(1) in pianura padana la qualità dell'aria migliora senza interruzione da 20-30 anni.
la qualità dell'aria di quest'anno è migliore di quella dell'anno scorso che era migliore di quella dell'anno prima eccetera.
@KersevanRoberto@ramella_f@lubenasich (2) ciò non dipende dalle politiche di miglioramento bensì dal cambiamento del modo di produrre e consumare.
sono andate via molte fabbriche (la falck, la pirelli eccetera), i condomìni sono passati dal gasolio al metano, sono cambiati i motori...
@KersevanRoberto@ramella_f@lubenasich (3) e a dispetto da quanto ti dicono, la correlazione di gran lungo più diretta con salute e durata della vita non è la qualità ambientale.
la correlazione, documentata da tutti gli epidemiologi, è fra benessere e salute.
si vive più a lungo e più sani dove si è più ricchi.
... ma dove gli imballaggi si usano deperisce il 4% del cibo.
l’altro giorno l’ennesimo allarme della @FAO sulle derrate che non arrivano in tavola.
e non arrivano soprattutto sulle tavole dei poveri.
perché voi ricchi, tranqui, potete pagare il sovraccosto.
(segue)
lo raccontava quest’estate @DarioBressanini in questo intelligente articolo:
(è terribile,
ogni due o tre giorni qualcuno entra in un tino, in un pozzo nero, in una vasca di fermentazione, nella latrina, nei serbatoi del vino,
e l’anidride carbonica è più pesante dell’aria e si accumula sul fondo,
non è velenosa, la co2, ma se è accumulata sul fondo
forma uno strato in cui non c’è ossigeno.
e quello scende per pulire la vasca,
e sviene perché non c’è ossigeno
e cade, e non si rialzerà,
e il suo amico lo vede dall’alto,
diomio che t’è successo,
e scende anche lui,
e sviene).
(succedono sempre a catena, queste morti dovute al fatto che non si pensa che laggiù non c’è aria da respirare,
che nei pozzi bisogna scendere sempre imbragati, con uno fuori pronto a tirarti su).