Riassunto ragioni del No: 1. Effetti nefasti sul piano della rappresentatività, libertà dei parlamentari rispetto alle segreterie/lobby, aumento “potere” (?) parlamentari superstiti ecc. 2. Fare un torto ai grillini, sperando di innescare crisi. 👇
3. Aumentare chance di essere eletti (spiega la passione referendaria di certi politici/giornalisti:maggiori possibilità di essere rieletti/riciclarsi in parlamento). 4. “Non ne voglio di meno, li voglio competenti”(cit Giulia Selvaggi, ed altre anime belle de sinistra)
Sui punti 2 e 3 c’è poco da dire. Sul 4. nulla (non si può dire qualcosa sul nulla). Vediamo le “nobili” ragioni del No sub 1.
a) Con il taglio dei parlamentari la democrazia italiana non sarebbe più rappresentativa.
Discutibile. 👇
a) Con il taglio dei parlamentari la democrazia italiana non sarebbe più rappresentativa.
Discutibile. 👇
Non esiste un rapporto ideale parlamentare/popolazione. In Us i parlamentari sono metà di quelli It, con popolazione 5 volte maggiore. Obiezione: gli Usa sono Stato Federale (il principio di rappresentatività caratterizza anche forme di governo federali, come in Germania) 👇
Obiezione:in Usa devi considerare i circa 7000 parlamentari dei singoli Stati (considerati i consiglieri regionali italiani, circa 900 da aggiungere agli attuali parlamentari nazionali: si ha 1 parlamentare it ogni 31.500 ab, contro 1 parlamentare us ogni 45000 ab). 👇
Circola un prospetto in cui il Fronte del No indica che il rapporto tra parlamentari e cittadini (ogni 100.000 ab) con la riforma sarebbe pari a 0,7, valore più basso in Europa. Premesso che è valore quasi identico a quello spagnolo (in Spagna non vi è una democrazia?) 👇 
è conteggio delle Camere Basse: calcolati i soli 400 dep della riforma omettendo 200 senatori. Obiezione:non si possono paragonare parlamenti Ue, alcuni senza Cam Alte (no, devono conteggiarsi tutti i rappresentanti del popolo; in Italia poi il Sen ha stesse funzioni Camera). 👇
Quanto al supposto abbandono dei territori periferici, si consideri che le problematiche legate al territorio trovano immediato riconoscimento attraverso le funzioni assegnate da costituzione e legge agli Enti territoriali (Comuni e Regioni). 👇
b) Libertà dei parlamentari dalle segreterie/lobby, poteri maggiori ecc.. Qui siamo all’inganno: la libertà dei parlamentari ed il loro condizionamento dalle segreterie non dipende dal numero di parlamentari, quanto dal meccanismo delle liste bloccate,meccanismo già operativo 👇
La fedeltà di un parlamentare alla propria coscienza ed all’interesse nazionale dipende esclusivamente dalla forza morale ed etica dello stesso. Per il resto i parlamentari avranno lo stesso potere, perché le funzioni del parlamento rimangono immutate.
Altra balla. Il Giornalista avverte pericolo e tale pericolo lo segnala chi? Zingaretti-Pd, non solo uno che è in conflitto di interessi (se si riducono i parlamentari diminuiscono le possibilità di rielezione parlamentari Pd), ma uno il cui partito ha votato in parlamento sì
Schizofrenia a parte, il pericolo: con attuale legge ”chi vincesse le elezioni in un Parlamento che passa da 945 a 600 membri, avrebbe una tale superiorità numerica" per cambiare la costituzione. Falso: il quorum costituzionale rimane uguale, ed il rapporto percentuale ... 👇
maggioranza/minoranza - con 600 - non muta applicando stessa legge elettorale.Aggiungo, se c’è un pericolo il Pd si attivi per proporre una legge elettorale adeguata, non tenti di boicottare un referendum popolare con l'aiuto di giornalisti e costituzionalisti (che accorreranno)
