Un bambino che #legge sarà un adulto che pensa.
(Lorenzo Milani)
Talvolta penso che il paradiso sia #leggere continuamente, senza fine.
(Virginia Woolf)
Chi non legge, a settant'anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la #lettura è un'immortalita all'indietro.
(Umberto Eco)
Non #leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
(Gustave Flaubert)
Contavo di aggiungere questa citazione, ma visto che oggi lo fa @IveserVenezia, ne approfitto
"Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva >>>
il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze
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dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli.
Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate.
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[1] Nel febbraio 1933, il trentaseienne antifascista Sandro Pertini è detenuto da quasi quattro anni. È infatti stato arrestato a Pisa il 14 aprile 1929.
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[2] Il 30 novembre 1929, il Tribunale speciale per la difesa dello Stato lo ha condannato a dieci anni e nove mesi di reclusione, alla interdizione perpetua dai pubblici uffici, a tre anni di vigilanza speciale e al pagamento delle spese processuali.
>>> pertini.it/cesp/doc_22.htm
[3] Secondo il prefetto durante il processo tiene "un contegno altezzoso e sprezzante". Non riconosce il tribunale fascista e, alla lettura della sentenza, grida "viva il socialismo" e "abbasso il fascismo". Un atteggiamento che gli costerà un regime carcerario molto duro.
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All’epoca frequentavo Robert De Niro che era a Roma per girare “C’era una volta in America”, il film di Sergio Leone, ed una sera mi chiamò.
Mi chiese:
- Gianni, come va? Che hai da fare oggi?
Io gli risposi
- Sono con Muhammad Ali stasera, stiamo per andare a cena.
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De Niro sobbalzò e disse:
- Con chi è che stai? Cioè, stai andando a cena con Muhammad Ali e non me lo dici? Cioè è il mio idolo di sempre. Io vengo a cena con te stasera Gianni.
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Dopo un po’ ricevetti una telefonata di Sergio Leone, per la verità un po’ arrabbiato, e mi disse che De Niro non sarebbe potuto venire perché quella sera avevano un importante incontro per definire alcune scene del film, quindi non si poteva fare nulla.
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Una #lista che si voglia presentare alle prossime #elezioni deve raccogliere in ogni collegio plurinominale almeno 750 sottoscrizioni (ma per evitare cattive sorprese può presentarne fino a 2000).
I collegi plurinominali della Camera sono 49, quelli del Senato sono 26.
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Quindi per candidarsi in tutta Italia bisogna raccogliere almeno 36.750 #firme per la #Camera e 19.500 per il #Senato. E chi firma per la Camera può farlo anche per il Senato (ora il corpo elettorale dei due organi coincide: anche per il Senato votano tutti i maggiorenni).
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Perché l'ordinamento prevede la raccolta delle firme? Per evitare che un qualunque pincopallino presenti delle liste che non hanno nessun sostegno nel Paese. Questo spiega anche il motivo per cui è previsto che le liste che rispondono a certi criteri ne siano esentate.
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Oggi parliamo di #Castelguidone.
Un ridente paesino che, secondo Wikipedia, conta 301 abitanti.
Si trova in Abruzzo,nella parte sud della provincia di Chieti. In pratica confina con il Molise.
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A Castelguidone ieri si votava per eleggere il #sindaco.
Un solo candidato.
E quando c'è un candidato solo, è vero che si è sicuri di arrivare primi, ma non si è sicuri di vincere.
L'art. 72, c. 10 del Testo Unico sugli Enti Locali (TUEL per gli amanti delle sigle) è chiaro.
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Devono andare a votare almeno il 50% degli elettori e di questi almeno il 50% deve votare quel sindaco.
Per questo in casi del genere spesso di crea una lista civetta, che magari prende 1 o 2 voti di qualcuno che sbaglia a votare e così si aggira la legge e il doppio #quorum
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