Il problema è che il suo garante è distratto. La Costituzione di per sé c’entra poco, se non nella misura in cui andrebbe riformata perché riflettesse l’effettiva articolazione dei poteri.
Come ho detto più volte, la storiella che il Parlamento fa le leggi, il Governo le esegue, la magistratura controlla e la Presidenza della Repubblica garantisce non funziona più tantissimo.
Oggi il Governo esercita il potere legislativo, la Presidenza della Repubblica quello esecutivo (condividendo con la magistratura la funzione di indirizzo politico generale), e il Parlamento, se gli va bene, esercita un ruolo di controllo, di garante.
In questo modo il potere esecutivo è sostanzialmente privo di responsabilità politica. Un modo per porre rimedio c’è: statiunitiditalia.it/la-rivoluzione…. Elezione diretta del Capo dello Stato: unica via per riavvicinare al popolo la sovranità che gli appartiene.
Ovviamente si può e si deve discutere sui dettagli, ma il punto di fondo è che lo stallo in cui siamo dipende dalla volontà di Renzi di blindare il Parlamento per far eleggere un PdR “di sinistra”.
Anche se questo è il pio desiderio di un fanfarone, resta il fatto che se il PdR fosse eletto dal popolo, non avrebbe senso blindare il Parlamento per condizionarne l’elezione! Il fanfarone avrebbe dovuto blindare il popolo (operazione più difficile e più visibile)…
Vuceversa, nella situazione attuale chi vuole preservare il sistema ha tutto l’interesse a non mandarci al voto il 20. Infatti, come sapete, per l’elezione del PdR il Parlamento viene integrato coi rappresentanti delle Regioni (tre per regione).
Due o tre Regioni che passano ai phasheesty (cioè al centrodestra) è tanta roba. L’incentivo a tirarla in lungo quindi c’è. Buona notte! n/n
