Thread by @JohannesBuckler

Bibelwürmer, ci chiamano. Vermi della Bibbia. Il colore del nostro triangolo? Viola. E oggi, 29 novembre 1944, sono in attesa della sentenza. Ed è un tribunale tedesco a giudicarmi, perché nato in Germania, malgrado abbia sempre mantenuto la nazionalità italiana.

Mi chiamo Narciso Riet e sono nato il 30 settembre 1908 a Mülheim an der Ruhr da genitori friulani. Come ci sono finito in questo tribunale? Perché quelli come me anni fa sono stati messi al bando dai nazisti. Quelli come me, i Bibelforscher, Testimoni di Geova.

Con l’ascesa al potere del nazismo, all’inizio del 1933, la nostra “Associazione Internazionale degli Studenti Biblici” venne vista dai nazisti come un’organizzazione comunista. Niente di più sbagliato.
Comunque per questo dovetti operare in clandestinità.

Viaggiavo spesso in giro per l’Europa. Italia, Austria, Cecoslovacchia. Di nascosto consegnavo il nostro periodico, “La Torre di Guardia”, battuto a macchina e ciclostilato di nascosto.
Per evitare l’arresto mi rifugiai in Italia. A Cernobbio.

Ora sono in attesa della sentenza. Anche se so come andrà a finire. Ho poche speranze. Dal dibattimento è emerso che io avrei compiuto un “crimine orrendo”. Mi sono rifiutato di porre Hitler al di sopra del vero Dio, Geova. Giudicate un po’ voi.

Vi stavo raccontando che ero fuggito In Italia. Purtroppo dopo l’8 settembre la Gestapo mi scoprì. Un ufficiale delle SS e i suoi uomini fecero irruzione nella mia casa confiscando “il corpo del reato”. Due Bibbie e qualche lettera.

E da Cernobbio fui riportato in Germania. Prima Dachau, poi alla Berlin-Plotzensee.
Con l’accusa di “fomentare odio”. Ed essendo antimilitarista, con l’accusa di attività in «violazione delle leggi sulla sicurezza nazionale».
Ma noi eravamo contro tutte le guerre.

Stanno per leggere la sentenza.
“I N N O M E D E L P O P O L O T E D E S C O ! L’imputato si è reso colpevole…Nei suoi confronti viene emessa condanna di morte e viene privato dei diritti civili”.
Già, lo immaginavo.

Narciso Riet fu trasportato a Gardelegen (distretto di Magdeburgo) per essere fucilato insieme ad altri 90 prigionieri. A differenza degli ebrei e di tutti gli altri, ai Testimoni di Geova fu data la possibilità di avere salva la vita.

Bastava firmare un documento di abiura.
In pratica dovevano rinnegavano la loro fede.
Malgrado le torture, e la certezza di andare incontro alla morte, la maggior parte dei testimoni di Geova rifiutò di firmare.

Oltre 10.000 testimoni di Geova, quasi tutti tedeschi, vennero imprigionati nei campi di concentramento. Tra 1.500 e 5.000 quelli morti nei campi e nelle prigioni naziste. Per aver rifiutato il servizio militare oltre 200 furono giustiziati dopo il giudizio di un tribunale.

Per commemorare le "Vittime delle violazioni dei Diritti Umani" nel parco di Cernobbio (Como) esiste il "Luogo della Memoria".
C’è anche una targa dedicata Narciso Riet.
«In memoria di Narciso Riet, Testimone di Geova perseguitato per la sua fede"

Graze a @neozabelin per avermi ricordato che non furono solo gli ebrei ad essere perseguitati per la loro fede, ma anche i Testimoni di Geova.
Un gruppo di vittime dimenticato dalla storia.