Fabio Sabatini Profile picture
Professor of Economics at @SapienzaRoma | Fellow at @IZA_bonn | Substack: https://t.co/GZEo13PlVv
28 subscribers
Apr 12 6 tweets 3 min read
🧵Dopo aver implorato invano la Cina di farsi avanti con una proposta, Trump ha annunciato l’esenzione dai dazi per smartphone, laptop e altri dispositivi elettronici.
Un "regalo" ad Apple (che assembla in Cina) e un contentino per i consumatori.

1/6 Image I prodotti ad alto valore aggiunto ricevono trattamenti di favore.
Beni agricoli, materie prime e beni di consumo economici (per esempio, abbigliamento e giocattoli) restano invece soggetti a dazi proibitivi.

2/6 Image
Image
Apr 11 11 tweets 6 min read
🧵Nella copertura mediatica della retromarcia di Trump ci sono molti errori che meritano di essere corretti.

1) I dazi complessivi non sono diminuiti, sono aumentati.

2) Siamo ancora di fronte al più grande aumento delle tasse nella storia degli Stati Uniti. E al più regressivo.

3) "These countries are calling us up, kissing my a--...dying to make a deal." No, non c’è stato alcun negoziato e il presidente non ha ottenuto assolutamente nulla.

4) Gli unici a "chiamare" Trump sono stati i mercati finanziari. Per dirgli: "You don’t have the cards" (ricorda qualcosa?)

5) Trump ha sospeso *alcuni* dazi perché spaventato da a) le vendite massicce dei treasury bond – e attenuare il deflusso di capitali dagli USA a Europa e Cina; b) il timore di un’accelerazione della de-dollarizzazione dell’economia.

6) La fuga dai treasury bond è causata dalla crescente incertezza politica degli Stati Uniti, che somigliano sempre più a un’economia emergente, e dal timore che i dazi siano affiancati da sanzioni finanziarie – come il congelamento degli asset.

7) I dazi sono un’arma negoziale che Trump brandisce per contrattare concessioni politiche oppure un modo per riportare le imprese manifatturiere negli USA? Un obiettivo esclude l’altro (le manifatture tornano solo se i dazi sono duraturi).

8.) Nelle dichiarazioni degli economisti della Casa Bianca, la guerra commerciale serve a preservare il “privilegio insostenibile del dollaro” scaricando una parte dei suoi oneri sui partner commerciali.

1/8Image 1 e 2) Con l’ulteriore aumento dei dazi verso la Cina (145%), il peso complessivo dei dazi è aumentato nonostante la sospensione di 90 giorni per alcuni paesi.
Il potenziale inflazionistico della configurazione attuale dei dazi è rimasto sostanzialmente invariato.
Poiché la Cina — ora colpita da un dazio del 145% (alle 17.09 mentre sto scrivendo questo thread; stasera si vedrà) — esporta una quota molto più alta di beni di consumo rispetto ai paesi a cui i dazi sono stati temporaneamente sospesi, l’onere effettivo per i consumatori americani è aumentato significativamente.
In sintesi, ci troviamo ancora di fronte al più grande aumento delle tasse mai osservato negli Stati Uniti — e al più regressivo nella storia.

2/8Image
Image
Apr 9 6 tweets 3 min read
125% contro la Cina e sospensione dei dazi per (tutti?) gli altri. Che significa:

1) È Trump che ha implorato gli altri governi di trattare e sta facendo temporaneamente molti passi indietro (fino al prossimo passo avanti, che potrebbe anche essere domattina).

1/5 Image 2) Dazi al 125% non sono sostenibili e la Casa Bianca ha fatto filtrare la possibilità di sanzioni di altro tipo, finanziarie.
Questa scelta, per adesso ancora improbabile (ma con Trump vai a sapere), insieme all'erraticità delle politiche dell'amministrazione e le tensioni internazionali con gli ex alleati, rendono gli asset statunitensi sempre meno appetibili per gli investitori, provocando la fuga dai treasury bond, che determina un aumento del loro rendimento.
Oggi c'è stato un momento in cui i bond trentennali greci erano valutati più sicuri di quelli statunitensi.

2/5Image
Apr 7 18 tweets 10 min read
🧵Dazi: cosa dobbiamo aspettarci adesso e nel lungo periodo? Perché i mercati finanziari sono nel panico?
Alcune riflessioni alla luce del nuovo annuncio di alzare i dazi contro la Cina al 50%
Spoiler: per gli USA andrà male, ma l'Europa ha un'occasione di rafforzarsi.

1/17 Image ⚠️Prima di procedere, un avviso. Una versione molto più completa di questo thread si trova su Substack, dove si legge decisamente meglio. Il link è qui e nel PS. Ci si può iscrivere gratuitamente alla newsletter cliccando sul tasto blu. ⬇️


2/17 fabiosabatini.substack.com/p/verso-un-nuo…Image
Apr 4 17 tweets 9 min read
🧵Da ieri tutti, compresi i pinguini delle isole disabitate dell’Antartide, si interrogano sulla logica dei dazi di Trump. Una spiegazione.

⚠️ Avviso: questo è un thread lungo che si legge meglio su Substack (link in bio e nel PS) dove ci si può iscrivere alla newsletter).

1/16 Image Anzitutto, bisogna notare che gli unici paesi risparmiati dai dazi sono la Russia e la Corea del Nord, i nuovi migliori amici degli Stati Uniti. L’Ucraina è colpita da un dazio del 10%.
Il dazio per l'UE è del 20% e per la Cina del 34%.
Scorrere la tabella è quasi divertente. Trump ha imposto un dazio del 10% contro l’Isola Heard e le Isole McDonald. Dove abitano soltanto dei pinguini.
Lo stesso è toccato al British Indian Ocean Territory, dove risiedono soltanto militari americani.
Reunion, “tassata” al 37% non è un paese, ma fa parte della Francia e quindi dell’UE.
Al temibile Lesotho è andata anche peggio, visto il dazio del 50%. Con un reddito medio di 5$ al giorno, il Lesotho è troppo povero per importare qualcosa dagli Stati Uniti, ma ha la grave colpa di vendere diamanti agli americani.

2/16Image
Apr 2 13 tweets 4 min read
🧵Anziché opporsi alla guerra alla scienza e al sistema della ricerca lanciata dalla nuova amministrazione, le università americane si stanno inginocchiando a Trump una dopo l'altra. 👇

1/12 Solo alcuni esempi recenti:
NYU ha cancellato un seminario di Joanne Liu (McGill University, già presidente di MSF), perché alcune slide della sua presentazione su Gaza "avrebbero potuto essere percepite come antisemite" e altre su USAID come "anti-governative".

2/12 Image
Apr 1 17 tweets 6 min read
Scommettereste sulla regolarità di un’elezione, se a garantirla fosse Elon Musk?
In Italia non se ne è parlato, ma vale la pena soffermarsi sul nuovo ordine esecutivo che modifica le regole elettorali negli Stati Uniti, scavalcando apertamente Congresso e Stati.

1/16 Image L’ordine:
- Assegna al Department of Government Efficiency (DOGE), guidato da Elon Musk, un ruolo diretto nella revisione delle liste elettorali.
In coordinamento con il Dipartimento per la Sicurezza Interna (DHS), il DOGE avrà accesso alle registrazioni degli elettori e ai registri di manutenzione degli elenchi elettorali degli Stati per verificarne la coerenza coi requisiti federali.
Tali informazioni potranno essere incrociate con altre banche dati (per esempio sull’immigrazione) e ottenute, se necessario, tramite strumenti coercitivi (subpoena).

2/16Image
Mar 30 13 tweets 4 min read
Si comincia così: controllando i social media degli immigrati. Togliendo la libertà di espressione a una minoranza che pochi difenderanno.
Una dopo l'altra, altre minoranze, professioni, gruppi sociali, seguiranno.

1/12 Image Catch and Revoke è il piano dell’amministrazione Trump per schedare gli account social degli immigrati tramite intelligenza artificiale, valutarne le opinioni politiche, decidere se revocare loro il permesso di soggiorno o la residenza permanente e, nel caso, espellerli.

2/12 Image
Mar 29 18 tweets 5 min read
Catch and Revoke. È il piano dell’amministrazione Trump per schedare gli account social degli immigrati tramite intelligenza artificiale, valutarne le opinioni politiche, decidere se revocare loro il permesso di soggiorno o la residenza permanente e, nel caso, espellerli.

1/ Image Si comincia così: controllando i social media degli immigrati. Togliendo la libertà di espressione a una minoranza che pochi difenderanno. Una dopo l'altra, altre minoranze, professioni, gruppi sociali, seguiranno.

2/
Mar 27 16 tweets 4 min read
🧵Arresti, deportazioni e intimidazioni per reati d'opinione. È così che comincia, colpendo quelli sgraditi alla maggioranza. Per arrivare a chiunque osi dissentire.
Una repressione del dissenso sistematica, che si estenderà dalle università a ogni angolo della vita pubblica.

1/ Image Il video dell’arresto di Rumeysa Ozturk diffuso da AP mette i brividi, fa paura, indigna. Ozturk è una dottoranda di ricerca presso il Department of Child Study and Human Development della Tufts University, dove si occupa di psicologia dello sviluppo infantile. Aveva un regolare permesso di soggiorno e risiede negli USA da quando ha conseguito un Master alla Columbia University.

2/
Mar 26 21 tweets 8 min read
Fact checking Witkoff. I falsi mediatori che trattano la resa dell'Ucraina.

Thread 🧵

In un paese inondato dalla propaganda russa come l’Italia, è fondamentale un fact checking delle dichiarazioni di Steven Witkoff, il mediatore di Trump per l'Ucraina e il Medio Oriente.

1/ Image Il mediatore di Trump per l’Ucraina e inviato speciale in Medio Oriente, l’immobiliarista Steven Witkoff, ha incontrato Putin a Mosca e subito dopo ha rilasciato un'intervista a Tucker Carlson, giornalista vicino a Trump ed esplicitamente filorusso, per raccontare l’incontro.

2/ Image
Mar 24 22 tweets 7 min read
🧵 Prezzi più alti, meno occupazione, meno ricerca e meno sviluppo. Le deportazioni di massa sono uno show crudele travestito da politica economica.
Servono solo a cercare consenso eccitando la sete di manette dei populisti.
Ma il conto sarà salato.

Thread 👇

1/ Image Prima di cominciare: se questi thread vi interessa, ma non potete o non volete leggerlo tutto o tutto insieme, potete iscrivervi alla newsletter su Substack (dove c'è una versione più completa) per riceverlo via email e metterlo da parte.
Il link è nel Post Scriptum.

2/
Mar 19 18 tweets 4 min read
🧵Un teatro osceno a beneficio dei gonzi. Molti dei quali, purtroppo, abitano in Italia.
Con le sue telefonate, Trump non sta negoziando la pace, ma facilitando la resa dell’Ucraina.

1/ Image L’annessione alla Russia dei territori occupati, il disarmo di Kiev, la sostituzione di Zelensky con un fantoccio di Putin e la spartizione di un bottino di guerra.

2/
Mar 16 18 tweets 5 min read
🧵In due mesi, Musk e Trump hanno avviato la demolizione del sistema della ricerca scientifica USA, pubblico e privato.
Una guerra alla scienza guidata da obiettivi politici autoritari e miopi, che mira a minare la libertà di pensiero colpendo le università e la ricerca. 👇

1/ Image Una strategia che non solo distruggerà uno dei pilastri del modello di sviluppo americano, ma avrà conseguenze profonde e durature per il mondo intero.
Il definanziamento drastico delle università—che stanno sospendendo le assunzioni e i programmi di istruzione avanzata...

2/ Image
Mar 11 12 tweets 4 min read
🧵Un altro momento di svolta nella costruzione dello Stato autoritario, simbolico della soppressione della libertà di espressione in corso negli Stati Uniti.

1/10 Image Un dottorando palestinese, Mahmoud Khalil, è stato arrestato per ordine del presidente, non del potere giudiziario, senza essere accusato di alcun reato. Privato della sua green card e di qualsiasi garanzia legale, rischia la deportazione, al momento sospesa da un giudice.

2/10
Mar 10 9 tweets 2 min read
Musk che chiama traditore il senatore Kelly per essere stato in Ucraina è una rappresentazione inequivocabile del salto del fosso dell'amministrazione Trump.
Chi empatizza con la vittima dell'invasione è adesso un traditore.
Perché l'unico alleato, adesso, è la Russia.

1/8
Il nemico, adesso, è l'Europa. Il negoziato "di pace" ha un solo obiettivo: la resa dell'Ucraina. Con l'annessione alla Russia dei territori occupati, il pagamento di riparazioni di guerra da parte degli sconfitti e la sostituzione di Zelensky con un fantoccio di Putin.

2/8
Mar 8 6 tweets 1 min read
Trump non sta mediando la pace. Vuole solo costringere l'Ucraina alla resa. Riconosce candidamente che la Russia bombarda l'Ucraina ogni giorno. "Fa quello che chiunque altro farebbe in Ucraina", dice, e per lui è giusto così, perché spera che le bombe favoriscano la resa.

1/
È un'illusione, ma è per questo gli USA hanno preso ad aiutare la Russia sul fronte, sabotando le difese ucraine che fanno affidamento su tecnologie statunitensi e forse anche in modo più attivo, per esempio condividendo informazioni riservate.

2/
Mar 7 25 tweets 7 min read
🧵 In 🇮🇹 i media hanno ignorato il piano di Trump per bloccare l’accesso ai dati pubblici e ridefinire il modo in cui si misura l’economia.
Se i dati che descrivono il mondo diventano inaccessibili, si possono manipolare a piacimento numeri e fatti. La realtà, in una parola.

1/ Image I dati sono un bene pubblico essenziale per misurare lo stato di salute dell’economia e della società. Senza dati, non saremmo in grado di stabilire come le decisioni del governo influenzano occupazione, prezzi, la salute dei cittadini e la diffusione delle epidemie.

2/
Mar 6 29 tweets 8 min read
🧵Thread: quali sono le conseguenze dei dazi entrati in vigore il 4 marzo?

Spoiler: ogni promessa di Trump sui benefici del protezionismo è falsa. Vediamo perché e cosa accadrà, nell'immediato e nel più lungo periodo, in USA ed Europa. 👇

1/25 Image Trump suggerisce spesso che i dazi consentiranno di finanziare la spesa pubblica e ridurre simultaneamente le tasse, grazie all’ingente afflusso di risorse dall’estero.
Falso: I dazi sono pagati dai contribuenti del paese che li impone, non da quelli esteri.

2/25
Mar 4 5 tweets 1 min read
"C'è qualcuno che non vuole fare un accordo, e se quella persona non vuole fare un accordo, penso che quella persona non rimarrà in giro ancora per molto".

Così funziona la mafia: dopo il tentativo di estorsione viene sempre la minaccia di morte.

1/5 Image Dopo essere stati alleati dell'Ucraina per tanto tempo e averne adesso chiesto la resa, gli Stati Uniti hanno i mezzi - di intelligence e non solo - per attuare concretamente la minaccia.
Per esempio, trasmettendo informazioni riservate al nuovo alleato russo.

2/5
Mar 3 25 tweets 5 min read
🧶L'Occidente, così come lo abbiamo sempre conosciuto, non esiste più. Con gli Stati Uniti che abbandonano l’ordine liberale che loro stessi hanno contribuito a costruire, la minaccia dell'imperialismo russo alle porte e il populismo in ascesa ovunque, l'Europa è a un bivio.
1/24 Image Il commento pubblicato ieri sera su Substack (link nel PS) da Timothy Garton Ash (uno degli storici e commentatori politici più influenti del nostro tempo) descrive in modo efficace il nuovo scenario internazionale con cui dobbiamo confrontarci.

2/24