NOTIZIA CLAMOROSA. Alcuni virologi autorevoli, alcuni legati al lab di Wuhan, hanno appena dichiarato su Science che sia l'origine da animali sia l'incidente di laboratorio sono ipotesi "vive" per spiegare la comparsa del coronavirus. Personalmente "relata refero", no comment.
Nella lettera chiedono una indagine molto più accurata e indipendente di quella portata avanti fino ad ora da WHO, che viene indirettamente pesantemente criticata.
In particolare le conclusioni del rapporto WHO erano molto diverse (ecco come vengono riportate nel lavoro)
Nota doverosa: nel marzo 2020 io dissi che il coronavirus non aveva origine da una manipolazione in laboratorio. Mi basavo su quanto scritto in un lavoro che era appena uscito su Nature. (continua) nature.com/articles/s4159…
Però un virus può originare da un laboratorio in due modi diversi. Può essere un virus isolato da qualche animale che accidentalmente viene trasmesso all'uomo e sfugge dal laboratorio, oppure un virus volontariamente manipolato per renderlo pericoloso (continua)
Il lavoro di marzo 2020 esclude la possibilità di una manipolazione in laboratorio, la lettera pubblicata oggi su Science parla chiaramente di un "rilascio accidentale". Non confondiamo le due cose. (fine)
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Il primo agosto 1914 scoppiò la prima guerra mondiale. In quell'anno (1914) il Regno Unito produsse in 5 mesi 500mila proiettili per artiglieria.
Nella primavera dell'anno successivo si accorsero che erano pochissimi. (segue)
Infatti in un bombardamento di 35 minuti nella battaglia di Neuve Chapelle avevano sparato più proiettili che nell'intera guerra Anglo-Boera. Si arrivò al punto che nel maggio 1915 ogni cannone non poteva sparare più di 4 colpi al giorno. La guerra era persa. (segue)
Risolvere il problema sembrava impossibile. Mancava infatti l'acetone, materia prima per produrre la cordite, esplosivo i indispensabile. Però non tutti gettarono la spugna. Weizmann (sì, quel Weizmann dello stato di Israele) si inventò un modo per produrre la cordite (segue)