My Authors
Read all threads
Eccoci. In questo secondo thread cerco di concludere il discorso sulla radioprotezione cercando di focalizzarmi sulle onde elettromagnetiche e poi usare questi concetti per inquadrare le problematiche relative al #5G.
Non vorrei parlare delle associazioni tra #5G e #coronavirus altrimenti il tutto diventa troppo lungo e pesante. Vi metto qualche riferimento in merito in fondo. Prima di continuare faccio un rapido rimando ad uno dei tweet del thread precedente che conteneva un’infografica
>>
>> che mi sembrava utile a chiarire la differenza tra pericolo e rischio con un esempio di attraversamento stradale. Alcuni di voi mi hanno fatto notare che le didascalie erano poco chiare: dato che questi concetti sono importanti ci torno un attimo in modo da dissipare dubbi.
Definiamo pericolo una proprietà o qualità intrinseca di un determinato ente che ha il potenziale di causare danni. Definiamo rischio la probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno quando si è esposti a quel determinato ente.
Si possono dare definizioni ancora più precise ma a questo punto credo che queste possano essere abbastanza formali per la nostra discussione. Quindi non è il pericolo in quanto tale che danneggia ma l’esposizione al pericolo, cioè il rischio.
La tigre è un pericolo, ma allo zoo il rischio è praticamente (ma non matematicamente) 0. Possiamo anche quantificare rischio come “pericolo” per “magnitudine” ossia prodotto tra la pericolosità (la probabilità che un evento si verifichi) e la gravità delle conseguenze dannose.
Torniamo finalmente alle onde elettromagnetiche. Avevamo visto l’espressione “onde elettromagnetiche” sembra nascondere entità diverse (onde radio, infrarosso, luce, raggi ultravioletti, raggi gamma) con proprietà diverse.
Infatti mentre le radiazioni corpuscolari sono particelle materiali emesse dai nuclei e sono sempre ionizzanti (seppur con diversi fattori di rischio) per le onde elettromagnetiche le cose sembrano meno chiare. Certe volte sono ionizzanti, altre no (da ora in poi scrivo onde EM).
La spiegazione non è banale. Le onde EM volte si comportano anche loro come particelle. In effetti c’è voluto Einstein per capire questa cosa e la spiegazione dell’effetto fotoelettrico gli fruttò il Premio Nobel (no, non gli fu dato per la Teoria della Relatività, strano eh?).
Cosa determina il diverso comportamento delle onde EM ? La loro lunghezza d’onda o frequenza. I due concetti sono intercambiabili, uso la lunghezza d’onda perché è facile da visualizzare (la frequenza è l'inverso), quindi: piccole lunghezze d’onda, grandi frequenze e viceversa.
La lunghezza d’onda è facile da capire. E’ la distanza tra la sommità di una cresta ed il fondo di un ventre consecutivi: dimensionalmente è uno spazio e si può misurare in km, m, cm, mm, micrometri (milionesimi di metro), nanometri (miliardesimi di metro).
Viceversa la frequenza è il numero di oscillazioni (creste o ventri) nell’unità di tempo, la sua misura è l’Hertz che è semplicemente l’inverso di un tempo. Immaginate un postino che vi scampanella a casa 1 volta al secondo: quella serie di “drin” ha frequenza 1 Hz.
Se ricordate alla fine del primo thread avevo detto che raggi gamma, X e ultravioletti sono ionizzanti mentre infrarosso e microonde no.
Qui si inizia a notare uno schema: le onde EM che hanno grandi lunghezze d’onda (basse frequenze) sembrano sempre non ionizzanti, quelle con corte lunghezze d’onda (grandi frequenze) sembrano sempre ionizzanti.
Ed in effetti è così anche se c’è un passaggio graduale tra i diversi tipi di onda EM: possiamo regolare in modo continuo la frequenza girando una “manopola”. Inoltre ancora non abbiamo capito quanto “grande” deve essere la frequenza per arrivare a ionizzare.
In fisica i termini grande e piccolo non hanno senso in assoluto. Quando un fisico sente dire “grande” o “piccolo” si chiede immediatamente: grande rispetto a cosa? O piccolo rispetto a cosa?
Girare la manopola della frequenza ci aiuta a classificare le onde EM secondo uno schema ma NON spiega perché per “grandi” frequenze le onde EM iniziano a comportarsi praticamente come particelle che portano un quantum o pacchetto di energia (“pugno” potenzialmente ionizzante).
Infatti tutte le onde EM portano energia ma per basse frequenze non vediamo questa pacchettizzazione; per le alte frequenze invece la vediamo perchè la natura ondulatoria del campo elettromagnetico è come “offuscata” mentre il suo aspetto “corpuscolare” è esaltato.
Per capire questo fatto bisogna invocare addirittura la meccanica quantistica ed è per questo che Einstein ha preso il Nobel. Qui non possiamo parlare della meccanica quantistica e del dualismo onda-particella ma potrebbe essere l’argomento di un prossimo thread.
Quindi per questo parliamo di “raggi” gamma, “raggi” X e “raggi” ultravioletti: sono come proiettili. Ora facciamo una specie di zoom out e guardiamo tutto lo spettro delle frequenze del campo elettromagnetico
La prima cosa da notare è che la luce visibile è solo una porzione veramente estremamente minuscola dello spettro EM: in pratica noi umani siamo talpe.
Le api per esempio hanno una certa capacità di vedere l’ultravioletto e i fiori che tanto apprezziamo e che ci emozionano in realtà di noi si curano poco e invece stanno “emettendo colori” per noi inconcepibili al fine di attirare le api e gli insetti ed essere impollinati.
Il nostro cristallino impedisce di vedere l’ultravioletto perché è trasparente solo alla luce visibile (by definition) ed opaco a frequenze più alte. Sembra che Claude Monet all’età di 82 anni fosse disperato per il fatto di non riuscire più a dipingere a causa della cataratta.
Gli fu proposto di farsi rimuovere il cristallino visto che ormai non aveva molto da perdere. Dopo l’operazione scoprì di poter vedere colori che non aveva mai visto prima. Vedeva l’ultravioletto! Infatti la sua ultima produzione ha un cromatismo particolare!
Per fortuna, grazie alla formulazione fisico-matematica delle leggi di natura, la fisica ci permette di “vedere” con gli occhi della mente la strabiliante estensione dello spettro elettromagnetico molto più di Monet o di un’ape.
Mi sa che ho divagato. Torniamo alle radiazioni. Abbiamo capito dalla figura che mostra lo spettro EM per intero che per avere effetti ionizzanti dobbiamo usare onde EM di frequenze superiori al visibile. Frequenze inferiori non hanno effetti ionizzanti.
Questo non significa le basse frequenze che non abbiano alcun effetto fisico, ma ci torniamo. Per ora mettiamoci nella parte sinistra dello spettro tra onde radio e microonde e portiamo a casa il concetto che siamo nella parte NON ionizzante.
Una delle preoccupazioni riguardo il #5G (che non è una nuova tecnologia ma un’ottimizzazione del 4G) è che usi le frequenze delle microonde e che quindi finirà col cuocerci come se fosse un forno.
In effetti anche se le microonde non sono ionizzanti però sappiamo tutti che cuociono i cibi quindi non sono proprio acqua fresca giusto? Qualcuno però si chiede mai quale principio fisico consente al forno a microonde di cuocere i cibi? Vedremo che c’è di mezzo proprio l’acqua.
Sappiamo dare una risposta nel caso del forno tradizionale che trasferisce calore per conduzione al cibo.
Fisicamente scaldare significa trasferire energia cinetica alle molecole che compongono un corpo, cioè farle muovere più velocemente, farle scontrare tra loro e con le pareti di un recipiente nel caso di liquidi o gas.
L’acqua è particolarmente sensibile alle microonde infatti è una molecola polare: anche se il totale della sua carica elettrica è zero, la distribuzione di carica non è simmetrica quindi se viene a trovarsi in un campo elettrico tende a ruotare sotto l’azione del campo.
Quando mettiamo un cibo nel forno a microonde, l’onda EM ha la frequenza adatta ad “agganciare” lo sbilanciamento di carica della molecola d’acqua (momento di dipolo) ed il campo elettrico associato cambia sempre direzione a seconda che l’onda presenti una cresta o un ventre.
Quindi l’acqua all’interno del cibo viene sballottata dal campo EM come in un “frullatore microscopico” e trasferisce la sua energia cinetica ai tessuti organici che compongono il cibo scaldandoli e cuocendoli.
Allora se il #5G usa microonde per trasmettere informazione può cuocerci il cervello? La risposta è no. Immaginiamo di collegare il nostro microonde ad una presa di corrente di quelle che si trovano in certi vecchi hotel. Quelle che servono solo a far andare i rasoi elettrici.
Sono prese di bassa potenza. Se fate la prova (ammesso che non salti il fusibile) dovrete aspettare un bel po’ per cuocere il pollo nel microonde. Infatti per generare microonde nel forno ci vogliono kiloWatt di potenza (la potenza è energia trasferita nell’unità di tempo).
Le antenne #5G lavorano nel regime del milliWatt. Dato che milli significa 1/1000 e kilo significa 1000 vedete che il salto tra i due regimi è di circa 1 milione! Pensare che un’antenna #5G vi cuocia è come fare partire una Tesla con il battery pack USB per ricaricare l’iPhone.
Il Wi-Fi di casa usa già le frequenze del microonde (attorno ai 2.4 GHz) e non ci ha cotto il cervello. Ma se avete un microonde vecchio e con la griglia dello sportello un po’ danneggiata sarà lui a farvi saltare internet perché crea interferenza.
Il #5G userà anche frequenze maggiori, fino a 27 GHz però le onde ad alta frequenza penetrano i corpi meno di quelle a frequenze più basse. Lo potete vedere anche dal vostro Wi-Fi.
La frequenza 5 GHz che garantisce collegamenti più veloci è schermata di più dalle pareti di casa rispetto alla 2.4 GHz. Quindi le frequenze alte saranno fermate dagli strati esterni della nostra pelle.
Invece di emettere a 360° come fanno le antenne 3/4G il #5G è in grado di inviare un “pennello” di segnale verso l’apparecchio e solo quando richiesto e quindi aumenta l’efficienza e diminuisce la quantità di energia richiesta dalle antenne.
Da un punto di vista fisico dire che 5G sia peggiore del 4G non ha molto senso. Con queste nozioni di base penso potete valutare autonomamente se sia il caso di essere preoccupati per il #5G più di quanto non lo siamo per il #4G.
Questo non significa dire che vivere immersi in un campo EM ha ZERO effetti sulle cellule. Centinaia di studi però non hanno rilevato correlazione tra l’esposizione ai campi EM usati per le telecomunicazioni e malattie come leucemie, tumori o sterilità.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, per precauzione, ritiene che non si possa escludere al 100% che le radiofrequenze provochino un qualunque effetto sulla salute ed ha valutato la rischiosità simile a quella del consumo medio di cose come caffè, talco ed aloe.
Ho cercato di sottolineare il fatto che fisica e la biologia non sono matematica: 0% e 100% sono astrazioni che raramente trovano cittadinanza in pratica.
Quello che si può e si deve fare è valutare il rischio rispetto a situazioni note e decidere di conseguenza in base ai possibili vantaggi. Andare in auto è abbastanza rischioso ma lo facciamo tutti perché valutiamo comunque che muoversi velocemente è un grande vantaggio
Spero che questi thread siano stati utili a darvi gli strumenti per fare queste valutazioni in modo autonomo. Per chi volesse approfondire la questione della bufala che mette in relazione #5G e #coronavirus segnalo questo pezzo di @Key4biz

key4biz.it/perche-il-5g-n…
Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh.

Enjoying this thread?

Keep Current with Federico Ronchetti

Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

Twitter may remove this content at anytime, convert it as a PDF, save and print for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video

1) Follow Thread Reader App on Twitter so you can easily mention us!

2) Go to a Twitter thread (series of Tweets by the same owner) and mention us with a keyword "unroll" @threadreaderapp unroll

You can practice here first or read more on our help page!

Follow Us on Twitter!

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just two indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3.00/month or $30.00/year) and get exclusive features!

Become Premium

Too expensive? Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal Become our Patreon

Thank you for your support!