Professor of Economics at @SapienzaRoma | Fellow at @IZA_bonn
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Mar 19 • 18 tweets • 4 min read
🧵Un teatro osceno a beneficio dei gonzi. Molti dei quali, purtroppo, abitano in Italia.
Con le sue telefonate, Trump non sta negoziando la pace, ma facilitando la resa dell’Ucraina.
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L’annessione alla Russia dei territori occupati, il disarmo di Kiev, la sostituzione di Zelensky con un fantoccio di Putin e la spartizione di un bottino di guerra.
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Mar 16 • 18 tweets • 5 min read
🧵In due mesi, Musk e Trump hanno avviato la demolizione del sistema della ricerca scientifica USA, pubblico e privato.
Una guerra alla scienza guidata da obiettivi politici autoritari e miopi, che mira a minare la libertà di pensiero colpendo le università e la ricerca. 👇
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Una strategia che non solo distruggerà uno dei pilastri del modello di sviluppo americano, ma avrà conseguenze profonde e durature per il mondo intero.
Il definanziamento drastico delle università—che stanno sospendendo le assunzioni e i programmi di istruzione avanzata...
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Mar 11 • 12 tweets • 4 min read
🧵Un altro momento di svolta nella costruzione dello Stato autoritario, simbolico della soppressione della libertà di espressione in corso negli Stati Uniti.
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Un dottorando palestinese, Mahmoud Khalil, è stato arrestato per ordine del presidente, non del potere giudiziario, senza essere accusato di alcun reato. Privato della sua green card e di qualsiasi garanzia legale, rischia la deportazione, al momento sospesa da un giudice.
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Mar 10 • 9 tweets • 2 min read
Musk che chiama traditore il senatore Kelly per essere stato in Ucraina è una rappresentazione inequivocabile del salto del fosso dell'amministrazione Trump.
Chi empatizza con la vittima dell'invasione è adesso un traditore.
Perché l'unico alleato, adesso, è la Russia.
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Il nemico, adesso, è l'Europa. Il negoziato "di pace" ha un solo obiettivo: la resa dell'Ucraina. Con l'annessione alla Russia dei territori occupati, il pagamento di riparazioni di guerra da parte degli sconfitti e la sostituzione di Zelensky con un fantoccio di Putin.
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Mar 8 • 6 tweets • 1 min read
Trump non sta mediando la pace. Vuole solo costringere l'Ucraina alla resa. Riconosce candidamente che la Russia bombarda l'Ucraina ogni giorno. "Fa quello che chiunque altro farebbe in Ucraina", dice, e per lui è giusto così, perché spera che le bombe favoriscano la resa.
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È un'illusione, ma è per questo gli USA hanno preso ad aiutare la Russia sul fronte, sabotando le difese ucraine che fanno affidamento su tecnologie statunitensi e forse anche in modo più attivo, per esempio condividendo informazioni riservate.
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Mar 7 • 25 tweets • 7 min read
🧵 In 🇮🇹 i media hanno ignorato il piano di Trump per bloccare l’accesso ai dati pubblici e ridefinire il modo in cui si misura l’economia.
Se i dati che descrivono il mondo diventano inaccessibili, si possono manipolare a piacimento numeri e fatti. La realtà, in una parola.
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I dati sono un bene pubblico essenziale per misurare lo stato di salute dell’economia e della società. Senza dati, non saremmo in grado di stabilire come le decisioni del governo influenzano occupazione, prezzi, la salute dei cittadini e la diffusione delle epidemie.
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Mar 6 • 29 tweets • 8 min read
🧵Thread: quali sono le conseguenze dei dazi entrati in vigore il 4 marzo?
Spoiler: ogni promessa di Trump sui benefici del protezionismo è falsa. Vediamo perché e cosa accadrà, nell'immediato e nel più lungo periodo, in USA ed Europa. 👇
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Trump suggerisce spesso che i dazi consentiranno di finanziare la spesa pubblica e ridurre simultaneamente le tasse, grazie all’ingente afflusso di risorse dall’estero.
Falso: I dazi sono pagati dai contribuenti del paese che li impone, non da quelli esteri.
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Mar 4 • 5 tweets • 1 min read
"C'è qualcuno che non vuole fare un accordo, e se quella persona non vuole fare un accordo, penso che quella persona non rimarrà in giro ancora per molto".
Così funziona la mafia: dopo il tentativo di estorsione viene sempre la minaccia di morte.
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Dopo essere stati alleati dell'Ucraina per tanto tempo e averne adesso chiesto la resa, gli Stati Uniti hanno i mezzi - di intelligence e non solo - per attuare concretamente la minaccia.
Per esempio, trasmettendo informazioni riservate al nuovo alleato russo.
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Mar 3 • 25 tweets • 5 min read
🧶L'Occidente, così come lo abbiamo sempre conosciuto, non esiste più. Con gli Stati Uniti che abbandonano l’ordine liberale che loro stessi hanno contribuito a costruire, la minaccia dell'imperialismo russo alle porte e il populismo in ascesa ovunque, l'Europa è a un bivio.
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Il commento pubblicato ieri sera su Substack (link nel PS) da Timothy Garton Ash (uno degli storici e commentatori politici più influenti del nostro tempo) descrive in modo efficace il nuovo scenario internazionale con cui dobbiamo confrontarci.
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Mar 1 • 23 tweets • 4 min read
1/ Dopo lo spettacolo rivoltante offerto al mondo civile dalla Casa Bianca, è urgente accettare la nuova realtà.
L'ordine internazionale che conoscevamo non esiste più e il cambiamento storico che vediamo dispiegarsi in tempo reale influenzerà ogni aspetto delle nostre vite. 🧵👇
2/ È di vitale importanza fare il punto della situazione.
Come ha affermato la vicepresidente della Commissione Europea, Kaja Kallas, gli Stati Uniti non sono più il paese guida del mondo libero.
Feb 26 • 23 tweets • 5 min read
🧵 Non tutti sanno che, dopo lo smantellamento brutale del sistema pubblico della ricerca e il drastico ridimensionamento del dipartimento dell’istruzione, è iniziato il definanziamento delle università private americane.
Come, perché e con quali conseguenze? 👇
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Il mezzo scelto dall’amministrazione per ridimensionare le università è sconosciuto ai più e si chiama "overheads".
I research grants (cioè i finanziamenti dei progetti di ricerca) sono ripartiti in due voci principali:
- Costi "diretti"
- Costi indiretti, detti anche overheads.
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Feb 23 • 15 tweets • 3 min read
🧵Quando un presidente si pone al di sopra della legge arrogandosi il potere di interpretarla contro i giudici, si appropria dell’apparato statale per usarlo contro i nemici, e decapita le forze armate per darne il comando ai suoi lealisti, siamo di fronte a un colpo di Stato.
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Un colpo di Stato senza carri armati, stragi e fosse comuni, certo, perché non servono per costruire un regime autoritario. Giorno dopo giorno, a una velocità impressionante, il potere di Musk e Trump sta perdendo i contrappesi stabiliti dalla Costituzione.
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Feb 22 • 10 tweets • 3 min read
🧵 Come in Unione Sovietica o nel Terzo Reich.
Negli USA è iniziata la purga delle forze armate.
Dopo la militarizzazione dell'apparato statale, Trump sta licenziando gli ufficiali non allineati o sospetti, per rimpiazzarli con dei fedelissimi.
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Non solo: saranno sostituiti anche i JAG (Judge Advocates General) officers del ministero della difesa.
I JAG officers hanno il compito di interpretare la legge - stabilendo cosa sia illegale o incostituzionale - per le forze armate.
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Feb 21 • 23 tweets • 5 min read
🧵 In catene. Il regime di Musk e Trump ha avviato l’espulsione degli immigrati, dopo averli incatenati a beneficio degli odiatori da tastiera.
Per la propaganda, le espulsioni servono a creare posti di lavoro e ridurre la criminalità.
Nessuna delle due, mi dispiace. 👇
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Gli immigrati irregolari costituiscono almeno il 6% della forza lavoro USA, e sono impiegati soprattutto nei settori delle costruzioni, alimentare, agricolo e nella ristorazione, con pessime condizioni di lavoro, senza tutele, in ambienti spesso malsani e stipendi risibili.
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Feb 20 • 32 tweets • 6 min read
🧵 I media italiani non si sono accorti che gli Stati Uniti sono in transizione dalla democrazia a un regime autoritario.
Non il tipo di regime in cui esiste un solo partito e gli oppositori vengono imprigionati, esiliati o uccisi.
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Bensì un regime di autoritarismo competitivo, in cui vi sono elezioni ma la competizione è impari, perché il governo abusa in modo così pervasivo del potere che le regole del gioco e gli arbitri non sono più imparziali e le libertà civili e politiche non sono garantite.
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Feb 19 • 8 tweets • 2 min read
"Zelensky non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra ... avrebbe potuto cedere quasi tutta l'Ucraina e nessuno sarebbe rimasto ucciso".
L'ordine internazionale costruito dopo la seconda guerra mondiale non esiste più.
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Gli Stati Uniti sono guidati da un fantoccio che si ritiene al di sopra della legge e ripete pedissequamente la propaganda e la disinformazione di uno stato terrorista guidato da criminali di guerra.
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Feb 16 • 19 tweets • 4 min read
🧵Ora che Sanremo è alle spalle, è utile riassumere le lezioni sconvolgenti (ancorché prevedibili) di questo mese per ricordare che il mondo è cambiato sotto i nostri occhi e familiarizzare con la nuova realtà.
1. La democrazia non è scontata e va difesa.
1/18 2. Gli Stati Uniti non sono più un alleato, almeno per i prossimi quattro anni.
3. L'amministrazione USA e la dittatura russa coltivano un nuovo bilateralismo con l'intento di spartirsi zone di influenza, promuovere l'autoritarismo e minare ovunque la democrazia.
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Feb 14 • 9 tweets • 2 min read
Vance oggi a Monaco: la più grande minaccia all’Europa non è la Russia, ma la regolamentazione (dei social media) che soffoca il free speech.
Vance a settembre 2024: se l’Europa proverà a regolamentare i social media, prenderemo in considerazione lo scioglimento della Nato.
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Dovremmo prestare più attenzione a quello che dice il vicepresidente Jack Vance, che a volte racconta il pensiero dei wannabe autocrati americani in modo più trasparente di quanto vorrebbe.
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Feb 13 • 18 tweets • 4 min read
🧵Oggi è il giorno in cui metabolizziamo il “piano di pace” di Trump, che consiste sostanzialmente nel chiamare Putin, chiedergli cosa vuole, e dargli quello che vuole.
Per chi non lo avesse capito, Trump non sta trattando la pace, ma la resa dell’Ucraina.
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Mentre a Mosca stappano bottiglie di vodka, faremmo bene a riflettere su cosa implica per noi il tradimento dell’occidente da parte del presidente degli Stati Uniti (e dei suoi sostenitori).
Anzitutto, l’Europa adesso dovrà fronteggiare da sola l’espansionismo russo.
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Feb 10 • 19 tweets • 4 min read
🧵Proposta impopolare e soffertamente illiberale:
L’Europa dovrebbe regolamentare in modo stringente ed eventualmente chiudere X e i social di Meta.
Perché l'opzione chiusura dovrebbe essere normalizzata nel dibattito pubblico: 👇
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La loro natura di "piattaforme", su cui chiunque può guadagnare attenzione, ci porta a considerare i social delle infrastrutture neutrali, per certi versi simili a istituzioni.
Non lo sono.👇
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Feb 6 • 22 tweets • 5 min read
🧵 In sole due settimane, Musk sta smantellando il sistema pubblico della ricerca negli Stati Uniti, con danni incalcolabili e duraturi per gli interessi americani e il benessere del resto del mondo.
Perché dovremmo preoccuparcene tutti, anche in Europa. 👇🦠
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USAID, NSF, CDC e gli altri presi di mira finora sono solo l'inizio. Un patrimonio di dati prodotti dalle agenzie governative già non è più accessibile e i ricercatori dovranno farne a meno.
Su @ScienceMagazine trovate una sintesi in progress. 👇