[thread] Che cosa non è chiaro, ancora, della storia dei rapporti Roma-Pechino.
L'Italia e la Cina hanno sempre avuto ottimi rapporti politici. L'Italia fu una dei primi paesi europei a mollare la Repubblica di Cina (Taiwan) per aprire un'ambasciata nella Repubblica popolare
(1970 - gli Usa 9 anni dopo). Era il Partito comunista ad avere la maggior parte del dialogo con i "mercati lontani" come la Cina e la Corea del nord. Ma quello era un periodo in cui l'Italia comunista aveva rapporti molto più stretti con l'Urss.
Subito prima e dopo la caduta del Muro, quei rapporti sono stati utilissimi all'Italia per stabilire una politica estera aperturista e di dialogo che dava prestigio al paese ed era utile pure ai suoi alleati. La politica interna era fatta soprattutto di politica estera.
Negli anni 90 arrivano le opportunità economiche: l'Asia diventa un gran posto dove fare affari ma soprattutto dove produrre. Il piano politico viene subordinato ai rapporti commerciali.
E' in quest'ottica che vanno visti tutti gli avvicinamenti fino a quelli degli ultimi anni, come la partecipazione di Paolo Gentiloni al primo Forum sulla Via della Seta (2017). Allora qual è la differenza con Massimo D'Alema e Beppe Grillo, e la propaganda cinese?
Facilissimo. C'è un nome e cognome per capirlo: Xi Jinping. La leadership di Xi, dal 2012 in poi, ha progressivamente trasformato il Partito comunista cinese e il paese. C'è un prima e un dopo Xi, e il dopo non è qualcuno con cui vorremmo andare a cena o metterci dentro casa.
La Cina di Xi è diventata più potente, certo, più sviluppata, certo, ma lo ha fatto con i metodi di un paese molto autoritario, dove internet è controllato, la tecnologia è al servizio del Partito, e il libero commercio è subordinato alle regole del Partito.
Il fatto che l'Italia sia sempre stata amica della Cina non vuol dire che debba essere amica di questa nuova Cina di Xi. Poi: differenze tra D'Alema e Grillo. Il secondo ha passato una vita a inveire contro l'autoritarismo cinese (Tibet, uiguri) e poi ha cambiato improvvisamente.
Nell'intervista a Xihuna, D'Alema si riferisce sicuramente al glorioso passato cinese (che comunque è anche quello di Piazza Tienanmen) ma conosce benissimo la situazione della Cina contemporanea. Del resto, è anche il presidente onorario della Silk Road Cities Alliance
unico occidentale tra molti membri di spicco del Partito a far parte del progetto. Nel 2018 parlava già della Via della Seta come di un progetto benefico per tutti chinadaily.com.cn/a/201811/29/WS… Eppure ormai sappiamo che al progetto Pechino accompagna sempre richieste politiche.
Tipo: mi voglio prendere tutto il mar cinese meridionale. Tu sei dentro alla Via della seta. Te lo vieto. Tu stai zitto. Oppure: l'India è mia nemica. Tu vuoi essere amico dell'India, io te lo vieto asia.nikkei.com/Spotlight/The-…
Non ho parlato mai di diritti umani per evitare le risposte: e allora in America?!1!. Ma se Romano Prodi ha sempre trattato i rapporti con la Cina da un punto di vista europeista, con D'Alema siamo di fronte a uno strano fenomeno di sindrome di Stoccolma + interessi personali.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Che cosa sappiamo del leader nordcoreano Kim Jong Un è della sua presunta morte.
Thread lunghissimo a quattro mani con @thespezz, che studia la Corea del Nord da anni 👇
Se e quando succederà qualcosa a Kim Jong Un lo sapremo solo quando l'apparato propagandistico della Corea del Nord ce lo farà sapere. Il resto sono speculazioni, o al limite "educated guesses". Non abbiamo mai avuto un sufficiente apparato di intelligence all’interno del paese.
Il precedente storico: la morte di Kim Jong Il, come quella di Kim Il Sung vennero annunciate prima dai media nordcoreani: la KCNA (조선중앙통신), il quotidiano dei lavoratori (organo di stato) Rodong Sinmun (로동신문), e a seguire, pochi altri media ufficiali della DPRK
Notizia: Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha annullato la sua partecipazione al G20 dei ministri degli Esteri a Nagoya, venerdì e sabato prossimi, ufficialmente per quello che sta succedendo a Venezia [1/4]
Sarebbe stato il suo primo viaggio in Giappone, e il primo dopo l’entrata in vigore dell’accordo commerciale Ue-Giappone che sta portando *enormi* benefici al nostro export [2/4]
Fonti giapponesi hanno fatto notare che è strano andare a una fiera “di second’ordine” a Shanghai (dove peraltro era già stato) ed evitare un momento molto importante, multilaterale e politico come il G20 [3/4]
[thread] Since it has become a topic of intense debate within the China watchers, let me explain something about the Italy-China joint police patrols [1/7]
The Memorandum on Belt and Road has only given another meaning to the agreement, because the decision to cooperate in security fields was taken in September 2015. At that time, Italy Interior Minister was Angelino Alfano (link in Italian ambpechino.esteri.it/ambasciata_pec…) [2/7]
The first joint patrol was held in Rome and Milan in May 2016, officially to "support Chinese tourists". Then, in May 2017, two Italian policemen and two Carabinieri have been dispatched in Beijing and Shanghai. The Italy-China MoU also mentions "areas of tourist interest" [3/7]