1 .@bbhorne dear Lorax, I just want to clarify that my argument goes beyond #WikiLeaks: I think ALL media orgs and ALL sorts of journalists should have the right to communicate internally and with sources PRIVATELY: unless we protect our comms, no one will talk to us anymore
2. .@bbhorne if tomorrow someone publishes #DDoSecrets' internal comms, I will defend your right to communicate privately internally and with sources. I also defend the right to communicate privately for lawyers and clerics
3. .@bbhorne of course,if journalists/lawyers/clerics are involved in serious crimes or serious ethical violations, I agree that prosecutors and journalists have the right to violate the privacy of their comms. As for diplomats, things are different
5. if you read that cable, you will see that a prominent Italian journalist (Montanelli) told the US diplomats that a #Pinochet-style regime would have been better than an Italian government with the Italian Communist Party.
6. I agree to have this cable published in full, thought it contains a journalist' conversation with US diplomats. States and diplomacies have the duty to be transparent and accountable. A journo talking to diplomats knows that his conversation might be exposed
7. Also: a journalist hoping to have a #Pinochet-style regime (in a country like Italy in the middle of the so-called "Strategy of Tension") MUST be exposed, so I would NOT protect such conversations, no matter a journalist is involved, because the public interest prevails
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1. Gad Lerner chiude il suo articolo di oggi sulla #giornatadellamemoria con la frase di Primo Levi:
“La maggior parte dei tedeschi non sapevano perché non volevano sapere, anzi, perché volevano non sapere”. E si chiede: vale tuttora anche per noi?
2. la frase di Primo Levi sulle complicità della maggior parte dei tedeschi vale assolutamente per noi oggi. Senza le basi americane sul nostro suolo, gli Stati Uniti non potrebbero fornire assistenza con la stessa efficacia a #Israele. Ma il silenzio è assoluto
3. venerdì abbiamo pubblicato questa inchiesta sulle complicità dell'Italia nel bagno di sangue a #Gaza. Solo @fattoquotidiano poteva pubblicarla ilfattoquotidiano.it/in-edicola/art…
oggi abbiamo qualcosa di speciale: abbiamo esaminato un database di 1 anno di voli militari su #Palestina e #Libano condividiso con noi da #Sanad, agenzia di fact-checking di #AlJazeera.
Ecco cosa abbiamo scoperto
prima di tutto, possiamo dirvi che anche per il 2025 il gigante delle armi #Leonardo continuerò il suo programma per i velivoli M-346 di #Israele: non ci hanno voluto neanche dire l'importo per il 2025
.@beretta_g e @davidrkadler di @ProgIntl sono molti critici della decisione del gigante delle armi #Leonardo di andare avanti con programma militare con #Israele, nonostante entità dei loro crimini di guerra sia nota a tutti
1. Non dimenticherò mai quello che mi disse l'ex direttore tecnico della #NSA, Bill Binney, un anno prima che #Snowden rivelasse i programmi di sorveglianza di massa della #NSA
2. Bill Binney aveva lavorato 36 ANNI per la #NSA: è considerato uno dei più grandi codebreakers che la NSA abbia mai avuto
3. Bill Binney si dimise subito dopo l'11 settembre, quando capi' che amministrazione Bush avrebbe usato la sua creatura #ThinThread per creare un sistema orwelliano di #sorveglianzaDiMassa
il grande gioco sono il ruolo delle basi americane e italiane sul nostro suolo. Senza l'assistenza in termini di forniture e intelligence da USA e UK, #Israele non potrebbe fare quello che fa ilfattoquotidiano.it/2025/01/17/arm…
da quando il caso #Abedini è esploso, chiedo informazioni terra terra alle autorità americane: cose basilari. Nessuna risposta da 20 giorni. Va bene, io non sono una loro pedina nella scacchiera dell'informazione, quindi so bene che non posso contare sulle loro risposte
devo dire che, agendo in modo professionale, le autorità americane rispondono sempre alle mia email e telefonate, anche se NON rispondono alle domande, solo risposte di cortesia, sono civili, ecc
il giornalista inglese @richimedhurst aveva con sé 2 telefoni al momento dell'arresto: uno di questi è un Google Pixel con sistema operativo #Graphene, considerato particolarmente sicuro ilfattoquotidiano.it/in-edicola/art…
il nostro giornale ha interpellato vari esperti,tra cui #StevenMurdoch,prof. di sicurezza informatica alla University College di Londra per capire se la polizia inglese riuscirà ad accedere al telefono di @richimedhurst con sistema operativo Graphene ilfattoquotidiano.it/in-edicola/art…
@richimedhurst il prof. Steven Murdoch ha dichiarato al nostro giornale: sulla base delle informazioni pubblicamente disponibili,la polizia inglese NON ha alcuna speranza di "forzare" il telefono di @richimedhurst con Graphene,usando la tecnologia israeliana Cellebrite