Ci riproviamo: @sbonaccini riconvocate la commissione ICHESE alla luce del fatto che @snam non aveva chiaramente informato la commissione della sovrappressione sperimentata a #minerbio appena 6 mesi prima le scosse del maggio 2012?
All'indomani della notizia il @Mov5Stelle aveva promesso che avrebbe convocato il prof Styles in commissione. @SilviaPiccinini siete andati avanti?
In queste ore, 76 anni fa, il battaglione esplorante della 16° Panzergrenadier Division "Reichsfuhrer-SS" iniziava
a salire da sud est verso Monte Sole. Cominciava così il "più vile sterminio di popolo" su suolo italiano della Seconda guerra mondiale #montesole#marzabotto
I 350 uomini al comando del maggiore Reder, insieme ad altre compagnie e reparti, avevano il compito di "ripulire" la zona attorno a Monte Sole dalla presenza dei partigiani della Brigata Stella Rossa. Ci riuscirono quasi per caso. Massacrando 770 persone.
La prima compagnia puntava su monte Termine. Erano convinti che là ci fosse il comando della Stella Rossa.
Invece, per puro caso, il Lupo e altri vice comandanti erano a Cadotto. I nazisti spuntarono alle prime luci dell'alba, tra la nebbia e la pioggia. E lì iniziò il massacro.
Le due piazze, a 200 l'una dall'altra, erano antitetiche. Quella leghista, piena per metà, meno di mille, era infarcita di livore e rabbia contro la sinistra e il sistema degli affidi. E sicumera: "Stavolta ce la facciamo" dicevano i leghisti arrivati dall'Emilia.
I pochi bibbianesi nella piazza leghista erano vecchi militanti, in prima fila, o curiosi che si tenevano distanti.
Quella delle sardine invece era piena, oltre 4000 mila persone, molte dalla provincia di Reggio e da altre città della regione. Ma moltissimi erano i bibbianesi.
Proprio ora, 75 anni fa, nazisti e fascisti scoprivano la base di via del macello in cui 75 partigiani guidati da Aldo e William si erano acquartierati in attesa dell'insurrezione. Iniziava così a #Bologna la battaglia di Porta Lame. #resistenza ->
A poche decine di metri, nelle rovine dell'ospedale Maggiore, erano nascosti altri 230 partigiani al comando di Paolo e Giacomo. Il Cumer voleva liberare Bologna al più presto e ordinò alla VII Gap e alle altre formazioni della provincia di portare le forze in città ->
Gli alleati erano a 30 km a sud del centro, si voleva dare la spallata finale ai nazifascisti prima del loro arrivo. Forse il Cumer era stato informato del prossimo proclama del generale Alexander che avrebbe congelato le operazioni fino a primavera ->
Il 29 settembre 1944 era venerdì. A Cadotto c'era la nebbia. Arrivarono alle prime luci dell'alba. Erano partiti col buio dal fondovalle. Salirono verso monte Sole silenziosi tra acacie e querce. La sentinella li vide quando erano ormai troppo vicini. Iniziò lo scontro a fuoco ->
I partigiani erano pochi ma provarono a resistere. Con loro c'era anche il comandante, il Lupo. Che poi si sganciò per raggiungere il comando della brigata, posto più a monte. Ma fu raggiunto e ucciso. Quello di Cadotto fu lo scontro più duro di quei giorni. Il resto fu strage
Tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, nei monti tra il Setta e il Reno, le Ss del 16° btg esplorante della 16° divisione reichsfurher uccisero 775 persone, di cui 216 bambini e 316 donne. Fu una ordinata operazione di sterminio per liberare da intralci le retrovie del fronte
Stavo pensando a quelli che hanno usato "ebreo" come insulto contro @gadlernertweet. E mi è venuto in mente che anche altri usavano "ebreo" come un insulto: le Einsatzgruppen per esempio. L'altra sera guardavo un doc su @NetflixIT dedicato proprio alle squadre della morte ->
-> Alla fine della seconda puntata un sopravvissuto commentava alcune immagini dei massacri di Liepāja in Lituana, circa 25mila ebrei fucilati in 2 giorni. A questa immagine ho sussultato: - >
E dopo quella che seguiva, che riprende lo stesso gruppo qualche minuto dopo, poco prima che la scarica di fucili li uccidesse, ho dovuto spegnere ->
Oggi è il #primogiornodiscuola in Emilia Romagna. Questa mattina ho fatto l'in bocca al lupo ad una maestra. È precaria e per la prima volta ha preso un contratto al 31/8. Prima solo contratti più brevi. Le ho chiesto come si sentiva, se era emozionata (segue) ->
Ha risposto: "No, questa volta no. Ho deciso che quest'anno me ne metto meno. Faccio il mio ma niente di più. Sono stanca di preoccuparmi degli studenti, di lottare con, e a volte contro, le famiglie e la burocrazia per ottenere il riconoscimento e il sostegno per dsa e simili ->
-> Per poi vedere che il lavoro iniziato da me non viene portato avanti. Ogni anno inizio un rapporto con i bambini, con i genitori, con le colleghe, che a giugno finisce e qualcun altro deve ricostruire. È una gran perdita di tempo ed energie, dei bambini e miei. ->