Perché alle volte è molto più facile rinunciare alla propria dignità, in silenzio, che lottare per essa rischiando di perdere tutto il resto...
Solo con “gli zero”, solo grazie a coloro che non hanno la forza di reagire;di proclamare la propria indipendenza intellettuale,
che
talune forme di barbarie ancora resistono.
Ed è grazie all’annichilimento valoriale della nostra società che poi questi”uno”riescono nei loro intenti.
La colpa è,probabilmente, di un po’ tutti e non solo di quelli che rinunciano ad una propria volontà; di tutti quelli che non si
fermano dinnanzi al non giusto e continuano a camminare per la loro strada pensando solo a loro stessi.
È una sorta di rinuncia ad esser uomini per restar comodi...
Ma comodi fino a che punto?
E fino a quando?
Perchè poi arriverà il giorno, di sicuro arriverà, che
“Kevin” deciderà che nessuno può più salire sullo scivolo, che ci può giocare solo lui.
Ovviamente Kevin è uno nome di fantasia, se volete potete pure chiamarlo Matteo #15settembre
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Va in onda in queste settimane la quinta messa in scena dell'Apocalisse PappoPappaloide.
Dopo la partenza del Matador, dopo quella del Traditor, dopo l'anno di Ancelotti e dopo
la contestazione dell'estate precedente allo
scudetto ( 😂 ), siamo
alla quinta catastrofe annunciata.
Raccontano, così come nelle quattro precedenti folli puntate, che non si ritorna più indietro: oramai è declino assoluto, innegabile, immutabile.
ADL, quello accusato di non voler vincere ( 😂 ), il
distruggitore di emozioni, il ladro di sogni ( 😂 ), colui che soggioga città e tifosi ( nzomma na sorta di anticristo ), non è più capace, non è più in grado di gestire il #Napoli.
E siamo a 5...
Dopo le 4 precedenti opere buffe delle quali si son resi protagonisti, ci
" Ammenda di 10mila euro, per la società X , per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori di discriminazione territoriale nei confronti della tifoseria della squadra avversaria "
Le società X sono: TUTTE.
La squadra avversaria è solo e
sempre la stessa: il #Napoli.
Perché sono anni, anzi scusate decenni,che le tifoserie di Milan, Inter, Juve, Verona, Fiorentina, Brescia, Verona, Bergamo ecc ecc ecc ecc ecc ecc, ci aggrediscono con cori razzisti.
Quante volte, dopo cori sul Vesuvio, sul
colera, sul terremoto, cani, sapone ecc ecc, abbiamo letto questo comunicato?
Sempre!
Lo abbiam letto sempre.
La risposta della federazione ai cori razzisti, se questi prendono di mira i napoletani, è SEMPRE stata questa.
In pratica, al danno della
L'ex amministratore delegato di casa Juve, #Giraudo, è stato condannato per i delitti di ASSOCIAZIONE A DELINQUERE e FRODE SPORTIVA.
E a farlo è stata il SUPREMO organo giurisdizionale italiano: La Corte di Cassazione.
Cinque anni di reclusione, poi ridotti in Appello a
un anno e otto mesi.
"Non vi sono elementi - scrive la Terza Sezione Penale della Cassazione - dai quali evincere l'insussistenza dei reati suddetti nè la loro non attribuibilità al Giraudo..."
È stato solo grazie alla lentezza della giustizia
italiana, peraltro per qualcuno non del tutto casuale, che l'ex AD della #Juve non è finito dietro le sbarre.
Ma la prescrizione lo ha salvato dalla reclusione, giammai dall'imperitura infamia.
In questi giorni, invece, media, associazioni e fondazioni vicini a casa
Lo stadio è uno dei biglietti da visita di una città.
Immaginate che pensieri si possano avere su Napoli guardando il Maradona.
Tra l'atro unico stadio in città.
Ovviamente è compito del proprietario, e quindi dell'amministrazione pubblica, e non del conduttore
provvedere alla manutenzione ( al locatore compete solo quella ordinaria ) dell'impianto.
A Napoli nel corso degli ultimi decenni, il comune è sempre stato latitante, si è sempre lavato le mani, lasciando nell'incuria più totale non solo il Maradona, ma tutte le
strutture pubbliche cittadine.
Il Mario Argento è il piu triste esempio.
Ma come dovrebbero realmente andare le cose?
Facciamo un esempio con lo stadio del West Ham United.
Dopo le olimpiadi di Londra, il comune, che aveva speso 600 mln per edificare l'impianto ( qui a Napoli
Sentite la @Gazzetta 📝:
" De Laurentiis, nel tardo pomeriggio di ieri, ha ribadito con fermezza la sua posizione: vuole tutti i soldi che gli spettano per contratto e non farà sconti. Resta il muro contro muro e il paradosso di un presidente che s’impunta contro il
suo ex allenatore e complica la formazione di una Nazionale che comprende giocatori del Napoli e rappresenta anche la città di Napoli. "
Improvvisamente la nazionale rappresenta anche #Napoli.
Poco importa che la
prima partita al sud, appunto a Napoli, si sia disputata nel 1932, ovvero a 22 anni di distanza dal suo esordio.
Poco importa che in tutti gli stadi del nord ci chiamino
" colerosi ", " terremotati " e che si augurino la nostra distruzione mezzo " Vesuvio ".
E poco importa che
- Nonostante decine e decine di intercettazioni inequivocabili.
- Nonostante le CONFESSIONI dei giocatori sulla manovra stipendi.
- Nonostante Rovella non potesse valere 40mln e Arthur 80 ( 2 delle 42 #plusvalenze fittizie )
- Nonostante le 14000 pagine di prove.
-Nonostante il
#Patteggiamento
- Nonostante la condanna definitiva della giustizia sportiva.
- Nonostante i rapporti con i
" club amici ", che è difficile credere non si siano riverberati sul campo.
- Nonostante un intero CDA fuggito, per paura e per vergogna, nottetempo.
- Nonostante
i quasi 4 anni di condanna al loro presidente, #Agnelli.
...Nonostante tutto questo, e senza contare l'infame storia giudiziaria di quella società, i Media, supini, continuano a trattarla con deferenza.