Era un giorno di settembre.
Tempi molto duri: guerra, fame, miseria e povertà minavano i cuori, la tempra e le speranze dei popoli, spesso, succubi, loro malgrado, delle mire dei potenti.
Ma l'indole liberale, tollerante ed ecumenica del #grandepopolo, che si oppose prima ai
Francesi, poi ai soprusi della Santissima inquisizione ed infine, all’infame invasore savoiardo, non avrebbe accettato il giogo imposto dai turpi gerarchi nazisti. Mai si sarebbe rassegnato a quell’orrore.
Così, il 27 settembre del ‘43, partí da #Napoli un grido di speranza per
tutto il mondo. #Napoli, ancora una volta nella sua storia, si erse a faro dei popoli e dell’umanità...
Una ribellione spontanea, quasi inconsapevole. Un’insurrezione anomala che si combatté senza quartiere, nei vicoli, con armi improvvisate.
Non c’era un’età minima per pugnare,
bastava avere cuore: donne, vecchi e persino bambini si trovarono uniti: #Fratelli nella lotta.
I bambini divennero uomini. Gli uomini eroi..
Lo scontro era impari, nessuno avrebbe scommesso su un positivo esito.
Ma i Lazzaroni, gli scugnizzi, insieme a sparute milizie cittadine
ed ai borghesi, lottarono per #quattro lunghissimi giorni, animati dal fuoco sacro della libertà ed affinché la propria dignità non venisse ancora mortificata.
Lottarono per per difendere la #città e per rivendicare il diritto di essere umani.
Accadde così , come in una delle
Affogano nei debiti, moltissimi sono i dubbi sulla reale proprietà delle società e una delle ultime dinastie continentali si erge come regina degli illeciti calcistici:
Milano e Torino, le padrone del calcio italiano.
Dall'alto lato l'unica società italiana a vincere senza
macchia e senza debiti:
#Napoli.
Infiltrazioni criminali, addirittura ndranghetiste, nelle curve e rapporti diretti tra le pluridecorate società del ricco nord e le curve stesse.
Dall'alto lato una società che, dalla prima ora del suo insediamento, ha
reciso ogni mefítico legame con le curve e il mondo ultras: il #Napoli
Ma ascoltando e guardando...
le prime son dipinte come laboriose, civili e integre.
#Napoli viene utilizzata come paradigma di illeicità e criminalità.
Rubano il Rolex a Neres a #Napoli e non si parla d'altro.
Migliaia di commenti social ( dei soliti razzisti ), decine e decine di titoli e persino un servizio al TG1.
Fiumi di parole e di titoli anche per il ritrovamento del lotto rubato di Nutella green
L'anno scorso, per dei
tafferugli con i tifosi della Roma si è parlato e scritto per settimane, oltre al divieto di trasferta comminato per mesi.
Stranamente invece per l'omicidio del capo ultra' interista, consumato in ambienti criminali e col metodo ndranghetista ( le curve delle squadre del
nord ne sono piene ), appena qualche titolo.
Sui social quasi nemmeno l'ombra.
In pratica, rubano un orologio a Napoli e, così come da pluridecennale abitudine italiana, la macchina del fango inesorabile si attiva, ricalcando i soliti
- Pogba positivo al doping, con negligenza da parte della Juve per mancata vigilanza
- Fagioli condannato per scommesse, anche qui mancata vigilanza
- Zero mercato per mancanza di disponibilità nonostante il fatturato più alto in
Italia e un'innumerevole serie di ricapitalizzazioni
- Ronaldo che gli fa causa, perché giustamente vuole i suoi soldi, quindi sono pure
insolventi nei confronti di un loro ex lavoratore.
- Bonucci che se ne va dopo litigi e minacce e poi
gli minaccia causa per Mobbing
- Allegri che minaccia Giuntoli, quasi picchia Manichino Vaciago e che poi viene cacciato in malo modo e soprattutto dopo 9 anni di Juve, 5 scudetti, 6 coppe italia e 2 finali di UCL, annuciando anche lui di adire le vie legali.
Va in onda in queste settimane la quinta messa in scena dell'Apocalisse PappoPappaloide.
Dopo la partenza del Matador, dopo quella del Traditor, dopo l'anno di Ancelotti e dopo
la contestazione dell'estate precedente allo
scudetto ( 😂 ), siamo
alla quinta catastrofe annunciata.
Raccontano, così come nelle quattro precedenti folli puntate, che non si ritorna più indietro: oramai è declino assoluto, innegabile, immutabile.
ADL, quello accusato di non voler vincere ( 😂 ), il
distruggitore di emozioni, il ladro di sogni ( 😂 ), colui che soggioga città e tifosi ( nzomma na sorta di anticristo ), non è più capace, non è più in grado di gestire il #Napoli.
E siamo a 5...
Dopo le 4 precedenti opere buffe delle quali si son resi protagonisti, ci
" Ammenda di 10mila euro, per la società X , per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori di discriminazione territoriale nei confronti della tifoseria della squadra avversaria "
Le società X sono: TUTTE.
La squadra avversaria è solo e
sempre la stessa: il #Napoli.
Perché sono anni, anzi scusate decenni,che le tifoserie di Milan, Inter, Juve, Verona, Fiorentina, Brescia, Verona, Bergamo ecc ecc ecc ecc ecc ecc, ci aggrediscono con cori razzisti.
Quante volte, dopo cori sul Vesuvio, sul
colera, sul terremoto, cani, sapone ecc ecc, abbiamo letto questo comunicato?
Sempre!
Lo abbiam letto sempre.
La risposta della federazione ai cori razzisti, se questi prendono di mira i napoletani, è SEMPRE stata questa.
In pratica, al danno della
L'ex amministratore delegato di casa Juve, #Giraudo, è stato condannato per i delitti di ASSOCIAZIONE A DELINQUERE e FRODE SPORTIVA.
E a farlo è stata il SUPREMO organo giurisdizionale italiano: La Corte di Cassazione.
Cinque anni di reclusione, poi ridotti in Appello a
un anno e otto mesi.
"Non vi sono elementi - scrive la Terza Sezione Penale della Cassazione - dai quali evincere l'insussistenza dei reati suddetti nè la loro non attribuibilità al Giraudo..."
È stato solo grazie alla lentezza della giustizia
italiana, peraltro per qualcuno non del tutto casuale, che l'ex AD della #Juve non è finito dietro le sbarre.
Ma la prescrizione lo ha salvato dalla reclusione, giammai dall'imperitura infamia.
In questi giorni, invece, media, associazioni e fondazioni vicini a casa