Fabio Sabatini Profile picture
Professor of Economics at @SapienzaRoma | Fellow at @IZA_bonn | Substack: https://t.co/GZEo13PlVv
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Jun 13 8 tweets 3 min read
🧵Il significato simbolico della parata militare nel giorno del compleanno di Trump, spiegato.

Non tutti sanno che il 14 giugno, 250° anniversario della fondazione dell’Esercito americano e 79° compleanno di Trump — si terrà una colossale parata militare a Washington.

1/8 Image Già durante il suo primo mandato, Trump aveva espresso il desiderio di organizzare una grande parata militare in occasione del Veterans Day del 2018. Tuttavia, l’iniziativa incontrò la ferma opposizione del Pentagono, che all’epoca ribadì la necessità di mantenere le forze armate al di fuori dell’arena politica.
La risposta dell’apparato militare fu netta. Il segretario alla Difesa Jim Mattis avrebbe confidato che piuttosto che autorizzare una simile messa in scena “avrebbe bevuto acido”, mentre il generale Paul J. Selva bollò le parate militari come “un tratto distintivo dei regimi dittatoriali”.
Trump tornò alla carica nel 2020, rivolgendosi al nuovo segretario alla Difesa, Mark T. Esper, che cercò di disinnescare la pressione presidenziale proponendo un’alternativa meno compromettente: una “parata aerea” da tenersi in concomitanza con le celebrazioni del 4 luglio.

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Jun 11 19 tweets 6 min read
🧵 Mentre Trump si prepara a celebrare il suo compleanno con una parata militare (stile più adatto allo Zimbabwe che agli 🇺🇸), l'America è sull’orlo di una crisi esistenziale che dovrà risolversi in un modo o nell’altro, dando a Trump una vittoria o una sconfitta decisiva.

1/17 Image Il pubblico italiano, per lo più distratto, mostra una certa simpatia per il nuovo autoritarismo americano — i cui slogan, del resto, sono identici a quelli dei populisti nostrani. Solo tre quotidiani nazionali oggi aprono sulla militarizzazione della crisi americana.
Eppure lo sgretolamento della democrazia potrebbe contagiare qualsiasi paese europeo, a partire dall’Italia, tra i più vulnerabili alla disinformazione e alla retorica populista.

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Jun 9 16 tweets 7 min read
🧵Gli USA sono solo un'anteprima di un conflitto sistemico tra autoritarismo e stato di diritto, che potrebbe estendersi a ogni democrazia.
Le immagini di LA in fiamme non raccontano una guerra civile nel senso tradizionale, ma sono il sintomo di questo conflitto.

1/16 Image L’obiettivo dell’amministrazione Trump è infiammare il conflitto, alimentando gli scontri e inasprendo la polarizzazione politica.
L’ICE ha svolto azioni volutamente provocatorie, effettuando blitz nei luoghi di lavoro degli immigrati. Lavoratori sono stati prelevati con la forza da ristoranti, supermercati, negozi di abbigliamento, e deportati verso destinazioni ignote, spesso senza alcuna cura per le loro responsabilità familiari.
Sono state arrestate madri che stavano andando a prendere i figli a scuola. Sono stati arrestati i figli.
X è inondato di post di utenti MAGA che ripubblicano i video degli arresti con soddisfazione.
Il direttore dell’U.S. Immigration and Customs Enforcement, Tom Homan, ha dichiarato ai giornalisti: “Vedrete più operazioni nei luoghi di lavoro di quante se ne siano mai viste nella storia di questo paese. Inonderemo il campo.”

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Jun 8 12 tweets 3 min read
🧵 Il fatto che un presidente decida di usare le forze armate contro cittadini americani dovrebbe far scattare ogni campanello d’allarme.

Eppure, molti cittadini faticano a riconoscere la natura del regime che li governa - e in Europa molti continuano a sottovalutare. ⬇️

1/10 Image Nella notte, Trump ha ordinato lo schieramento della Guardia Nazionale contro i manifestanti a Los Angeles, e il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha pubblicamente minacciato l’impiego dei Marines con funzioni di law enforcement.

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Jun 6 10 tweets 3 min read
🧵La guerra di stracci tra Trump e Musk trasmessa ieri dai social è una rappresentazione grottesca ma limpida dell’essenza del crony capitalism - che in italiano potremmo tradurre con capitalismo clientelare.

1/10 La politica industriale più adatta a perseguire l’interesse dei contribuenti non può cambiare da un giorno all’altro.
E invece l’intenzione del governo di continuare a sussidiare Tesla, SpaceX e le altre imprese di Musk è cambiata in una notte – e cambierà ancora.

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Jun 5 15 tweets 8 min read
🧵Cosa cambia dopo l'attacco ucraino alle basi aeree russe? I risvolti economici e politici sono molto interessanti - e preoccupano non solo la 🇷🇺, ma anche 🇺🇸 e 🇪🇺.

Un thread per capire le implicazioni economiche e politiche della nuova svolta nella guerra in 🇺🇦.

1/15 Image ⚠️ Prima di procedere, un avviso: questo thread è un adattamento dell'ultimo post pubblicato sul mio blog, dove si legge molto meglio:
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May 29 7 tweets 3 min read
🧵In un documento ufficiale, il Dipartimento di Stato USA accusa l’UE di essere una minaccia per la civiltà occidentale. E sostiene un cambio di regime in favore dell’estrema destra.
Il testo ribalta talmente la realtà che pare uscito dalla penna di uno Stalin postmoderno.

1/6 Image ⚠️ Prima di procedere: trovate il documento tradotto e commentato nel mio ultimo post su Substack, di cui questo thread è una breve sintesi:
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2/6fabiosabatini.substack.com/p/lo-stalinism…
May 27 5 tweets 3 min read
🧵Gli effetti dell’attacco politico di Trump alla scienza e l’università iniziano già a farsi sentire.
Guardate questi grafici, sono impressionanti.
Il primo, basato su dati Studyportals, mostra che, negli Stati Uniti, le ricerche online per selezionare un PhD cui fare domanda di ammissione sono radicalmente cambiate rispetto all’anno precedente.
Chi risiede negli Stati Uniti è meno interessato restare e cerca opportunità in Europa, Canada, Australia.
Chi vive altrove guarda altrove: l’attrattività dei PhD americani crolla, mentre è aumentato drasticamente l’interesse verso Europa e Australia.

1/4Image Questo secondo grafico mostra che, se i tagli previsti nel “Big Beautiful Bill” saranno approvati, nel 2026 gli Stati Uniti verranno superati da Cina e Unione Europea nella spesa pubblica per la ricerca scientifica.

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May 26 15 tweets 7 min read
🧵Verso il controllo politico della scienza.
I nostri media non si sono accorti che venerdì scorso Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo mirato alla repressione della libertà accademica e la politicizzazione della conoscenza.

1/14 Image Con il pretesto di promuovere una “Gold Standard Science”, l’ordine affida a funzionari nominati dal Presidente il potere di definire cosa costituisca “cattiva condotta scientifica” e di sanzionarla.

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May 23 9 tweets 3 min read
🧵 Dazi del 50% contro l’Unione Europea?
Prima di allarmarvi, ricordate due cose: Trump è un negoziatore disastroso, e i dazi colpiscono prima di tutto l’economia americana.
Thread e 🔗 sotto ⬇️.

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L’economia e il sistema finanziario americano non erano così in bilico da molto tempo, e l’amministrazione ha un disperato bisogno di stabilità in vista dell’approvazione dell’orrido "Big Beautiful Bill" – che porterà il debito a livelli allarmanti – in un contesto di fuga dai titoli del Tesoro americano in particolare.

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May 18 13 tweets 5 min read
🧵Lezioni dall'incubo americano.
Decifrare l’autocrazia americana non è un’ossessione, ma un modo per costruire gli anticorpi culturali di cui presto potremmo aver bisogno.

Thread ⬇️
(il 🔗 per leggere il post tutto intero è più sotto)

1/12 Image Negli ultimi tempi, la mia modesta attività di divulgazione, che porto avanti nel tempo libero rosicchiato alla ricerca e alla didattica, si è concentrata quasi interamente sull’ascesa di Trump e del nuovo autoritarismo americano, e sulle sue ripercussioni economiche e politiche.

Perché?

Non solo perché lo sgretolamento dell’ordine mondiale costruito in ottant’anni finirà per travolgere anche il nostro paese in modi che potrebbero presto diventare tangibili anche per il cittadino medio.

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May 17 4 tweets 2 min read
🧵Trump sa bene che i dazi - anche nella versione attuale - sono il più imponente aumento delle tasse mai visto negli Stati Uniti, cadranno interamente sulle spalle dei cittadini più deboli, e serviranno a finanziare (parzialmente) tagli delle tasse che favoriranno i più ricchi e le imprese (che per il resto saranno finanziati a debito).

Questo grafico, elaborato dall'Institute on Taxation and Economic Policy, è spiegato nel post sugli effetti distributivi (dai ricchi ai poveri) linkato in chiusura di questo breve thread.

1/4Image Con tweet come questo, il presidente finge di auspicare che, anziché dai cittadini meno abbienti, i dazi siano pagati dalle imprese.
Il presidente e i suoi consiglieri sono consapevoli che, se le imprese erodono eccessivamente i propri margini di profitto e falliscono, le prospettive di aumento della disoccupazione sono destinate a peggiorare.
Ma in questo modo la narrazione della Casa Bianca avrà qualche capro espiatorio da additare al popolo, mentre i lavoratori, precipitati in condizioni sempre peggiori, saranno ancora più facile preda di pulsioni rabbiose contro ipotetici poteri forti e gli immigrati.

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May 15 15 tweets 9 min read
🧵 Come muore una democrazia?
Come ci si accorge di aver superato la linea che ci separa dall’autoritarismo?
La domanda non riguarda solo gli USA, ma ogni democrazia contemporanea in cui il populismo erode le istituzioni dall’interno e dall’esterno.

Thread ⬇️

1/14 Image ⚠️ Prima di procedere, un avviso: questo thread è una versione ridotta di un post più completo che ho pubblicato qui:
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May 14 16 tweets 7 min read
🧵 Un altro fallimento umiliante, spacciato per vittoria a uso e consumo della propaganda per gonzi (molti dei quali, purtroppo, abitano in Italia).
Un breve thread per spiegare l'ennesima marcia indietro di Trump sui dazi. ⬇️

1/14 Image La Cina si aggiunge all’elenco dei paesi per cui i dazi sono stati riportati al 10% dopo il caos finanziario seguito al "Liberation Day" (che nome inappropriato).
Questi dazi si sommano al 20% che gli Stati Uniti avevano già imposto per “punire” la Cina per la produzione di alcune componenti del fentanyl.
La somma rimane comunque ben lontana dall’80% annunciato da Trump nel weekend.

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May 12 15 tweets 8 min read
🧵Trumpflation è sempre più sinonimo di stagflazione.

Per questo la Fed ha interrotto il percorso di riduzione dei tassi di interesse, fermi al 4,25%.

(Anche) per questo Trump ha fatto l'ennesima marcia indietro con la Cina, dopo aver dichiarato "guerra alle bambole".

⬇️ 1/14 Image Nonostante il mercato del lavoro resti relativamente stabile, l’autorità monetaria ha sottolineato come le politiche economiche dell’amministrazione Trump abbiano accresciuto i rischi di un aumento della disoccupazione parallelo alla crescita del livello dei prezzi.

Il quadro delineato dalla Fed è quello di una stagflazione, caratterizzato dalla coesistenza di stagnazione economica e inflazione elevata.

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May 6 9 tweets 4 min read
🧵Scrivo un post, costato un lungo lavoro di preparazione, sugli effetti distributivi di Maganomics. Poche ore dopo trovo il mio post copiato integralmente e pubblicato in prima pagina su una testata chiamata Italia .co, con il mio nome, x far intendere ai lettori che io collabori con quel sito.

1/7Image Non conosco questa testata e fino a oggi non ne avevo mai sentito parlare. Non ho nulla a che fare con Italia .co e non desidero in alcun modo essere associato a essa.

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May 2 13 tweets 7 min read
🧵No, le importazioni non "bruciano" il Pil.
E il Pil non può scendere sotto zero.
La qualità dell’informazione, purtroppo, sì.
Il modo in cui l’economia viene raccontata in questi giorni dice molto sullo stato di salute dell’informazione italiana.

Per la prima volta dopo molto tempo, la variazione del Pil su base annua è risultata negativa, con una flessione del tasso di crescita dello 0,3%. Un dato significativo, se si considera che nell’ultimo trimestre del 2024 il Pil era cresciuto del 2,4%.

Vediamo cosa c'è di sbagliato nel modo in cui molti media hanno riportato la notizia.

1/12Image ⚠️ Prima di procedere, un avviso: questo thread è una versione ridotta di un post più completo che ho pubblicato su Substack, qui:
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2/12fabiosabatini.substack.com/p/il-pil-negat…
Apr 30 18 tweets 9 min read
🧵Sull'economia, Trump si è chiuso in un vicolo cieco.

Deve tagliare le tasse per tamponare gli effetti delle sue stesse politiche ma, proprio a causa di queste politiche, tagliare le tasse è diventato economicamente insostenibile e politicamente rischioso.

C'è poco da stare allegri però, perché l'uscita dal vicolo cieco potrebbe passare per scelte disastrose.

Quali sono le opzioni di Trump, e quali le conseguenze?

1/Image Oggi lo U.S. Bureau of Economic Analysis ha pubblicato la stima del tasso di crescita del Pil per il primo trimestre del 2025.
Per la prima volta da molto tempo, la variazione è negativa.
Un risultato straordinario (in negativo), se si considera che nell'ultimo trimestre del 2024 il tasso di crescita era stimato al 2,4%.

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Apr 26 4 tweets 1 min read
🧵Mentre Trump volava a Roma per godersi il funerale ("non vedo l'ora", parole sue), il suo regime ha arrestato una giudice sospetta di aver aiutato un immigrato a sfuggire alla deportazione.

E ha deportato una cittadina *americana* di due anni. Due.
Anni.

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Ogni giorno si testano nuovi limiti, si erodono un po' di più gli argini della democrazia, si misura fin dove è possibile spingersi senza che il pubblico si svegli dal torpore.
Sta andando più velocemente di quanto si potesse immaginare. La fragilità della democrazia è nuda.

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Apr 23 4 tweets 4 min read
🧵 ll dazio verso la Cina “Non sarà zero, ma scenderà di molto”.
Dollaro in caduta libera, capitali in fuga dagli Stati Uniti, rendimenti dei titoli di Stato in aumento costante, attese di inflazione e disoccupazione in rialzo, indici di incertezza economica e politica alle stelle, fiducia dei consumatori sottoterra.
Filiere interrotte, nessun miglioramento del gettito fiscale, ex alleati che si riarmano, ex partner commerciali che si mettono d’accordo tra loro, previsioni di crescita riviste al ribasso - non solo per gli Stati Uniti ma per il mondo intero.
Dopo settimane passate a implorare la Cina senza ricevere neppure una risposta, Trump annuncia l’ennesimo dietrofront sui dazi. Come previsto.
Cosa ha ottenuto fin qui? Assolutamente nulla, come previsto.
Nel frattempo, ha distrutto l’economia americana un po’ di più e inferto danni seri, ma non irreversibili, all’economia globale.
The art of the deal.

1/4Image E ora? Probabilmente la pantomima riprenderà tra pochi giorni, aggravando ulteriormente i danni per l’economia.
Magari dopo la visita a Roma nel weekend, i dazi saliranno di nuovo, finché lo spread con i titoli europei non toccherà nuove vette spaventando i consiglieri del presidente abbastanza da stimolare una nuova marcia indietro.
Ma non basterà togliere i dazi a giorni alterni per riparare le filiere, ricostruire la fiducia e far ripartire attività economiche ormai paralizzate dall’incertezza.
Di tanto in tanto annuncerà un accordo da dare in pasto ai gonzi. Dirà di aver ottenuto un’area di libero scambio con l’Australia, con cui il libero scambio esiste già.
The art of the deal.
Intensificherà gli attacchi alla Fed, alla disperata ricerca di capri espiatori.
Aumenterà il tasso di cattiveria sia in politica estera (cominciando dalla svendita dell’Ucraina) sia interna (deportazioni, repressione del dissenso, prime espulsioni di cittadini americani sgraditi).

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Apr 18 9 tweets 4 min read
🧵Questo grafico - tratto da uno short memo di @ProfJiang (Northwestern), @HannoLustig (Stanford) e coautori – mostra una disconnessione sorprendente: lo spread fra i titoli di Stato USA e i Bund tedeschi a 10 anni (asse verticale sinistro) aumenta, ma il dollaro si deprezza (asse destro).
È una rottura profonda rispetto al passato: rendimenti più alti dovrebbero attrarre capitali e rafforzare il dollaro. Stavolta no.
Il paper descrive accuratamente la trasformazione in corso nei mercati finanziari.
Secondo gli autori, gli investitori hanno smesso di considerare il dollaro e un rifugio e guardano altrove: all’euro.
Un breve thread: 👇

1/7Image Normalmente, un aumento di 50 punti dello spread avrebbe determinato un apprezzamento del dollaro del 5% rispetto all’euro. Invece, ha perso il 3,6%: un gap dell’8.6%.
Gli autori mostrano che i Treasury a tutte le scadenze sono diventati più "economici" rispetto agli equivalenti europei, e offrono rendimenti più elevati.
Tradotto: per detenere titoli americani, gli investitori ora chiedono un premio. Il valore del dollaro segue lo stesso declino dei Treasury.

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