Mia analisi: due spade di Damocle incombevano da qui a due anni sul futuro politico e personale di Renzi: le elezioni e le inchieste in corso sui finanziamenti (incluso appello del padre per conferma o meno false fatturazioni). Su entrambi i fronti presumo (sondaggi ed altro) 1/
aveva prognosi molto preoccupanti e si sentiva troppo debole per affrontarle dalla posizione minoritaria in cui stava, che da qui a due anni avrebbe con molta probabilità potuto segnarne la fine, inghiottito dal poco consenso elettorale, da mancanza di potere/fondi da gestire 2/
per consenso e da probabili imminenti sviluppi indagini in corso da qui ai prossimi 24 mesi. Da qui, indifferente alle sorti del Paese, mosso,come ciascuno di noi,nella versione peggiore di se stesso, dalla “paura della sopravvivenza personale”, la scelta/3
disperata di ieri del “o la va o la spacca”. La cosa che mi più mi addolora sono il cinismo di questo uomo disperato che non ha saputo trovare nel suo partito un argine dialettico e dei contrappesi (a testimonianza che non è’ un partito, ma e’ una setta basata su leader)4/
5/ e’ il livello di stupidità di certi liberisti del twitter che pensano che Renzi abbia fatto questa mossa in quanto genuinamente convinto delle loro idee in materia di MES,vaccinare h24, dad,etc. Non capiscono che Renzi li considera meno che dei menestrelli e cantori di corte
per intrattenere l’opinione pubblica a cui lui si rivolge (fatta prevalentemente da quel 2% di ceti conservatori agiati industriali, finanziari,professionali, lobbistico relazionali e alte burocrazie)ed offrire loro il “canzoniere di corte” per per parlare nei salotti 6/
La pena e’ che loro sono convinti che dicono cose intelligenti e ascoltate, mentre il resto del mondo e l’accademia ed i centri di ricerca internazionali gli ridono dietro. 7/7
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