- avere il 2% (peraltro nei sondaggi, manco alle urne) non ti dà il diritto di parlare: obiezione interessante, non venisse da chi alle politiche 2018 ha votato Liberi e Uguali (3,39%) o Potere al Popolo (1,13%), e che magari, a mente fredda, trova pure
romantica l'idea del piccolo partito, del granello di sabbia nell'ingranaggio e via di banalità;
- io ero rimasto che il governo PD-5Stelle era un'alleanza forzata, dovuta essenzialmente al fatto che Matteo Salvini s'era fatto fuori da solo (con il piccolo aiuto di qualcun
altro: ché se era per Zingaretti s'era andati a elezioni a settembre 2019, e da un anno e mezzo avremmo avuto un monocolore della Lega). Insomma, qualcosa da tollerare in mancanza di meglio, e magari un'occasione per cannibalizzare una forza politica inconsistente
(e sostanzialmente di destra sociale) come il M5S. Invece, da qualche ora, scopro che Giuseppe Conte è sostanzialmente Ferruccio Parri redivivo. Buono a sapersi;
- "si consegna il paese alle destre": era il 1994 quando udii per la prima volta questo spauracchio, ripetutosi come
un rintocco funesto a ogni tornata elettorale successiva. Con la chiassosa eccezione del referendum costituzionale del dicembre 2016, quando l'ANPI votò allegramente con Casa Pound e l'attuale ministro della salute, assieme ai suoi maestri e mandanti, fece campagna elettorale
assieme alla Lega. Insomma, per come la sapevo io, per non consegnare il paese alle destre dovrebbe bastare non votare per loro, né direttamente né indirettamente - magari mi sbaglio;
- io ancora devo capire che ci guadagna Renzi, e nessuno me l'ha ancora spiegato (anzi, uno
ci ha provato: Renzi avrebbe ricevuto istruzioni da Verdini quando è andato a trovarlo in carcere. Ecco, li vedete i danni che ha fatto Gomorra a questo paese?);
- di qualsiasi discussione che abbia visto o letto, ce ne fosse una che fosse entrata nel merito, quasi non si stesse
parlando del rilancio economico del paese e se questo debba passare dalla consueta, ben rodata distribuzione di elemosine o da un progetto magari opinabile ma almeno di ampio respiro;
- "eh ma c'è la pandemia": ma sai, a parte il fatto che non sta scritto da nessuna parte che
se c'è una pandemia non si può aprire una crisi di governo, e tralasciando il fatto che l'idea della nazione coesa e compatta nelle avversità è *il* mito fascista per eccellenza, non è che magari è proprio *perché* c'è la pandemia? cioè, se non c'è confronto sulle cose serie
nei momenti seri, quando ci deve essere?
E comunque, guardate il lato positivo: per un giorno avete staccato la testa dalla conta dei morti, vi siete ricordati che c'è un parlamento, che c'è una cosa che si chiama politica, che Giuseppe Conte non 'consente' o 'proibisce'
una beatissima senza la fiducia delle Camere. A me era mancato: a voi non so.Fabio Camilletti su fb
Renzi nel 2016 propone al Popolo Sovrano di cambiare le regole del gioco per, fra l'altro, chiudere con i partitini che esistono solo per diritto di tribuna e finiscono per tenere in scacco le maggioranze parlamentari.
Il Popolo Sovrano, con un secco 60% di no e una affluenza
mica bassa (sempre 60%), rigetta la proposta di Renzi certificando che le attuali regole del gioco, comprensive di potere di ricatto dei partitini, gli stanno bene.
Renzi registra, si adegua e continua a fare politica adattandosi alle regole del gioco certificate
dal Popolo Sovrano.
Al che la parte di Popolo Sovrano che ha votato no al referendum si incazza perché Renzi osa giocare secondo le regole che questi ha voluto e vidimato.
Ma l'incoerenza è di Renzi.
Ma dire che vi sta sul culo e che se questo cinema l'avesse fatto Leu o
A proposito dei partitini Renzi nel 2016 propone al Popolo Sovrano di cambiare le regole del gioco per, fra l'altro, chiudere con i partitini che esistono solo per diritto di tribuna e finiscono per tenere in scacco le maggioranze parlamentari.⏬
Il Popolo Sovrano, con un secco 60% di no e una affluenza mica bassa (sempre 60%), rigetta la proposta di Renzi certificando che le attuali regole del gioco, comprensive di potere di ricatto dei partitini, gli stanno bene.
Renzi registra, si adegua e continua a fare politica⏬
adattandosi alle regole del gioco certificate dal Popolo Sovrano.
Al che la parte di Popolo Sovrano che ha votato no al referendum si incazza perché Renzi osa giocare secondo le regole che questi ha voluto e vidimato.
Nel mese del Capricorno parliamo della Mitologia di questo segno zodiacale
La capra-pesce, detta anche Capricorno, è un animale fantastico, capra nella parte superiore, pesce in quella inferiore, presente in varie mitologie. Nella simbologia odierna la parte
superiore, raffigurata da una capra rampante che scala lentamente e inesorabilmente la montagna in cerca di traguardi sempre più elevati, rappresenta la parte ambiziosa dell'animale, che si contrappone a quella spirituale e sacrificale, simboleggiata dal pesce.
La capra e
il pesce erano gli animali sacri al dio sumero Enki, signore delle scienze e protettore della razza umana. In alcuni sigilli babilonesi, datati prima del 2000 a.C., si parla di Mulsuhur Mas, la stella Capra-Pesce, sacra proprio al dio Enki.
Non è facile invecchiare con garbo.
Bisogna accertarsi della nuova carne, di nuova pelle, di nuovi solchi, di nuovi nei.
Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza, senza mortificarla in una nuova età che non le appartiene, occorre far la pace con il respiro più corto, con la lentezza della rimessa in sesto dopo gli stravizi, con le giunture, con le arterie,
coi capelli bianchi all’improvviso, che prendono il posto dei grilli per la testa.
Bisogna farsi nuovi ed amarsi in una nuova era, reinventarsi, continuare ad essere curiosi, ridere e spazzolarsi i denti per farli brillare come minuscole cariche di polvere da sparo.