Bisogna smetterla di colpevolizzare “la gente che va in giro e non sta in casa”. È dimostrato che il rischio di contagio all’aperto è minimo, a meno che si stia faccia a faccia per un tempo prolungato, senza distanziamento e/o senza mascherina.
1/n
Capitano situazioni di questo tipo? Sí, a volte, ma accanirsi non serve: il costo per inseguire questi casi è troppo alto rispetto a risultati ottenibili:
- Inasprire i divieti punisce la stragrande maggioranza che rispetta le regole, fiaccandone la resistenza e la fiducia
2/n
- Non è possibile inibire i contatti sociali a lungo, meglio allora all’aperto piuttosto che in luoghi chiusi;
- L’accanimento contro i contatti all’aperto dà una falsa percezione di sicurezza dei luoghi chiusi, dove invece avviene il 90% dei contagi
3/n
Meglio quindi concentrarsi sui rischi più rilevanti, piuttosto che inseguire situazioni marginali.
L’accanimento contro “la gente in giro” pare più orientato da un desiderio rassicurante di disciplina punitiva, che da una reale obiettivo di contenimento dei rischi.
4/4
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