Qualche giorno fa ho fatto una serie di tweet per comparare il nostro reddito pro-capite con quello di altri paesi europei. Siamo, nettamente, quelli che hanno fatto peggio. La domanda ovviamente è perché. 1/10
Per rispondere bene alla domanda è utile chiedersi prima cosa hanno fatto gli altri paesi. Lo farò con una serie di tweet futuri analizzando quali riforme strutturali, in ogni paese, hanno permesso di fermare il declino e rilanciare l'economia. 2/10
Vi chiedo quindi di aver pazienza. Oggi però vorrei spiegare perché NON è l'euro la possibile causa della stagnazione. Non è solo che è improbabile che l'Italia sia l'unico paese danneggiato. 3/10
È che proprio non si capisce come sia possibile che l'adozione della valuta unica, corrispondente a un cambio fisso verso gli altri paesi, possa ridurre la crescita di lungo termine. 4/10
Facciamo pure l'ipotesi (che è falsa, ma su Twitter non si può discutere di tutto) che il ''cambio con l'euro'' sia stato ''sbagliato''. Per esempio, il cambio ha messo fuori mercato le merci italiane, rendendole più care, e ha danneggiato le esportazioni. 5/10
Questa spiegazione non ha senso. La competitività dipende non solo dal tasso di cambio ma anche dai prezzi. È vero che nel breve periodo i cambi sono più variabili dei prezzi, che invece si aggiustano più lentamente. 6/10
Ma nell'arco di 20 anni i prezzi hanno tutto il tempo di aggiustarsi. Qualunque effetto derivante da un ''cambio sbagliato'' quindi non può spiegare la bassa crescita di lungo periodo. 7/10
Nemmeno ha senso imputare all'euro la presunta ''austerità''. Mi dispiace, ma l'avanzo primario è conseguenza del fatto che abbiamo fatto debito prima. L'alternativa è la bancarotta, in forma esplicita o implicita (inflazione e riduzione valore reale del debito). 8/10
Chi crede che fuori dall'euro avremmo potuto indebitarci molto di più (per cosa poi?) farebbe bene a chiedersi perché tanti stati con la famosa sovranità monetaria decidono di indebitarsi in valuta straniera. 9/10
Escludiamo spiegazioni farlocche e guardiamo i fondamentali. Che incentivi genera il sistema fiscale? Produttività della spesa pubblica? Funzionamento mercato lavoro? Funzionamento mercati prodotti? Le riforme strutturali efficaci hanno agito su questi temi. A presto. 10/10
