THREAD: VICKSBURG, AN #INDEPENDENCEDAY STORY. Il #July4th 1863 la Confederazione veniva sconfitta e spaccata in due a Vicksburg. Un passo essenziale verso il “new birth of freedom” che sarebbe diventato l’obiettivo ultimo dell’Unione nella guerra civile
Leggenda vuole che Vicksburg si arrese due volte, prima a Grant, poi a Eisenhower. Nel 1947 tra le polemiche fu invitato come ospite per la prima festa pubblica dell’#IndependenceDay in 84 anni. Parte di questa, la commemorazione dei confederati caduti meno di un secolo prima 
La città infatti non dimenticava l’assedio che la mise in ginocchio il 4 luglio 1863, il giorno dopo la sconfitta di Lee a #Gettysburg. Tra le più brillanti campagne della guerra civile, Ulysses Grant inflisse un colpo mortale alle speranze di vittoria della confederazione
Alla fine del secondo anno di guerra, il fiume Mississippi era controllato dall’Unione eccetto per un tratto cruciale, tra Port Hudson e, appunto, Vicksburg, la Gibilterra della Confederazione, il punto di collegamento tra i territori confederati a est e ovest del fiume
La carne e lo zucchero di Texas e Louisiana nutrivano le armate del sud e, con i porti sul golfo del Messico sotto la minaccia del blocco imposto dall’Unione, tutto passava per le Trans-Mississippi Railroads, con Vicksburg come più importante e difeso punto di collegamento
La difesa di Vicksburg e Port Hudson divenne responsabilità e calice avvelenato del generale John Pemberton, con l’ordine del presidente Davis di tenerle ad ogni costo. Nato in Pennsylvania, scelse la confederazione, si dice, sotto l’influenza di sua moglie, della Virginia
La strategia iniziale di Ulysses Grant era di attirare le forze sudiste lontano, nel groviglio di fiumi che costituisce il Mississippi Delta, con le sue piantagioni piene di schiavi, così che William T. Sherman potesse prendere la città indifesa. Ci prova, è un fallimento.
L’insuccesso di ogni alternativa convince Grant, nella primavera 1863, che l’unica via sia circondare la città per poi prenderla con la forza. Il piano è intricato, coinvolge il più grande sbarco anfibio pre-Normandia e un’operazione di accerchiamento da manuale
A fine marzo ordina al Generale McClernard di costruire una strada che bypassando Vicksburg arrivi fino ad un punto di sbarco a sud. Il destino del piano è però legato all’arrivo della flotta di David Porter, sfidando le batterie sul Mississippi. Porter ha successo, il 16 aprile
Per il resto del mese l’attacco di Sherman a Snyder’s Bluff a nord e l’ardito raid di cavalleria del colonello Grierson a est distraggono Pemberton dal vero obiettivo di Grant, che dopo aver incontrato resistenza a Gran Gulf, sbarca in Mississippi a Bruinsburg, con 17000 uomini
Dopo aver vinto la resistenza confederata a Port Gibson, Grant ha la strada libera per Vicksburg. Ma viste le fortificazioni a sud della città, cambia idea. Attaccherà prima le linee di rifornimento di Pemberton a est. Intanto arriva alla testa di ponte anche Sherman
Lo sbarco porta Davis a inviare il corpo del generale Johnston a supporto. Invano. Jackson, la capitale e principale fonte di rifornimento di Pemberton cade il 14. La bandiera a stelle e strisce vi torna a sventolare. Quella confederata tornerà nel 1895, a guardia di Jim Crow
Logica vuole che Pemberton si ritiri per ricongiungersi con Johnston a nordest, ma Grant ha distrutto ogni mezzo di comunicazione insieme alla ferrovia, e il generale, non sapendo che l’esercito federale aveva intanto lasciato Jackson, gli va inavvertitamente incontro
Due ulteriori sconfitte, Champion Hill e Big Black River Bridge spingono Pemberton verso ovest. Con un quarto del suo esercito distrutto e tagliato fuori da ogni via di fuga o comunicazione, torna a Vicksburg preparandosi all’assedio della città. La trappola di Grant è pronta
14 kilometri di fortificazioni e 9 forti proteggono la città. Grant vuole evitare un lungo assedio. Ordina l’assalto a Graveyard Road il 19 e lungo tutto il fronte a nordest il 22. Johnston organizza una nuova spedizione in aiuto di Pemberton, ma di nuovo non ce la fa in tempo
Comincia un assedio di 47 giorni. Grant, preoccupato di attacchi da est e quindi ansioso di ottenere la resa di Pemberton, ordina di scavare mine sotto le trincee e fortificazioni intorno alla città, pronto a farle esplodere per inizio luglio. Non sarà necessario
I cittadini di Vicksburg vivono intanto un incubo senza fine. 200 cannoni bombardano giorno e notte, insieme alle corrazzate di Porter sul Mississippi. La vita si sposta in grotte scavate nella collina, dove denutrizione e malattie cominciano a mietere centinaia di vittime
Tutti gli edifici pubblici e le case ancora in piedi diventano ospedali, mentre le razioni sono ridotte a un pugno di riso e una tazza d’acqua al giorno. A fine giugno Pemberton trova un biglietto nel quartier generale, “If you can’t feed us, surrender us. Combatants”
A inizio luglio il generale non ha scelta. Dopo aver rifiutato la resa incondizionata richiesta da Grant il 3, Pemberton riceve nuovi termini. I suoi soldati non diventeranno prigionieri. Dopo essersi arresi potranno tornare a casa. Accetta e rende la città all’Unione il 4 Luglio
La Gibilterra del Sud costa 20mila tra morti, feriti e dispersi, su entrambi i fronti. 5 giorni dopo anche Port Hudson cade nelle mani dell’Unione, tagliando ogni collegamento tra Texas, Louisiana, Askansas e il resto della Confederazione. Il destino di questa è segnato
Side Story 1 In un tentativo di tagliare le linee di rifornimento di Grant, Kirby Smith, comandante in capo della regione, manda una divisione a occupare Milliken’s Bend, a nord di Vicksburg, credendo di trovarvi indifesi depositi di viveri e munizioni. Si sbaglia
A difendere la postazione l’African Brigade del colonnello Lieb, composta da ex schiavi liberati o fuggiti dopo il proclama di emancipazione. La sconfitta dei confederati dimostrò al comando il valore degli ex schiavi, secondo alcuni fino ad allora non adatti alla guerra.
Side Story 2. Brierfield Plantation di Jefferson Davis era a 8 kilometri a sud di Vicksburg. Nel maggio 1863 137 dei suoi 200 schiavi si ribellarono e fuggirono attraversando le linee. L’esodo di ex schiavi aggravò ulteriormente la logistica nella regione, aiutanto molto Grant
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