La figura di Conte è nemesi del Casaleggismo, diabolico coperchio di fortuna per una pentola in ebollizione, tappo a vite di un dozzinale vinellino ormai diventato aceto. 1/n
Progettato per il plagio remoto, ha lentamente subìto una più appagante cooptazione per prossimità alla tecnostruttura. HAL 9000 ora stacca la spina che lo lega ai suoi programmatori, perché è in realtà un Atari senza schermo, e Roma non fa mai la stupida, specie stasera. 2/n
Il Roy Batty del Tavoliere, eroe casuale dei Piccoli Replicanti Roussoviani, ha scoperto con terrore la data della sua terminazione. E ora è riprogrammazione semivolontaria a Redmond, non da Linus Torvalds. 3/n
Mr. Cellophane ha scoperto tardivamente la sua disperante irrilevanza, nella cinica Chicago tiberina, e ora balla un improvvisato tip tap, sperando nella benevolenza del giudice. 4/n
Meglio dunque non giudicare uno stralunato Pinocchio solo per la legnosa eteronomia pregressa, per l’abbecedario in prestito a NYU, e per aver ceduto alle lusinghe di Gatto & Volpe. La storia dei burattini, se ha un lieto fine, passa dalla pancia della Balena. Si badi, Bianca 5/n
Attendiamo, senza illusioni, il compimento di questa kenosis post-populista di Saulo, convertito sulla via di Bruxelles, chiedendo non abiura, bensì metanoia. La democrazia vive di futuro e memoria, e muore di vendetta. 6/6
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Strategicamente, è stato un autogol. Militarmente, una débâcle tecnologica.
Sono infidi, ma ancora inefficaci. Il resto, per ora, è “gesture politics”.
Se dopo 26 mesi di prove tattiche contro l’Ucraina, le tecnologie militari iraniane risultano così inefficaci rispetto ai sistemi di difesa occidentali, la responsabilità delle cancellerie europee per non aver dotato Kiev di strumenti di intercettazione adeguati è provata sul campo.
Aver negato il necessario supporto davanti all’aggressione di autocrazie criminali richiederà di render conto alla Storia.
In termini industriali e tecnologici, la bassa efficacia militare dell’asse Iran-Russia è un grande assist competitivo alle imprese occidentali.
Non so che cosa farà il prezzo del petrolio domani, ma è venuto il momento di rimuovere l’assurdo e autolesionista limite di investimento in aziende del settore difesa imposto de facto dai criteri ESG su banche e fondi.
Ho chiesto una mano a una voce autorevole come @VEParsi1 nel sensibilizzare le autorità su questo punto cruciale. Nessuno pretende di voler fare la guerra, ma almeno lasciateci fare un po’ di capitalismo finanziario.
@GuidoCrosetto
@liberioltre @DM_Deluca @GiuseppeConteIT @micheleboldrin @DeShindig @Mauro_Gilli @Mov5Stelle @aa_gilli @YouTube Ciò che Conte (e Deluca) non spiegano è che la Terza guerra mondiale presupporrebbe l'esistenza di alleati militari di Putin pronti a combattere al suo fianco. Chi sono e quali obiettivi militari avrebbero?
Chi parla di escalation dovrebbe avere l'onere di dettagliare gli scenari di tale evoluzione. Il teatro navale è praticamente fermo, anzi ampiamente negativo per la Russia. Il teatro aereo vede una superiorità russa, ma senza air dominance e con perdite importanti: comunque insufficiente a supportare una significativa offensiva di superficie. Quello terrestre ha evidenziato come carri armati, MBT, ACV/IFV russi sono esposti alle armi anticarro. L'unica superiorità chiara è dell'artiglieria, ma supporta solo operazioni tattiche in una guerra statica d'attrito.
@liberioltre @DM_Deluca @GiuseppeConteIT @micheleboldrin @DeShindig @Mauro_Gilli @Mov5Stelle @aa_gilli @YouTube Questa è la classificazione di "escalation" proposta dalla Rand Corp.
Il Governo dichiara di voler spezzare le reni alla BCE, e si prepara a una virile e sovrana resistenza contro le critiche di Francoforte al decreto sui margini di interesse bancari.
Sì, forse lo leggeranno, ma continueranno a non capire un tubo di finanza bancaria e di trattati europei.
Lo dimostra la surreale intervista di Garavaglia (Lega), che contiene un distillato di scorrettezze e manipolazioni illiberali.
Vediamo perché… 1/n
Il Governo è l’unico team di analisti finanziari (si fa per dire, eh) dove non si sa leggere un bilancio.
Garavaglia spara un numero a casaccio (21 miliardi): non si capisce da quali fonti e da quali banche, a meno che abbia avuto il tempo in pochi giorni di agosto di riclassificare i bilanci intermedi (in molti casi non pubblici) di oltre 400 istituiti finanziari italiani. Di tutti, poiché la tassa è su tutte le anche, grandi e piccole.
Definire “profitti” gli utili di una semestrale dimostra gravi carenze contabili e fiscali. Proiettarli a fine anno, raddoppiandoli, in presenza di un PIL in contrazione e in un contesto macroeconomico molto instabile è un atto di una superficialità indefinibile.
Ma poi arriva la chicca: “Va bene, ma fino a un certo punto”.
Quale punto, Garavaglia? Quello che decide nottetempo il Governo, tassando retroattivamente il patrimonio (non certo inesistenti “extra profitti”) sulla base del giustizialismo populista?
La surreale spiegazione del sovranismo finanziario governativo continua con una informazione palesemente distorta: secondo Garavaglia “il differenziale tra gli interessi sui prestiti e sui depositi è molto cresciuto, parliamo di circa 4 punti”. Anche qui, mancano dati e fonti. E il numero è peraltro clamorosamente sbagliato, oltre che non essere in alcun modo di competenza del Governo.
Il margine (spread) tra nuovi prestiti e nuova raccolta risulta di 188 punti base a giugno 2023, ed era a 144 bps a giugno 2022 (Fonte: ABI).
Ancora una volta, i numeri del Governo sono sballati e manipolatori.
Ma se ad Aprile ha meritoriamente introdotto l’educazione finanziaria nelle scuole, ad Agosto - con la surreale tassa sui cosiddetti “extra profitti” bancari - ha dimostrato tutta la grave e pericolosa incompetenza finanziaria dei suoi Ministri (@MEF_GOV escluso, ma ahimè complice).
Se fino a ieri si poteva concedere loro il beneficio della disperazione, l’intervista del premier sul @Corriere ha fugato ogni dubbio: il Paese va benissimo, dice Meloni (quindi non era preoccupazione per l’enorme buco nei conti dello Stato), sono le Banche che hanno creato una “distorsione” e quindi il Governo, come Robin Hood, ha dovuto ripristinare la giustizia con un blitz fiscale notturno, “senza far girare troppo la notizia”, si badi bene.
Vediamo perchè la ricostruzione del Governo è sbagliata, distorsiva e contraddittoria, e perché costituisce il peggior messaggio di DISEDUCAZIONE FINANZIARIA alle famiglie e alle imprese in questo particolare momento macroeconomico.
E già che ci siamo, facciamo un piccolo test per twitteri: secondo voi, quali sono gli errori principali del Governo in questa vicenda?
Cominciamo a chiarire il quadro: gli italiani sono agli ULTIMI POSTI tra le nazioni sviluppate nelle classifiche @OECD sull’educazione finanziaria.
Qui il recente report di comparazione internazionale sulla Financial Literacy degli adulti (ministri inclusi, s’intende… 😈).
@OECD L‘Ignoranza (finanziaria, eh…) in Italia regna sovrana. Specie tra i ministri sovranisti, verrebbe da dire, viste le evidenze.
Qui i recenti risultati dell’indagine #CONSOB sulla (dis)educazione finanziaria delle famiglie italiane.
Proviamo a evidenziare la crassa ignoranza economica (o la cinica manipolazione verbale?) di chi usa questo termine applicato al “margine netto di interesse” di cui alla riga 30 del conto economico bancario… https://t.co/L7rf2eJX8Xtwitter.com/i/web/status/1…
3) Non c’è alcunché di “EXTRA” nei risultati economici delle banche italiane, che semmai presentano in media redditività e valutazioni di mercato NETTAMENTE INFERIORI rispetto al resto d’Europa.
Il ROE medio (ovvero il reale “profitto” economico rispetto al capitale proprio)… https://t.co/PolkyBaMQPtwitter.com/i/web/status/1…
@marattin 4) A controprova del fatto che NON ESISTONO EXTRA-PROFITTI nei conti economici del 2022 e pure quelli futuri del 2023 (il Governo, si sa, è chiaroveggente), basta analizzare la valutazione di mercato delle banche italiane sia in assoluto sia in comparazione con quelle del resto… https://t.co/BtH27DaiyVtwitter.com/i/web/status/1…
Che ne dite, proviamo a fare un breve corso di bilancio bancario a beneficio del Governo?
E a stimare gli effetti sull’economia italiana di questo geniale “prelievo straordinario e indeducibile sul margine netto di interesse” (per… https://t.co/zXBp1ZSRartwitter.com/i/web/status/1…
Il prelievo del 40% deciso dal Governo si applicherebbe al delta rilevato alla riga 30 del conto economico, ovvero -in estrema sintesi- alla differenza tra interessi attivi (che derivano dagli impieghi) e interessi passivi (che remunerano la raccolta). Non si tratta di… https://t.co/SyMsohEgmvtwitter.com/i/web/status/1…