Professor of Economics at @SapienzaRoma | Fellow at @IZA_bonn
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Sep 24 • 17 tweets • 14 min read
🧵Nella delirante conferenza stampa del 22/9, Trump ha sostenuto che gli Amish non conoscono l’autismo perché rifiutano i vaccini. Che sia inutile vaccinare i bambini contro l’epatite B, dato che la malattia si trasmette, secondo lui, esclusivamente per via sessuale. E che l’autismo possa essere provocato dal paracetamolo.
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Nei giorni successivi, le teorie della cospirazione contro i vaccini (e più in generale contro la medicina “ufficiale”) hanno trovato nuova linfa, diventando più che mai virali sui social controllati dagli oligarchi della Casa Bianca.
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Sep 20 • 15 tweets • 6 min read
🧵Le campagne di influenza straniera sono ormai lo sfondo costante di ogni evento di attualità negli Stati Uniti e in Europa — dai disastri naturali alle elezioni.
La Russia sfrutta sistematicamente ogni occasione per spingere avanti la propria agenda: esasperare la polarizzazione, criminalizzare i democratici (intesi in senso lato, come chiunque creda nei valori della democrazia), diffondere i capisaldi della propaganda di estrema destra — dalle teorie del complotto sui vaccini ai presunti crimini degli immigrati — e screditare i nemici del regime di Putin.
Un’agenda che negli Stati Uniti coincide perfettamente con quella del movimento MAGA. 👇
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Non sorprende che la risposta dell’amministrazione Trump sia stata la chiusura del Counter Foreign Information Manipulation and Interference Office, l’ufficio incaricato di contrastare la disinformazione russa sul suolo americano.
Un favore enorme al Cremlino: lasciare campo libero alle campagne di influenza, la forma più subdola di guerra ibrida, che corrode la democrazia dall’interno.
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Sep 16 • 11 tweets • 11 min read
🧵Prestate attenzione: la costruzione del regime autoritario negli Stati Uniti sta entrando in una fase di accelerazione.
L’amministrazione Trump sta deliberatamente creando le condizioni per una nuova ondata di violenza politica e terrorismo— per poi gestire l’emergenza in funzione del consolidamento del regime. 👇
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Se di fronte all’esecuzione dei legislatori democratici Melissa Hortman e John Hoffman l’establishment MAGA ha reagito con sostanziale indifferenza, l’omicidio di Charlie Kirk ha generato commenti incendiari.
In pochi giorni abbiamo visto il vicepresidente JD Vance raccogliere l’eredità del podcast di Kirk — un megafono di violente invettive omofobe, sessiste e razziste — e usarlo per sostenere che gli avversari politici di Trump devono essere “neutralizzati”. Vance - lo stesso che ha osato accusare l'Europa di soffocare il free speech - ha invitato a segnalare ai datori di lavoro chiunque si esprima in modo irrispettoso su Kirk.
Sembra assurdo, ma la conseguenza è un’ondata di licenziamenti: dipendenti puniti per aver rifiutato di appendere manifesti commemorativi, o per aver sostenuto che la retorica violenta e provocatoria di Kirk possa aver contribuito al suo assassinio. La segretaria alla Giustizia Pam Bondi è arrivata a sostenere che esistono gli estremi legali per licenziare chi non mostra rispetto verso Kirk.
Il capo di gabinetto della Casa Bianca ha dichiarato: «Il Partito Democratico è un’entità dedicata esclusivamente alla difesa di assassini e terroristi immigrati clandestini. Non è un partito politico: è un’organizzazione estremista interna.» Trump ha promesso di “risolvere una volta per tutte il problema della violenza democratica”. E il miliardario tossicodipendente che finanzia il governo ha invocato apertamente regolamenti di conti con i democratici, invitando i suoi follower a combattere per non morire. Non sorprende che in poche ore i social media si siano riempiti di reel di fanatici MAGA che incitano a stanare i democratici casa per casa.
Tutto questo furore trascura il dato elementare che non vi è alcuna prova che Kirk sia stato ucciso da un simpatizzante democratico. Anzi, gli indizi suggeriscono che l’omicida possa collocarsi perfino più a destra delle idee di Kirk.
Ma per il governo MAGA conta soltanto il pretesto: sfruttare l’omicidio come leva per portare avanti una linea operativa tipica dei regimi autoritari.
🧵 Trump ha promesso di “risolvere una volta per tutte il problema della violenza democratica”, mentre Musk ha definito i democratici “il partito della morte”, incitando neppure troppo velatamente a regolamenti di conti dal sapore di guerra civile. 👇
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Non è sorprendente che, negli Stati Uniti, orde di fanatici stiano pubblicando sui social media propositi di violenza, come l’invocazione di stanare i democratici “casa per casa”.
🧵Cosa significano per l'Europa l'incursione russa in Polonia, la non-reazione degli Stati Uniti, e i propositi di aggressione sbandierati da Putin e i suoi portavoce. 👇
Spoiler: per l'Europa è ora di svegliarsi.
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Dopo la notizia dell’incursione russa in Polonia, con droni giunti perfino a pochi passi dalla capitale di uno Stato membro della Nato, il presidente degli Stati Uniti, il suo segretario della Difesa (anzi, della Guerra) e il suo segretario di Stato si sono chiusi in un ristorante di pesce per ore senza rilasciare dichiarazioni.
Non una situation room da cui seguire la crisi. Un ristorante di pesce.
🧵 Quello russo contro la Polonia non è un attacco in senso stretto, né una provocazione. 👇
Ora che gli Stati Uniti hanno perso ogni potere di deterrenza grazie alla corruzione di Trump — fino al punto di riscrivere la storia, auto-infliggendosi una sconfitta clamorosa nella guerra fredda trent’anni dopo averla vinta — Putin sta tastando il terreno. Per capire a che punto è la disgregazione della Nato, quanto ancora è coesa l’Europa, dove può spingersi l’aggressività russa, e con quali tempi.
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Chi segue le cose russe sa che, nel frattempo, la propaganda di Putin non si limita più alla demonizzazione dell’Ucraina. La civilissima Finlandia, insieme a Polonia, Repubbliche Baltiche e Moldavia, sono continuamente additate come covi di nazisti al pari di Kiev, contro cui la Russia sarebbe prima o poi “costretta” a intervenire per prevenire l’ascesa di un nuovo Reich.
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Aug 16 • 8 tweets • 2 min read
🧵Si potrebbe dire un’infinità di cose sul vertice scellerato tra Trump e Putin in Alaska (che Trump, nei suoi lapsus, confonde spesso con la Russia).
Una vittoria gigantesca per Putin: un criminale di guerra ricevuto con onori ai limiti del servilismo dal paese leader della Nato; un dittatore che ha ridotto la sua nazione alla rovina economica esaltato come guida illuminata; la probabile fine delle sanzioni americane; la propaganda russa gonfiata oltre ogni limite.
Tutto grazie al capo di governo più corrotto mai visto in Occidente. 👇
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Ma nel profluvio di dichiarazioni ripugnanti, ce n’è una che fotografa meglio di tutte lo stato della democrazia americana. Trump racconta così:
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Aug 13 • 8 tweets • 3 min read
🧵Non solo l'amministrazione Trump vuole nascondere la realtà e riscrivere la storia. Ora prova anche a cancellare il dibattito scientifico, chiedendo la retraction di studi che non confermano le teorie del complotto sui vaccini e non si allineano alle sue bufale.👇
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Il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha chiesto agli Annals of Internal Medicine di ritirare uno studio danese, appena pubblicato, su oltre 1,2 milioni di bambini, condotto in più di vent’anni.
🧵 Per chi segue le cose del mondo, quella di ieri poteva sembrare una giornata di ordinaria follia, segnata dalle dichiarazioni straripanti di un anziano aspirante dittatore che sta perdendo la lucidità.
Tutt’altro.
Trump sta lucidamente riscrivendo la realtà e la storia.
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Sul fronte interno, il presidente ha descritto le città “blu”, governate dai democratici, come lande selvagge dominate dal crimine.
A Washington i tassi di criminalità sono al minimo storico, ma Trump ha dichiarato un’emergenza di ordine pubblico, ha posto il Dipartimento di Polizia sotto controllo diretto del governo e ha dispiegato la Guardia Nazionale a pattugliare la capitale.
🧵 Sembra la Cina di Mao e invece sono gli USA.
Da ora in poi, i finanziamenti alla ricerca saranno giudicati da commissari politici di nomina governativa.
Per valutare se avanzano le “priorità del presidente” e sono coerenti coi “valori americani".
🧵Un nuovo ordine esecutivo di Trump stabilisce che l’assegnazione dei finanziamenti alla ricerca scientifica debba essere supervisionata da *commissari politici*, incaricati di verificarne la coerenza con le “priorità del Presidente”. 👇
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Le agenzie federali potranno anche revocare i fondi per qualsiasi progetto che i commissari politici ritengano “inutile” o in conflitto con le priorità del presidente o con i "valori americani".
🧵Oggi assistiamo all’ennesimo e sfacciato tentativo di Trump di regalare a Putin una vittoria che il dittatore russo non è riuscito a ottenere in 3 anni e mezzo di guerra.
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Putin invaso territori senza mai consolidarne la conquista, sacrificando più di un milione di soldati.
Per Trump, tale ostinazione e sacrifici così ingenti vanno premiati: bisogna consegnare quei territori alla Russia.
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Aug 7 • 14 tweets • 4 min read
🧵 Da oggi, i cittadini americani iniziano a pagare più tasse su quasi tutto quello che comprano. E Trump ha festeggiato così.
No, nessuno sta bussando ai confini con valigette piene di contanti.
Sono i contribuenti americani a versare miliardi in più—di tasca loro. 👇
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Mai avrei pensato di vedere un leader politico esultare per l’entrata in vigore di un colossale, regressivo e inutile aumento delle imposte sui ceti medi e popolari.
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Jul 31 • 7 tweets • 3 min read
🧵La lettura dell’intesa tra UE e USA trasmessa dai media è interamente guidata dagli aspetti simbolici.
15% a 0!
600+700 miliardi a 0!
Von der Leyen piccola e contrita nella sua giacchina bianca vs. Trump tracotante e straripante come sempre.
Oplà: "Europa umiliata."
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Ma se si chiarisce che quel 15% è quanto pagheranno gli americani e 0 è quanto pagheranno gli europei, mentre quei 600+700 miliardi sono solo una promessa vaga e irrealizzabile, si inizia a capire che lasciarsi guidare dagli aspetti simbolici può essere molto fuorviante.
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Jul 29 • 19 tweets • 13 min read
Ci sono cascati quasi tutti – tra cui il 99,9% dei media italiani.
Umiliazione dell’Europa, vittoria di Trump, pagheremo dazi del 15%!
No, no, no.
Trump non ha vinto, l’Europa non ha perso, e a pagare quel 15% saranno gli americani, non gli europei.
Vediamo perché. 👇
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Prima di procedere: questo thread è un adattamento tratto dal nuovo post sul mio blog:
Vi consiglio di leggere lì il testo: il link è nel primo commento.
Se invece volete continuare su questa brutta piattaforma, accomodatevi.
🧵 Oggi tutti si indignano per l’ipotetica umiliazione politica subita dall’Europa da parte del bullo americano: dazi unilaterali al 15%.
Ma sul piano economico è una sconfitta?
No.
Vediamo perché. 👇
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Nel nuovo post sul mio blog () spiego il motivo, proponendo una chiave di lettura diversa, più sobria e più approfondita, e proprio per questo più ottimista, dell’accordo appena siglato.
🧵L’illusione americana che i dazi siano indolori inizia a evaporare proprio mentre Trump, inviando letterine che sembrano scritte da un bambino, annuncia nuove sanzioni sensibilmente più alte di quelle di aprile.
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Perché “illusione”? Perché finora i prezzi sono aumentati poco – nonostante le aspettative inflazionistiche della Fed e della totalità degli economisti.
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Jul 12 • 15 tweets • 4 min read
🧵 Ci risiamo coi dazi. Sarebbe quasi noioso - e anche patetico - se da questo non dipendesse la sicurezza economica di tante persone, in Europa come negli USA.
TACO farà marcia indietro o ne pagherà le conseguenze, mentre l'Europa deve reagire in modo intelligente. 👇
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È ormai chiaro che i dazi del 1 agosto saranno più alti di quelli stabiliti nel "Liberation day". Bisogna essere scemi per credere che la causa del caos finanziario di inizio aprile sia stato il livello *troppo basso* dei dazi.
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Jul 4 • 15 tweets • 6 min read
🧵 Ciò che distingue un campo di concentramento da una prigione è che il campo è fuori da qualsiasi giurisdizione. I prigionieri non sono accusati di alcun reato né sottoposti a processo. Sono imprigionati sulla base di un sospetto, delle loro opinioni o della loro identità
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Prima di proseguire, un avviso: questo thread è una sintesi di un post più completo pubblicato sul mio blog. Il link è nei commenti.
Se ti sembra che questo lavoro di divulgazione abbia valore e vuoi incoraggiarlo, puoi iscriverti alla newsletter.
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Jul 2 • 17 tweets • 8 min read
🧵Mentre Trump auspica la deportazione anche per i cittadini americani -e l'arresto di Mamdani (perché irregolare)- il Senato approva la legge che spazza via la spesa sociale, lasciando milioni di persone senza assistenza sanitaria, e taglia le tasse ai super-ricchi.
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Ma nella legge, chiamata Big Beautiful Bill (BBB), ci sono spese che aumentano: quelle per la repressione e le deportazioni.
Mentre si rimuove la regolamentazione dell'intelligenza artificiale - che potrà essere usata per inasprire la sorveglianza.
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Jul 1 • 4 tweets • 2 min read
🧵Mentre l’opinione pubblica si trastullava con gli abiti scelti da Jeff Bezos e Lauren Sánchez per il matrimonio a Venezia (mi sembra di capire che non fossero adeguati, ma non ho controllato personalmente), i "grandi del mondo" offrivano una dimostrazione plastica delle ragioni per cui il patron di Amazon e altri oligarchi americani hanno deciso di puntare tutto su Trump — malgrado i danni colossali che la sua amministrazione sta infliggendo all’economia degli Stati Uniti.
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Grazie a Trump, il G7 ha firmato un accordo che consente alle multinazionali USA di eludere la tassazione nei paesi in cui operano.
Nel nuovo post sul mio blog, spiego cosa significa questo accordo e quali conseguenze avrà.