I 5 punti proposti da Zingaretti a Casaleggio descrivono bene il vuoto programmatico e di idee dell'ennesima "alleanza contro", l'ultimo di quella lunga serie di "mali minori" che ci ha portato fin qui.
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Ci si allea con un partito autoritario che vuole eliminare la democrazia rappresentativa, non per realizzare qualcosa in particolare ma solo per tenere lontano dai palazzi un altro partito autoritario che vuole eliminare la democrazia rappresentativa.
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Si spera di disinnescare le pulsioni autoritarie del nuovo alleato chiedendogli "pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del parlamento".
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Il fatto che tale riconoscimento sia tutt'altro che scontato dà una volta di più la misura dell'abisso su cui siamo affacciati.
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Si chiede poi una "svolta delle ricette economiche e sociali in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti", ben sapendo che in cassa non c'è un euro per finanziare tali fantasie.
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A meno di non cancellare le prebende elettorali approvate dai 5 stelle oppure di seguire le stesse identiche ricette di Salvini: chiedere tutte le risorse a prestito, scaricare i costi sulle generazioni future, dilapidare risorse in cambio di un consenso effimero...
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... avviare il debito su di una traiettoria esplosiva fino alla crisi finanziaria e all'incidente che metta a rischio quella stessa "appartenenza leale all'Unione Europea" vagheggiata da Zingaretti al primo punto.
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Altrimenti spieghi Zingaretti (o chi per lui) come intende finanziare redistribuzione, investimenti, sviluppo e al tempo stesso sanare la voragine lasciata dai gialloverdi senza imporre nuove tasse.
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È giusto lavorare perché Salvini non metta mai più piede nei palazzi del potere, ma l'unico modo per assicurarsi questo risultato è costruire una offerta politica alternativa alla sua, che convinca più della sua. Per ora non si vede niente di tutto ciò, purtroppo.
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🧵Il significato simbolico della parata militare nel giorno del compleanno di Trump, spiegato.
Non tutti sanno che il 14 giugno, 250° anniversario della fondazione dell’Esercito americano e 79° compleanno di Trump — si terrà una colossale parata militare a Washington.
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Già durante il suo primo mandato, Trump aveva espresso il desiderio di organizzare una grande parata militare in occasione del Veterans Day del 2018. Tuttavia, l’iniziativa incontrò la ferma opposizione del Pentagono, che all’epoca ribadì la necessità di mantenere le forze armate al di fuori dell’arena politica.
La risposta dell’apparato militare fu netta. Il segretario alla Difesa Jim Mattis avrebbe confidato che piuttosto che autorizzare una simile messa in scena “avrebbe bevuto acido”, mentre il generale Paul J. Selva bollò le parate militari come “un tratto distintivo dei regimi dittatoriali”.
Trump tornò alla carica nel 2020, rivolgendosi al nuovo segretario alla Difesa, Mark T. Esper, che cercò di disinnescare la pressione presidenziale proponendo un’alternativa meno compromettente: una “parata aerea” da tenersi in concomitanza con le celebrazioni del 4 luglio.
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6.600 soldati, 150 veicoli, 50 velivoli. Anziché limitarsi ad assistere, il presidente parteciperà attivamente al cerimoniale tenendo un discorso ufficiale.
La parata del 14 giugno avrà un costo multimilionario, più in linea con i rituali dei regimi autoritari che con la tradizione democratica statunitense, ed è concepita per perseguire più obiettivi simultaneamente.
Quali? 👇
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🧵 Mentre Trump si prepara a celebrare il suo compleanno con una parata militare (stile più adatto allo Zimbabwe che agli 🇺🇸), l'America è sull’orlo di una crisi esistenziale che dovrà risolversi in un modo o nell’altro, dando a Trump una vittoria o una sconfitta decisiva.
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Il pubblico italiano, per lo più distratto, mostra una certa simpatia per il nuovo autoritarismo americano — i cui slogan, del resto, sono identici a quelli dei populisti nostrani. Solo tre quotidiani nazionali oggi aprono sulla militarizzazione della crisi americana.
Eppure lo sgretolamento della democrazia potrebbe contagiare qualsiasi paese europeo, a partire dall’Italia, tra i più vulnerabili alla disinformazione e alla retorica populista.
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Per questo vale la pena riassumere alcuni punti essenziali, nel tentativo di connettere gli eventi e offrire una chiave di lettura.
🧵Gli USA sono solo un'anteprima di un conflitto sistemico tra autoritarismo e stato di diritto, che potrebbe estendersi a ogni democrazia.
Le immagini di LA in fiamme non raccontano una guerra civile nel senso tradizionale, ma sono il sintomo di questo conflitto.
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L’obiettivo dell’amministrazione Trump è infiammare il conflitto, alimentando gli scontri e inasprendo la polarizzazione politica.
L’ICE ha svolto azioni volutamente provocatorie, effettuando blitz nei luoghi di lavoro degli immigrati. Lavoratori sono stati prelevati con la forza da ristoranti, supermercati, negozi di abbigliamento, e deportati verso destinazioni ignote, spesso senza alcuna cura per le loro responsabilità familiari.
Sono state arrestate madri che stavano andando a prendere i figli a scuola. Sono stati arrestati i figli.
X è inondato di post di utenti MAGA che ripubblicano i video degli arresti con soddisfazione.
Il direttore dell’U.S. Immigration and Customs Enforcement, Tom Homan, ha dichiarato ai giornalisti: “Vedrete più operazioni nei luoghi di lavoro di quante se ne siano mai viste nella storia di questo paese. Inonderemo il campo.”
2/16
Le proteste invocano il rispetto dello stato di diritto, e nascono da un desiderio di legalità e protezione. I californiani non vogliono che i loro colleghi, negozianti e vicini di casa siano prelevati da uomini incappucciati e deportati senza accuse né giusto processo.
🧵 Il fatto che un presidente decida di usare le forze armate contro cittadini americani dovrebbe far scattare ogni campanello d’allarme.
Eppure, molti cittadini faticano a riconoscere la natura del regime che li governa - e in Europa molti continuano a sottovalutare. ⬇️
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Nella notte, Trump ha ordinato lo schieramento della Guardia Nazionale contro i manifestanti a Los Angeles, e il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha pubblicamente minacciato l’impiego dei Marines con funzioni di law enforcement.
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Misure del genere sono molto probabilmente illegali.
Il Posse Comitatus Act vieta l’uso di truppe federali per il mantenimento dell’ordine interno, salvo autorizzazione del Congresso o ricorso formale all’Insurrection Act — cosa che, ad oggi, non è avvenuta.
E anche l’eventuale attivazione dell’Insurrection Act avrebbe bisogno di giustificazioni stringenti per essere compatibile con lo spirito della Costituzione.
🧵La guerra di stracci tra Trump e Musk trasmessa ieri dai social è una rappresentazione grottesca ma limpida dell’essenza del crony capitalism - che in italiano potremmo tradurre con capitalismo clientelare.
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La politica industriale più adatta a perseguire l’interesse dei contribuenti non può cambiare da un giorno all’altro.
E invece l’intenzione del governo di continuare a sussidiare Tesla, SpaceX e le altre imprese di Musk è cambiata in una notte – e cambierà ancora.
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Il messaggio per i contribuenti è chiaro. Non è l’interesse pubblico a guidare le scelte del governo, ma i rapporti personali tra il presidente e gli imprenditori amici.
🧵Cosa cambia dopo l'attacco ucraino alle basi aeree russe? I risvolti economici e politici sono molto interessanti - e preoccupano non solo la 🇷🇺, ma anche 🇺🇸 e 🇪🇺.
Un thread per capire le implicazioni economiche e politiche della nuova svolta nella guerra in 🇺🇦.
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⚠️ Prima di procedere, un avviso: questo thread è un adattamento dell'ultimo post pubblicato sul mio blog, dove si legge molto meglio:
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Dopo l’attacco, Trump ha chiamato Putin e ha pubblicato su Truth Social — per pochi minuti, prima di cancellare il post — una descrizione della telefonata dai toni insolitamente pacati, quasi affettuosi, come se avesse voluto consolare un vecchio amico. Nel messaggio, Trump sembrava dare per scontata una rappresaglia russa - che come sempre sarà sanguinosa e rivolta contro i civili.