Un bambino di una scuola elementare di Modena è stato contattato, tramite una app sul suo smartphone, da un pedofilo. Mi è arrivato via messaggino l'audio preoccupato del padre (che non conosco), che ha già denunciato, e alcune foto >>>
>>> del presunto colpevole, additato da alcune persone come "ecco la faccia del pedofilo!".
Come docente ho purtroppo già gestito, più di una volta, situazioni simili (anche peggiori), che riguardavano miei studenti e/o mie studentesse. >>>
>>>Mi permetto, da genitore preoccupato, di dare alcuni consigli:
1) non diffondere ASSOLUTAMENTE la foto del presunto pedofilo. Magari è la foto di un ignaro signore che non c'entra nulla, tirato in mezzo dal delinquente che ha contattato il bambino e che ha rubato la foto >>>
>>> diffusa su qualche social. Il furto di identità è molto semplice e diffuso.
Diffondere la foto e affermare che questa persona è un pedofilo può essere un reato perseguibile, se per caso, e non lo sappiamo, non fosse il vero pedofilo.
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>>> 2) dite a tutti i genitori e i nonni che conoscete che l'uso di praticamente tutti i social è VIETATO fino a 13 per la legge USA e fino a 16 anni in UE a seguito del regolamento sulla privacy (GDPR). WhatsApp ad esempio lo riporta espressamente sulle condizioni d'uso. >>>
>>> In Italia, a seguito di un DM del 20-9-2018, l'età minima per l'utilizzo di social e sistemi di messaggistica (di qualunque tipo) è stata abbassata a 14 anni.
Il garante della privacy sull'argomento ha confermato che l'età minima per TUTTE le app in Italia è 14 anni.
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3) Lasciare bambini con meno di 14 anni da soli su internet, anche se si controlla periodicamente, li espone a rischi e a immagini che possono non saper gestire (porno estremo, decapitazioni ed altre scene estremamente violente, approcci da parte di pedofili, ecc.). >>>
>>> Inoltre tutti i danni, provocati dai minori diffondendo (anche ad amici) link o materiale pornografico, violento, pedopornografico, ecc. sono a carico dei genitori, responsabili di aver fornito lo strumento ai minori. >>>
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4) Pedagogisti, pediatri, neuroscienziati ed esperti sono ormai unanimi sui rischi, sia per la salute del corpo (incremento dei tumori al cervello) sia per quella della mente, che l'utilizzo di smartphone, PlayStation, tablet, ecc. può provocare nei bambini. >>>
>>> Il digitale troppo presto e troppo a lungo provoca:
• disturbi dell'attenzione,
• disturbi del sonno,
• problemi di apprendimento come la dislessia,
• disturbi del linguaggio,
• diminuzione delle prestazioni scolastiche,
• diminuzione competenze sociali
• ecc.
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>>> Più giovane è l'utente maggiori sono i rischi e i danni al suo sviluppo cognitivo.
Tenete i vostri figli LONTANO dagli schermi.
È inoltre esperienza comune che sia molto più facile vietare COMPLETAMENTE piuttosto che limitare il tempo davanti agli schermi digitali. >>>
>>> P.s. se trovate chat, immagini o altri elementi sospetti sul telefono o sul PC di vostro figlio, non esitate a denunciare.
Il non denunciare può mettervi in situazioni imbarazzanti nel caso, sempre possibile, veniate contattati dalla polizia postale.
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>>> Ricordate che i server dei fornitori internet mantengono per diversi mesi, per legge, copia di ciò che i computer collegati ad internet, smartphone compresi, hanno ricevuto e inviato. Il materiale in chiaro, non criptato, è facilmente recuperabile. >>>
>>> E il materiale criptato può essere recuperato accedendo al dispositivo che lo ha inviato, mettendo nei guai chi lo ha ricevuto e cancellato.
È per questo che non basta cancellare il materiale sospetto, ma bisogna denunciare, anche per evitare spiacevoli equivoci!
È un problema ormai planetario. Riporto un po' di articoli tradotti dal resto del mondo...
Un insegnante sospeso senza stipendio per l'obbligo vaccinale si è dato fuoco oggi a Rende. È gravissimo. Ma sui giornali e i telegiornali nulla di nulla.
Riporto la foto e non il video perché l'orrore è troppo.
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In questi mesi da quando è entrato in vigore l'obbligo vaccinale per i docenti ho parlato con tantissimi docenti che non POTEVANO, per i più vari e ragionevoli motivi, vaccinarsi, →
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→e ai quali non veniva fatto dai medici né il differimento né l'esenzione (anche dopo reazioni avverse gravi come la perdita della vista da un occhio dopo la prima dose).
Chi si sta girando dall'altra parte ha TUTTO il mio disprezzo.😢
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@DanieleTrabucc3 Ottimo thread. Che però non rilancerò perché lo ha scritto in modo illeggibile.
Per scrivere un thread DEVE rispondere con ogni tweet all'ultimo tweet scritto. Altrimenti diventano tweet sparsi illeggibili. Se li fa uno sotto l'altro è poi possibile usare ad esempio →
@DanieleTrabucc3 → degli strumenti (dei bot) per poter leggere insieme e con facilità il thread.
Le faccio un esempio qui. Nel prossimo tweet chiederò a
@ threadreaderapp di produrre automaticamente un thread dei miei due tweet.
«Nella pubblicistica moderna è invalso l’uso di definire come dittature gli Stati totalitari nati dalla crisi delle democrazie dopo la prima guerra mondiale. Cosi tanto Hitler che Mussolini, tanto Franco che Stalin vengono indifferentemente presentati come dittatori.
→
«Ma né Mussolini né Hitler possono essere tecnicamente definiti dittatori. Mussolini era il capo del governo, legalmente investito di tale carica dal re, così come Hitler era il cancelliere del Reich, nominato dal legittimo presidente del Reich.
→
«Ciò che caratterizza tanto il regime fascista che quello nazista è, com’è noto, che essi lasciarono sussistere le costituzioni vigenti (rispettivamente lo Statuto alberti-no e la Costituzione di Weimar), affiancando, ...
Si sta avvicinando la giornata della memoria. Una delle scuole superiori più prestigiose di #Modena è intitolata a un eminente modenese, storico dell'arte di fama internazionale.
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Fu uno dei pochissimi docenti universitari italiani (tra i dodici e i diciannove a seconda di come li si conta) a non firmare il giuramento di adesione al fascismo imposto dal regime nel 1931.
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Cattedra di Storia dell’arte all'università di Torino, modenese di nascita, nel 1931 dovette trasferirsi prima a Parigi dove visse con conferenze e corsi all'università di Lione, Parigi e Cambridge e negli USA dove si recò almeno due volte prima di trasferirvisi nel '39.
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Questa idea che gira in TV e sui giornali che i malati di AIDS, portatori di una malattia gravissima e contagiosa, debbano pagarsi le cure mediche e i ricoveri in ospedale, perché è COLPA loro →
→ per i loro comportamenti a rischio (rapporti non protetti) se si sono infettati, è una idea che se seguita può portare al disastro etico e morale. Il SSN deve curare tutti. Dai criminali agli obesi ai fumatori.
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→ Sentir dire da Bersani in TV in prima serata che «Finché si può, si cura tutti. Ma se non ci fosse più posto, un non infettato da HIV ha la priorità su un positivo all'HIV» è qualcosa che ribalta le categorie morali finora utilizzate. →