I 5 punti proposti da Zingaretti a Casaleggio descrivono bene il vuoto programmatico e di idee dell'ennesima "alleanza contro", l'ultimo di quella lunga serie di "mali minori" che ci ha portato fin qui.
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Ci si allea con un partito autoritario che vuole eliminare la democrazia rappresentativa, non per realizzare qualcosa in particolare ma solo per tenere lontano dai palazzi un altro partito autoritario che vuole eliminare la democrazia rappresentativa.
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Si spera di disinnescare le pulsioni autoritarie del nuovo alleato chiedendogli "pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del parlamento".
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Il fatto che tale riconoscimento sia tutt'altro che scontato dà una volta di più la misura dell'abisso su cui siamo affacciati.
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Si chiede poi una "svolta delle ricette economiche e sociali in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti", ben sapendo che in cassa non c'è un euro per finanziare tali fantasie.
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A meno di non cancellare le prebende elettorali approvate dai 5 stelle oppure di seguire le stesse identiche ricette di Salvini: chiedere tutte le risorse a prestito, scaricare i costi sulle generazioni future, dilapidare risorse in cambio di un consenso effimero...
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... avviare il debito su di una traiettoria esplosiva fino alla crisi finanziaria e all'incidente che metta a rischio quella stessa "appartenenza leale all'Unione Europea" vagheggiata da Zingaretti al primo punto.
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Altrimenti spieghi Zingaretti (o chi per lui) come intende finanziare redistribuzione, investimenti, sviluppo e al tempo stesso sanare la voragine lasciata dai gialloverdi senza imporre nuove tasse.
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È giusto lavorare perché Salvini non metta mai più piede nei palazzi del potere, ma l'unico modo per assicurarsi questo risultato è costruire una offerta politica alternativa alla sua, che convinca più della sua. Per ora non si vede niente di tutto ciò, purtroppo.
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🧵 Per chi segue le cose del mondo, quella di ieri poteva sembrare una giornata di ordinaria follia, segnata dalle dichiarazioni straripanti di un anziano aspirante dittatore che sta perdendo la lucidità.
Tutt’altro.
Trump sta lucidamente riscrivendo la realtà e la storia.
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Sul fronte interno, il presidente ha descritto le città “blu”, governate dai democratici, come lande selvagge dominate dal crimine.
A Washington i tassi di criminalità sono al minimo storico, ma Trump ha dichiarato un’emergenza di ordine pubblico, ha posto il Dipartimento di Polizia sotto controllo diretto del governo e ha dispiegato la Guardia Nazionale a pattugliare la capitale.
🧵 Sembra la Cina di Mao e invece sono gli USA.
Da ora in poi, i finanziamenti alla ricerca saranno giudicati da commissari politici di nomina governativa.
Per valutare se avanzano le “priorità del presidente” e sono coerenti coi “valori americani".
Un nuovo ordine esecutivo firmato il 7/8 stabilisce che l’assegnazione dei discretionary grant – i finanziamenti pubblici competitivi per la ricerca universitaria – sia supervisionata da commissari politici, che ne giudicheranno la coerenza con le priorità del Presidente.
🧵Un nuovo ordine esecutivo di Trump stabilisce che l’assegnazione dei finanziamenti alla ricerca scientifica debba essere supervisionata da *commissari politici*, incaricati di verificarne la coerenza con le “priorità del Presidente”. 👇
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Le agenzie federali potranno anche revocare i fondi per qualsiasi progetto che i commissari politici ritengano “inutile” o in conflitto con le priorità del presidente o con i "valori americani".
In altre parole, sarà possibile finanziare solo la ricerca che rafforza la narrazione del regime. E si potranno interrompere anche i progetti già avviati, se sgraditi ai supervisori o potenzialmente forieri di risultati “scomodi”.
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🧵Oggi assistiamo all’ennesimo e sfacciato tentativo di Trump di regalare a Putin una vittoria che il dittatore russo non è riuscito a ottenere in 3 anni e mezzo di guerra.
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Putin invaso territori senza mai consolidarne la conquista, sacrificando più di un milione di soldati.
Per Trump, tale ostinazione e sacrifici così ingenti vanno premiati: bisogna consegnare quei territori alla Russia.
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In cambio, Mosca concederebbe una tregua temporanea, solo per riprendere l’invasione non appena avrà riorganizzato l’esercito. Per poi passare all’aggressione successiva, magari a una delle repubbliche baltiche, che Putin considera parte integrante della “Grande Russia”.
🧵 Da oggi, i cittadini americani iniziano a pagare più tasse su quasi tutto quello che comprano. E Trump ha festeggiato così.
No, nessuno sta bussando ai confini con valigette piene di contanti.
Sono i contribuenti americani a versare miliardi in più—di tasca loro. 👇
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Mai avrei pensato di vedere un leader politico esultare per l’entrata in vigore di un colossale, regressivo e inutile aumento delle imposte sui ceti medi e popolari.
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Una stangata che si accompagna a tagli draconiani alla spesa sociale, lasciando milioni di americani senza accesso alla sanità, come ho spiegato nel primo episodio del mio podcast:
🧵La lettura dell’intesa tra UE e USA trasmessa dai media è interamente guidata dagli aspetti simbolici.
15% a 0!
600+700 miliardi a 0!
Von der Leyen piccola e contrita nella sua giacchina bianca vs. Trump tracotante e straripante come sempre.
Oplà: "Europa umiliata."
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Ma se si chiarisce che quel 15% è quanto pagheranno gli americani e 0 è quanto pagheranno gli europei, mentre quei 600+700 miliardi sono solo una promessa vaga e irrealizzabile, si inizia a capire che lasciarsi guidare dagli aspetti simbolici può essere molto fuorviante.
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Trump non ha vinto e l’Europa non ha perso.
Trump ha dato una grande martellata all’economia americana dove fa più male, e l’Europa lo ha gratificato con una pacca sulla spalla e ha contenuto i danni.
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