politici (sul punto torneremo). Ebbene, dovunque esista un Consiglio di Stato, sul modello (da noi seguito da 180 anni) della Francia, i consiglieri di Stato esercitano anche funzioni consultive per il governo, oltre alla giurisdizione sui relativa atti.
Lo Stato di diritto è il rispetto di norme PRECOSTITUITE, ed emanate dai parlamenti elettivi secondo le rispettive attribuzioni costituzionali, da parte delle autorità pubbliche nazionali e valevoli davanti a un giudice secondo la regola del tempus regit actus.
Qui abbiamo invece il continuo mutare, secondo misteriose pressioni mediatico-culturali esterne ai parlamenti nazionali, di norme da trattato: queste, per definizione, pur avendo come destinatari gli Stati aderenti, non possono, per loro forza intrinseca di fonte meramente
2/
DERIVATA, cioè nascente dalle norme costituzionali che prevedono la legittimazione degli organi nazionali a concludere trattati. Per logica ferrea della gerarchia delle fonti (Jellinek), il mutamento sopravvenuto delle norme eurounitarie, NON può modificare o derogare,
3
Questo perché abbassare il deficit è, per superiore e intangibile norma dei trattati, l'UNICO modo ammesso per abbassare il DP/PIL (escludendosi ope legis che si possa perseguire con un'effettiva e adeguata crescita). 1/
Poi, in realtà, con la nuova governanc€, l'impegno sarebbe di ridurlo di 0,85 p. di PIL per 4 anni, ovvero di 0,45 per 7 anni: misura di consolidamento cumulato, ex ante (in sede di L.finanziaria) che, per durata e volume non è mai stata intrapresa prima in Italia.
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E che, con evidenza, implica una riduzione del risparmio delle famiglie e delle imprese (non prevalentemente esportatrici) perseguito tramite una forte imposizione patrimoniale accoppiata a riduzione dei redditi reali.
In pratica, (auto)sottoporsi a esecuzione forzata fiscale.
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