Thread by @rzanardelli

Il confronto sul contact tracing ci sta portando verso soluzioni che coniugano efficacia e privacy. Tuttavia, forse, non è solo il contact tracing ciò che dovrebbe attirare la nostra attenzione.
gizmodo.com/experian-is-tr…
1/N

La nostra vita digitale non è ormai più separabile da quella fisica. È il concetto di #onlife coniato da @Floridi. C'è però una differenza sostanziale fra la nostra esistenza mediata dagli atomi e quella mediata dai bit...
2/N

Un mio braccio non può essere usato contro di me senza che io me ne accorga, mentre i miei dati possono essere utilizzati per creare informazioni su di me, belle o brutte, e di cui potrei non essere nemmeno consapevole.
3/N

E se un algoritmo decidesse che sono ad alto rischio di contrarre il COVID-19? E se questo algoritmo non fosse trasparente ed ispezionabile? Potrei essere scartato in un processo di selezione solo perché prendo spesso il treno o perché faccio la spesa il sabato pomeriggio?
4/N

I dati sono una grande opportunità sia a livello individuale che collettivo, ma è il modello con il quale decidiamo di utilizzarli che determina il risultato. Mai come oggi la tecnologia si intreccia con il sogno di una cittadinanza digitale consapevole e performante.
5/N

E usare la parola "intreccia" non è un caso. La tecnologia può essere un grande attivatore di privacy e fiducia attraverso protocollo e codice. La "computational trust" deve essere uno dei pilastri di una nuova politica di sviluppo economico e organizzativo.
6/N

Non possiamo permetterci di utilizzare male i dati che abbiamo oppure di chiuderli in un bunker, abbandonati per sempre. Il mondo del business deve riscoprire una vocazione human-centrica. L'algoritmo sia sempre meno proprietà intellettuale e sempre più agente collettivo.
7/7