Vi potrebbe interessare un mio piccolo thread con alcuni dati sulla piattaforma Rousseau?
Non vorrei annoiare la gente
Ok dai, non voglio tirarmela.
Ovviamente, tutti sanno che la piattaforma non è una piattaforma, è un semplice sito, molto insicuro e obsoleto, hackerato almeno due volte e sanzionato altrettante (50 mila euro di multa a Casaleggio) dall’Authority italiana su datine privacy
2. Piccolo spoiler: le cose interessanti arriveranno alla fine. All’inizio vi ricordo solo cose scontate e di background
3. Le sanzioni, modeste nelle somme, sono molto gravi nei due profili di infrazione : 1 potenziale manipolabilità dei voti. 2 potenziale riconducibilità dei voti ai votanti.
3 bis. Dal punto di vista forense, Stefano Zanero vi spiegherebbe meglio cosa significa. Comunque io, per sbrigarci, vi riassumo che Rousseau è:
insicura
non segreta
manipolabile
4. Ma facciamo un gioco. Volete giocare?
5. Ok. Facciamo come se i punti fin qui esposti non esistessero. Significa che mi sdraio totalmente sulla prospettiva di Casaleggio. Faccio come se fossi in un talk show italiano. Prendo la piattaforma come se fosse trasparente e certificata da ente terzo. Ci state?
6. Mistero grosso su Rousseau è sempre stato: quanti sono gli iscritti che votano?
Allora: gli iscritti sono passati dagli oltre 135 mila di ottobre 2016 ai 150 mila dichiarato ad agosto 2017. Ad agosto 2018 il numero dichiarato da Casaleggio era sceso a 100 mila
Che significa?
7. Beh, significa che in questi anni, poiché nessuno poteva controllare, hanno dato i numeri.
Il 2 agosto 2017, Davide Casaleggio disse alla Stampa Estera che contava di arrivare in un anno a un milione di iscritti. L’anno dopo, dichiarava iscritti scesi a 100mila 🙄
8. Veniamo alle cose succulente. Gli ultimi due voti davvero importanti sono stati: il via libera al governo M5S con la Lega. E il salvataggio di Salvini da un grave processo.
Ricordate? Molto bene. Ma non credo ricordiate tutto
9. Anche il voto per il governo M5S con la Lega, passò da Rousseau. Con una piccola decisiva differenza.
La piattaforma di Casaleggio disse sì a Salvini 12 giorni prima dell’incarico a Conte. Voto su Rousseau il 18 maggio, incarico il 31.
Qui sotto traduco
👇
10. Casaleggio e Di Maio non imposero allora al Quirinale di essere sotto-ordinato a Rousseau. Fecero il loro voto, è SOLO DOPO dissero a Matttella che dicevano sì a Salvini.
Salvini non rischiò di essere fottuto a sorpresa. E il Quirinale fu il luogo supremo, non scavalcato
11. Ok dai, non vi vedo abbastanza preoccupati. Vediamo i risultati delle due ultime decisive consultazioni.
Dei votanti su Rousseau (44.796 persone; di solito è questo l’ordine numerico di grandezza che vota) il 94% disse sì alla Lega (42.274 persone). Dissero di no solo 2.522
12. Persino in un voto davvero contrario a tutto il giustizialismo grillini, quello sul processo a Salvini, Rousseau salvò Salvini, con buon margine:
il 59% (30.948 iscritti) scelse di concedere l'immunità al ministro dell'Interno. Mentre 21.469 (40,95%) votarono no
13. Erano due voti ALTAMENTE “POLITICI”. è questa è la “base elettorale attiva” (quei 50-60 mila che votano, dei 100mila iscritti) su Rousseau: gente che - se scordiamo i primi punti del mio thread - sopporta benissimo la Lega, semmai odia il Pd
14. Non so come andrà a finire. So solo com’è andata fino ad oggi.
Ah, mi sono appena ricordato che ci sono i punti da 1 a 3: è una piattaforma privata di un’associazione privata di Davide Casaleggio su server privati mai controllati da ente terzo
Good night and good luck
Fine
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La decisione del direttore Rai Giampaolo Rossi di far rientrare in Italia Stefania Battistini e Simone Traini, “temporaneamente” e per la loro sicurezza, è incredibile e sconcertante
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Un direttore, se ha dei giornalisti minacciati (tanto più dai russi!), deve non solo confermarli nel loro lavoro ma farli lavorare anche di più, perché è così che li protegge e dà il senso che sono intoccabili per lui e per il nostro intero sistema politico-giornalistico.
2/
Se un dg li ritira, c’è come il messaggio al regime odioso di Putin che i giornalisti abbiano fatto qualcosa di sbagliato o pericoloso, il che assolutamente non è: hanno fatto uno scoop e servizio pubblico, li dobbiamo ringraziare
3/
Il grande cambio nel governo russo significa queste cose, secondo me
🧵
1. Shoigu, come denunciava Prigozhin (su questo Putin pensava che PrigoZhin avesse ragione), rubava troppo. Ma è lealissimo a Putin, dunque gli si dà il Consiglio di sicurezza, dove non c’è rubare
1
2. Il ministero della Difesa dato a un economista (anche lui fidatissimo e ormai del clan) significa che Putin si prepara a una guerra lunga, in cui quello che conta è l’approvvigionamento economico di tutta la macchina bellica, compresa manodopera e lavoro umano.
3. Patrushev viene sì rimosso, ma vedremo cosa gli verrà dato. Patrushev conta di per sé, a prescindere dalla carica. per tutti i dossier che ha su tutti e come ex direttore del Fsb. Impensabile, nel blocco di potere, farlo fuori. Messo un po’ a lato, ma presto ci sarà il figlio
the former Italian pm Giuseppe Conte, who together with Salvini and Berlusconi brought down the Draghi government, now is shameless repeating the Kremlin narrative on the war in Ukraine.
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The pro Russia Conte just said:
“The Russian-Ukrainian conflict scares me very much and if, as a Western front, we pursue a military defeat for Russia, this will increase the nuclear risk, the carnage taking place, and the economic recession affecting us-Europeans above all”
Conte said:
“the Ukrainian one [literally: he says “quello ucraino è un conflitto”] is a conflict that cannot be resolved with the victory of one side over the other. If we are chasing Russia's military defeat, we are chasing a chimera. The only way out is a peace negotiation”
Cingolani dà dei dati importanti, che spiegano perché il taglio di Gazprom sull'Italia è ormai marginale.
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Nelle ultime settimane - spiega Cingolani - importavamo meno di 30 milioni di metri cubi al giorno russi "e se ci hanno tagliato il 30% di fatto erano 10 milioni di meno"
"Ogni giorno - dice Cingolani - solo di storage facciamo 90-100 milioni, quindi le riduzioni sono su una parte ormai marginale e, grazie alla diversificazione, sempre meno pesante"
Forse è il caso, visto che ne parlano tutti, che dica anch’io qualcosa su Conte, Di Maio e il tema della coerenza, agitato strumentalmente da tutte le parti.
In fondo, un po’ mi ero occupato del Movimento fondato da Casaleggio e Grillo.
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Luigi Di Maio è stato a lungo il leader populista, e in certi momenti quasi sovranista, del M5S.
Figlio di un dirigente locale del Msi, orientato dall’ambiente di provenienza su posizioni law and order, considerato l’anima conservatrice, e talvolta di destra, del M5S. Gli inizi.
Sono in realtà Casaleggio e Grillo a costruire l’alleanza con Salvini. Che Di Maio accetta con convinzione, giudicando Salvini comunque un anti-sistema con i 5S. In quella fase, Di Maio si dedica però soprattutto a consolidare la presa interna nel M5S. Per lunghi anni lo scala.
Ci sono in definitiva due correnti di pensiero di fondo, nel mondo serio, sugli sviluppi futuri della guerra.
Sono entrambe serie, con argomenti seri e punti critici. Correnti che non divergono sui fatti, ma sugli scenari possibili.
Provo a riassumerle per il lettore.
Thread.
una corrente a) ritiene il tempo possa giocare dalla parte di Putin, che per questo ha l’obiettivo di allungare di sei mesi la battaglia: così trasforma in arma il gas (inverno), gli aumenti del cibo, o addirittura prova a causa una Holod, una carestia globale, specie in Africa.
Questa opzione vede la Russia forte ancora nell’artiglieria, ma sempre più drammaticamente carente di manodopera militare, di catena logistica, di ricambi militari. L’economia interna può reggere a breve grazie al cash del gas, che tiene in piedi lo stato, ma non a medio term